NCAA Bowl 2021 preview – 9° parte
È iniziata la stagione dei Bowl NCAA (qui il calendario completo) e come tradizione pubblicheremo preview e review delle partite accorpandole visto l’alto numero in programma 🙂 Nono appuntamento con il preview dei Bowl in programma il 31 dicembre. Le partite trasmesse da ESPN o ABC sono visibili su ESPN Player.
Nota: I bowl games del 31 Dicembre (fuori dai New Year’s Six) hanno subito diversi cambiamenti in termini di squadre coinvolte dato che alcuni programmi di football hanno avuto problemi con il covid. La situazione della pandemia negli USA ad oggi non è delle migliori e il calendario delle partite è in costante evoluzione. Segui questo link per vedere se le partite di cui si parla nell’articolo sono ancora in programma.
L’Arizona bowl che avrebbe dovuto prevedere l’incontro tra Boise State e Central Michigan è stato cancellato per problemi di covid nella squadra di Boise State. Central Michigan va quindi a rimpiazzare Miami nel Sun Bowl (gli Hurricanes hanno avuto lo stesso problema covid). Infine, per gli stessi motivi, Texas A&M avrebbe dovuto giocare contro Wake Forest nel Gator Bowl ma è stata invece rimpiazzata da Rutgers (5-7, selezionata perchè squadra con il più alto rendimento accademico tra le squadre con un record di 5-7). Ecco dunque i due bowl pre-playoff del 31 dicembre ristrutturati:
GATOR BOWL
Match: #17 WAKE FOREST (10-3) VS RUTGERS (5-7)
Luogo: TIAA Bank Field Stadium, Jacksonville (Florida)
Data e Ora: Venerdì 31 dicembre, 17:00 italiane
TV: ESPN
Preview: I due bowl del 31 dicembre sono in qualche maniera l’antipasto dei due playoff del College Football, per chi riesce a vederli nonostante i festeggiamenti di capodanno. Tra i due bowl che precedono i big match, il Gator Bowl è sicuramente quello più interessante. L’incontro avrebbe dovuto essere una sfida di cartello tra Wake Forest e Texas A&M, ma gli Aggies si sono ritirati per motivi legati al covid. Dopo una breve ricerca, è stato deciso di selezionare Rutgers, squadra di Big Ten con i voti migliori degli student-athletes tra le squadre con un record di 5-7.
I Demon Deacons vengono da una stagione che è andata abbastanza clamorosamente oltre le aspettative, e che li ha visti sfiorare il titolo della ACC, perso solamente al championship game contro Pittsburgh (45-21). Lo stile di gioco di Wake Forest, per chi è appassionato del calcio anni ’90, è piuttosto “Zemaniano”, completamente votato all’attacco e poco curato, per usare un eufemismo, nella fase difensiva. L’head coach Dave Clawson fa un uso spregiudicato del passing game, tanto che il QB Sam Hartman ha realizzato 3924 passing yards, per 36 TD ma anche 14 intercetti (a riprova di una play call spesso molto rischiosa). I due wide receivers A.T. Perry e Jaquarii Robertson hanno entrambi più di mille receiving yards. Il rushing game è un’opzione usata pochissimo, il RB prinicipale, Christian Beal-Smith, ha 581 yards totali. La difesa in compenso non è quasi mai riuscita a fermare gli avversari, dando vita a punteggi come la vittoria per 70-56 contro Army o la sconfitta contro North Carolina per 58-55. Prima di quella sconfitta i Demon Deacons erano rimasti imbattuti, ma nulla hanno potuto contro squadre organizzate nella fase difensiva come Clemson (48-27) e soprattutto Pittsburgh nella finale di ACC. Wake Forest è stata tra le squadre più divertenti da vedere per l’adrenalina della play call, anche se gli amanti dell’estetica del football spesso rabbrividiscono di fronte ad alcune giocate. Di certo c’è che Wake Forest è stata ben ripagata da questa mentalita’ super offensiva (come dice l’head coach det Tampa Bay Buccaneers, Bruce Arians, altro allenatore dalla mentalita’ offensiva, “no risk-it no biscuit”, o come diremmo noi “chi non risica non rosica”).
Dall’altra parte c’è Rutgers, una squadra che in realta’ non si sarebbe mai aspettata di giocare un bowl game in questa stagione, avendo chiuso con un record di 5-7. I ragazzi del New Jersey hanno avuto il difficile compito di cercare di restare a galla in una division (la Big Ten East) che quest anno è stata di gran lunga la migliore e più intensa di tutto il College Football, proponendo degli scontri assolutamente impari per una universita’ che investe nel football molto meno delle rivali di conference. Gli Scarlet Knights avevano iniziato bene (3-0) contro squadre modeste compresa una vittoria contro Syracuse per 17-7. Dopo una discreta battaglia contro Michigan, persa solo per 20-13, Rutgers è crollata contro i principali rivali di conference (52-13 contro Ohio State, 31-13 contro Michigan State, 52-3 contro Wisconsin, 28-0 contro Penn State). Gli Scarlet Knights hanno dato l’idea di essere una volenterosa squadra di media di classifica di Serie C capitata per caso nel girone di ferro della Champions League. Ad ogni modo si sono levati un paio di soddisfazioni, battendo Illinois 20-14 e Indiana 38-3 (risultato che la dice lunga sulla situazione degli Hoosiers). Dal punto di vista tecnico c’erano sicuramente squadre migliori per rimpiazzare Texas A&M tra le squadre con un record di 5-7 (per esempio Texas), ma si è ritenuto di premiare il record accademico dei ragazzi del New Jersey, allenati da Greg Schiano. L’improvvisa sostituzione peraltro ha complicato i piani di Rutgers di andare in Florida in aereo perchè servono troppi posti ed è tardi per prenotare un charter, Schiano ha detto che non esclude un viaggio in autobus (stiamo parlando di un viaggio di 1500 chilometri). Difficile identificare un punto di forza per gli Scarlet Knights, forse in questa stagione è da salvare il rushing game nella redzone e nelle distanze corte: I principali 4 rusher (includendo il QB Noah Vedral) hanno in tutto 15 rushing TD, mentre i passing TD sono stati solo 7 (Vedral ha anche 6 intercetti e 16 sack). Vedremo se la difesa di Wake Forest sara’ per una volta un elemento importante della partita. Wake Forest è favorita di 14,5 punti, under/over ovviamente alto a 61,5.
SUN BOWL
Match: WASHINGTON STATE (7-5) VS CENTRAL MICHIGAN (8-4)
Luogo: Sun Bowl Stadium, El Paso (Texas)
Data e Ora: Venerdì 31 dicembre, 18:00 italiane
TV: CBS
Preview: Questa partita avrebbe dovuto segnare l’esordio di Mario Cristobal sulla panchina dei Miami Hurricanes, ma per problemi legati al covid Miami ha deciso di non partecipare al bowl, venendo rimpiazzata da Central Michigan, che a sua volta aveva visto cancellato il suo bowl game contro Boise State per le stesse ragioni.
Washington State ha avuto una strada piuttosto accidentata questa stagione, soprattutto per le vicende legate all’ex capo allenatore, Nick Rolovich, licenziato a meta’ stagione non per motivi sportivi ma per aver rifiutato di aderire all’obbligo vaccinale anti-covid imposto dallo stato di Washington ai dipendenti pubblici (Washington State è una universita’ pubblica, peraltro ha anche risparmiato il buyout considerando che per l’universita’ il licenziamento è avvenuto per ‘giusta causa’). Quando Rolovich è stato licenziato, il record dei Cougars era di 4-3, verso fine stagione è stato confermato Jake Dickert come nuovo head coach. Nonostante questi fattori extra campo avessero il potenziale per deragliare totalmente la stagione, i Cougars alla fine hanno salvato il salvabile, finendo meglio di quanto avessero iniziato, perdendo solo contro BYU (21-19) e in conference solamente contro Oregon (38-24), battendo poi Arizona (44-18) e soprattuto i rivali di Washington (con un sonoro 40-13). La difesa è stata uno dei punti di forza principale dei Cougars, dato che raramente la squadra ha concesso molti punti (spesso meno di 20) grazie a ottimi linebackers come Jahad Woods, autore di ben 100 tackles (ma quasi tutti i linebackers sono sopra i 60 tackles). In attacco, numeri discreti ma non impressionanti per il QB Jayden De Laura, 2751 yards, 23 TD e 9 intercetti.
Central Michigan ha fatto molto bene nella MAC conference (6-2), finendo nella propria division un gradino sotto a Northern Illinois, poi vincitrice del titolo. I Chippewas se la sono cavata discretamente anche nelle sconfitte contro squadre di SEC (34-24 contro Missouri, e un meno convincente 49-21 contro LSU). Pesa tanto nella valutazione della stagione la sconfitta contro Northern Illinois (39-38) frutto di un clamoroso field goal letteralmente lisciato dal kicker di Central Michigan a tre secondi dalla fine della partita perchè l’holder non era riuscito a trattenere la palla, con Northern Illinois che ha prontamente recuperato l’ovale. Con quel field goal Central Michigan si sarebbe qualificata al championship game nonostante la sconfitta contro Miami (Ohio) per 28-17. Una stagione dunque positiva ma conclusa con un po’ di amarezza. Tra i punti di forza dei Chippewas il RB Lew Nichols III con 1710 yards e ben 15 TD. I boomakers prevedono una partita equilibrata, con Washington State favorita di 1 un punto, under/over ancora non disponibile al momento della stesura dell’articolo (la notizia della sostituzione di Miami con Central Michigan è del 27 dicembre). Peraltro ad oggi la MAC ha sollevato Central Michigan dall’obbligo di giocare questa partita, e la squadra sta cercando un accordo economico che faciliti almeno la logistica del viaggio in Texas (che è una spesa importante per una squadra di group of 5) ma le due squadre sembrano intenzionate a giocare. Seguite il calendario sul sito di ESPN per eventuali sviluppi.