La vittoria delle “riserve” (Carolina Panthers vs Tampa Bay Buccaneers 6-32)

Lo scontro divisionale tra Carolina Panthers e Tampa Bay Buccaneers vedeva le due contendenti in situazioni diametralmente opposte: i Campioni in carica, nonostante qualche battuta d’arresto (scotta ancora il 0-9 casalingo contro i Saints) veleggiano verso la conquista della Division, mentre i padroni di casa stanno già pensando alla prossima stagione e alle scelte che dovranno affrontare, dopo una stagione negativa.

I Buccaneers settimana scorsa non hanno perso solo la partita (4 sconfitte in 4 partite di regular season contro New Orleans in 2 anni) ma anche diversi giocatori chiave, il WR Godwin fino alla prossima stagione, mentre Evans (WR), Fournette (RB) e David (LB) dovrebbero rientrare per i playoffs.

I Panthers hanno un attacco poco incisivo, con Mc Caffrey (RB) fuori per la stagione e con il binomio Newton-Darnold in cabina di regia con nessuno dei due QB in grado di dare una scossa alla stagione della squadra di Coach Rhule, nonostante un buon corpo di ricevitori con DJ Moore e Robby Anderson. I Buccaneers, viste le assenze per infortuni e COVID, devono affidarsi ai backup soprattutto in attacco, con Ronald Jones nel backfield e Antonio Brown (al rientro dopo sospensione per falsa certificazione COVID) e Tyler Johnson a ricevere i passaggi di Tom Brady.

Pubblicità

Cam Newton sembra tornato ai suoi tempi d’oro e alternando lanci e corse personali avvicina i suoi alla endzone, ma deve accontentarsi di un FG di Hajrullahu. Il team di Arians trova la segnatura con una corsa di ben 55 yard di Ke’Shawn Vaughn e subito dopo, grazie ad un intercetto della S Whitehead allunga nel punteggio (10-3) grazie ad un FG di Succop. Darnold (entrato al posto di Newton) pesca Smith con un lancio di 63 yard ma ancora una volta Carolina deve accontentarsi di 3 punti con un FG. L’attacco dei padroni di casa si ferma praticamente qui, senza essere più in grado di segnare punti e macinare yard. I Buccaneers riescono a varcare la endzone avversaria altre 2 volte, con Brate su lancio di Brady e con Jones su corsa, mentre Succop rimpingua il punteggio con 4 FG complessivi (su 4 tentativi).

Da segnalare nelle file di Tampa il buon rientro di Antonio Brown (10 ricezioni per 101 yard) la solita e solida prestazione di Brady (notevole una sua corsa di 11 yard per chiudere un down, nonostante le 44 primavere sulle spalle), buone risposte dai backup Jones (65 yard e 1 TD) e Vaughn (70 yard e 1 TD) sul gioco di corse e Cyril Grayson (1 corsa per 14 yard e 3 ricezioni per 81 yard) tra i ricevitori. Anche la difesa ha dato ottime risposte, nonostante le significative assenze di Pierre-Paul e David, con 7 sack totali e 8 tackle for loss, con William Gholston autore di 2.5 sack e e TFL.

I QB di casa hanno giocato tutta la giornata sotto pressione dei rusher avversari e la linea d’attacco non hai messo in grado i propri portatori di palla di guadagni significativi sulle corse. Carolina non è mai riuscita a mettere seriamente in difficoltà Brady & Co. come i 0 sack dimostrano, nonostante il reparto difensivo dei Panthers disponga di ottime individualità e sia al secondo posto nella NFL come yard concesse, malgrado un attacco che continua a dimostrare la sua difficoltà a muovere la palla (29° su 32 team)

La stagione regolare per entrambe le squadre della South Division della NFC è ormai agli sgoccioli, Carolina giocherà le ultime 2 partite lontano da casa, la prima a New Orleans  e la seconda a Tampa, nel “ritorno” del match di oggi. La franchigia con sede a Charlotte non può più chiedere niente all’annata 2021 resta da difendere l’orgoglio di una squadra che sicuramente ha vissuto momenti migliori nella sua storia. Probabilmente l’anno prossimo sarà di rifondazione del team, sia nel parco giocatori che nel coaching staff, cercando di salvare quello che di buono si è comunque visto, nel reparto ricevitori e in difesa.

Per i campioni in carica le prospettive sono completamente diverse, la conquista della Division è compiuta (ultima volta nel 2007!!) ora bisogna cercare di concludere al meglio la stagione, cercando di migliorare il ranking per i playoff (attualmente al 4° posto) e soprattutto non rischiare altri infortuni ai giocatori chiave (Barrett infortunato contro Carolina, in attesa di capire l’entità del problema) puntando a svuotare il più possibile l’infermeria in prospettiva playoff.

Le ultime 2 partite vedranno i Buccaneers ospiti dei Jets settimana prossima per concludere tra le mura amiche del Raymond James Stadium contro i Panthers, quindi sulla carta due match che permetteranno alla franchigia della Florida di non forzare rientri dagli infortuni e mettere in luce backup (che in altre squadre giocherebbero titolari) sia in attacco che in difesa.

Il tempo della verità sta arrivando nella NFL!!

Merchandising Merchandising

Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.