Il Preview di week 15 NFL

Come il resto del mondo, la NFL, ancora una volta, si ritrova a combattere per la normalità. L’incubo delle partite rimandate, degli stadi vuoti e di un campionato falsato aleggia ancora sopra gli uffici di Park Avenue. La Covid-19 list non è mai stata così popolata come questa settimana. Mercoledì si contavano 100 casi segnalati, circa dieci volte quelli che si sono registrati in una normale settimana della stagione 2021. La lega è subito corsa ai ripari con un aggiornamento del protocollo Covid, che da un lato dovrebbe limitare i contagi reintroducendo alcune misure di prevenzione e dall’altro garantire la continuità della stagione, riducendo il tempo necessario al rientro per i giocatori che hanno completato il ciclo vaccinale e sono asintomatici.

Finisce prematuramente la prima drammatica esperienza di Urban Meyer come head coach in NFL. È di Josh Lambo l’ultima brutta testimonianza dell’inadeguatezza dell’allenatore di Jacksonville, che racconta di essersi preso un calcio durante un riscaldamento. Certamente Meyer non sarà rimpianto da Jacksonville, ma resta il rimpianto di aver sprecato per una stagione l’opportunità di far crescere un talento come Lawrence in un ambiente sano e stimolante.

In questa stagione così equilibrata, proprio nel momento in cui ci si gioca un posto nel football che conta, le carte sono ancora state sparigliate dalla pandemia. In assenza di tanti importanti titolari, tutto può succedere. Forse, dopotutto, agli dèi del football questo equilibrio piace, e hanno deciso ancora una volta di lasciarci sulle spine fino all’ultimo.

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Le partite della settimana

Green Bay Packers @ Baltimore Ravens

Green Bay Packers (10-3)

#1 seed. I Green Bay Packers martedì si sono svegliati soli in cima alla National Football Conference. La partecipazione ai playoff seppur non ancora matematica sembra ormai scontata. Gli sforzi sono dunque tutti rivolti verso la conquista del #1 seed. Una vittoria contro i Ravens segnerebbe un altro passo in avanti verso l’obiettivo. La vittoria domenica la potrà raggiungere lasciando lanciare Rodgers. La difesa Ravens è ottima nel fermare le corse, ma tra le peggiori nel concedere yard su passaggio (media di 266 a partita). La difesa è sulla carta abbastanza completa ed attrezzata per limitare l’attacco avversario, ma potrebbe soffrire notevolmente per la mancanza di Kenny Clark, miglior defensive lineman della squadra. Clark è stato inserito nella lista Covid, ma con la nuova regolamentazione per il rientro di giocatori vaccinati ha qualche chance di essere della partita.

Baltimore Ravens (8-5)

Control. Nonostante le due sconfitte consecutive a beneficio degli Steelers e Browns rivali di divisione, i Ravens non hanno perso il primo posto nella classifica divisionale e sono dunque ancora padroni del proprio destino. Il prossimo futuro li vede impegnati contro Packers, Bengals, Rams e Steelers. Il calendario non è proprio una passeggiata, ma hanno controllo sul proprio destino. Per raggiungere la post-season è però anche necessario avere controllo sulla salute dei propri giocatori in un momento in cui una positività nel reparto sbagliato potrebbe mettere a repentaglio le sorti della squadra. Fortunatamente l’infortunio di Lamar sembra sotto controllo, la decisione di farlo giocare o meno sarà principalmente dettata da quanto Baltimore voglia rischiare una ricaduta o preferisca averlo al massimo delle potenzialità nell’importantissima partita contro i Bengals. Tyler Huntley è come sempre pronto a subentrare.

Washington Football Team @ Philadelphia Eagles (spostata a martedì)

Washington Football Team (6-7)

Not a Football Team. La squadra che affronterà Philadelphia è qualcosa di lontano da un Football Team. Questo giovedì sono stati aggiunti tre giocatori alla reserve/covid list, portando il totale a 21. Per fare solo alcuni nomi, mancheranno probabilmente sulla linea difensiva (oltre a Chase Young per altri motivi): Jonathan Allen (DT), il rientrante da un infortunio fisico Montez Sweat (DE) e Matt Ioannidis (DT). Per una difesa che ha avuto alti e bassi in questa stagione, le ulteriori assenze sono un brutto colpo. Dal punto di vista offensivo Washington è costretta a far giocare un malconcio Heinicke, anche considerata la positività del QB3 Kyle Allen. Scary Terry è tornato ad allenarsi dopo la concussion, ma la sua presenza risulta ancora in dubbio. Meno fortunati J.D. McKissic e Curtis Samuel che non hanno visto il campo questa settimana. Questa squadra tenuta in piedi con i cerotti è in questo momento al settimo posto in NFC, e quindi ai playoff. Rivera dovrà tra le difficoltà trovare una chiave per portare a casa una vittoria fondamentale per le dinamiche della division. Compito arduo, ma Washington e Rivera non sono nuovi a sorprese, soprattutto a chiusura della stagione.

Philadelphia Eagles (6-7)

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Opportunity. La Minshew-Mania versione Philly potrebbe essere già conclusa. Hurts non è al massimo della forma ma dovrebbe giocare questa partita fondamentale. Minshew e la sua energia hanno portato la scorsa settimana una buona vittoria contro i Jets che ha tenuto aperte le speranze di post-season degli Eagles. Anche se Hurts non dovesse farcela quindi, Philadelphia avrebbe comunque ottime chance di vincere la partita, considerando le difficoltà di una difesa avversaria poco in salute. A trarne i maggiori vantaggi da questa situazione però potrebbero essere i running back, che potranno facilmente bucare la linea difensiva avversaria, anche con un Sanders dolorante. Philadelphia ha dunque un’ottima opportunità di dare un colpo alla rivale e restare in corsa per quel settimo posto che vorrebbe dire playoff. Il calendario prevede un altro scontro contro Washington dopo la partita contro i Giants. In chiusura Philadelphia ospiterà Dallas, che potrebbe essere già sicura del posto ai playoff. Il cammino è promettente.

New England Patriots @ Indianapolis Colts

New England Patriots (9-4)

Trap game. Vedo in questa partita una perfetta trappola per la squadra di New England. I Patriots sono entrati nella bye week da prima forza della AFC con una partita di football di altri tempi. Troppo irresistibile la storia del Belichick genio del male che riprende lo scettro della lega con una squadra che non spicca per talento al secondo anno dopo la partenza di Brady. Tutti siamo tentati dalla convinzione che la dinastia sia tornata. Tutto troppo bello, e forse lontano dalla realtà. New England arriva da una striscia di sette vittorie consecutive, ma ottenute contro squadre di livello inferiore, o contro grandi squadre in oggettive condizioni di difficoltà (Titans senza giocatori e Bills nella tempesta). I Colts sono una squadra in crescita. La difesa, inoltre, nonostante qualche leggero miglioramento, soffre particolarmente le corse, ed affronterà il miglior RB del momento. Il loro QB, Mac Jones, non lancia da due settimane (considerando lo sforzo di week 13). Ci sono dunque grandi probabilità che ridimensioneremo le nostre aspettative, ma se ne riescono ad uscire vittoriosi, non avrò alternativa che credere in questa franchigia fino in fondo.

Indianapolis Colts (7-6)

Clean game. La principale preoccupazione di Indianapolis sarà la pulizia del gioco di Wentz. La difesa avversaria è in formissima (viaggia a una media di 7.2 punti concessi nelle ultime 5 partite), ma soprattutto genera turnover. Fortunatamente il gioco di Wentz è stato finora particolarmente preciso: tra i quarterback che hanno giocato tutte le partite disponibili, è il QB che ha prodotto meno intercetti insieme a Cousins, 5. La principale speranza dei Colts sarà invece il solito Jonathan Taylor, che saprà sfruttare gli spazi lasciati dalla linea difensiva di New England. Dovrà farlo con un occhio alla ball security evitando pesanti fumble a cui non è certo sconosciuto. La difesa di Indianapolis dovrà sapersi mostrare aggressiva nei confronti di Mac Jones, limitando il più possibile le giocate sicure, con il rischio di concedergli qualche big play, che comunque il rookie quarterback raramente rischia.

Cincinnati Bengals @ Denver Broncos

Cincinnati Bengals (7-6)

Mirror. Questa partita mette in competizione due squadre con lo stesso record. I valori però non sembrano bilanciati. L’impressione è che questi Bengals valgano più del bagaglio di vittorie e sconfitte che si portano dietro. Ci sono tanti fattori che li hanno portati a questo punto, dal play calling conservativo del proprio head coach, ai fumble di Joe Mixon, ai drop di un comunque determinante Chase. La squadra è giovane, ha un grande futuro davanti a sé, ma con un po’ di attenzione in più potrebbe essere in una situazione differente. L’obiettivo per lunedì mattina è guardarsi allo specchio e riconoscersi nel proprio record.

Denver Broncos (7-6)

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Big guys. Per superare una delle proprie dirette rivali per un posto ai playoff Denver si dovrà affidare alla propria fisicità. I Bengals la scorsa settimana hanno sofferto uno straripante Kittle e la sua fisicità. I Broncos potrebbero sfruttare i propri ricevitori dal fisico imponente, Patrick e Sutton, per mettere in difficoltà la secondaria avversaria, magari attaccando la porzione intermedia del campo che tanto soffrono e hanno sofferto anche contro i Niners. Gli stessi big guys della linea difensiva avranno un ruolo fondamentale nel mettere in difficoltà Burrow, che questa settimana non sarà protetto da Riley Reiff, infortunato.

Le altre partite

Las Vegas Raiders @ Cleveland Browns (spostata a lunedì)

Las Vegas Raiders (6-7)

Testa bassa. Il piccolo siparietto che i Raiders hanno voluto fare sopra il logo dei Chiefs all’Arrowhead Stadium sicuramente non è stato di buon auspicio la scorsa settimana. Nonostante la rivalità sia comprensibile, è sembrato un po’ eccessivo da una squadra che arrivava da quattro sconfitte su cinque partite, una delle quali è stata una terribile sconfitta contro gli stessi Chiefs. Il risultato questa volta è stato addirittura peggiore. Si viaggia quindi verso Cleveland a testa bassa. A differenza degli avversari, i Raiders sembrano essere stati risparmiati questa settimana dal virus. Questo è senza dubbio un vantaggio importante per una squadra che deve riscattarsi.

Cleveland Browns (7-6)

Nick. Dritto dritto dalla practice squad è stato attivato il quarterback Nick Mullens, che avrà l’arduo compito di guidare l’attacco dei Browns. Con Baker Mayfield e Case Keenum entrambi positivi al virus, Nick è rimasto l’unica scelta a disposizione di Stefanski. Il QB3 dei Browns comunque ha esperienza. Per lui lo scorso anno dieci partite con San Francisco e 12 touchdowns (e altrettanti intercetti). Il peso della vittoria sarà dunque sulle spalle dell’altro Nick, Nick Chubb. Senza Kareem Hunt fuori per infortunio, a lui gran parte del carico di lavoro offensivo. Lato difensivo la potenziale assenza di Jadaveon Clowney, reduce da un importantissimo sack a fine partita ai danni di Huntley, limita le armi a disposizione dei Browns per mettere pressione a Carr, ma ho troppa fiducia nella difesa di Joe Woods per pensare che possa essere schiacciati da dei Raiders in difficoltà.

Dallas Cowboys @ New York Giants

Dallas Cowboys (9-4)

Another Micah game. Micah Parson è entrato nella lega con prepotenza. Per essere un rookie è esplosivo, produttivo, straripante. Dopo essersi divertito contro Heinicke e il suo Football Team, questa settimana tocca a Mike Glennon e i Giants. Il titolo di defensive rookie of the year sembra ormai scontato, ma per Micah il titolo di rookie non basta, e le prossime partite possono essere la chiave giusta per convincere anche i più scettici. Dall’altra parte della linea di scrimmage è necessaria una reazione da parte di Dak e del passing game in generale che ha mostrato la scorsa settimana il suo lato peggiore.

New York Giants (4-9)

Next man up. I Giants anche questa settimana sono limitati nel roster a disposizione. Ma quest’anno per i Giants non è una novità. Con Daniel Jones fuori dai giochi per Saquon Barkley è giunto il momento di dimostrare che tipo di giocatore può essere dopo i pesanti infortuni delle scorse stagioni. Ormai ha un po’ di miglia nelle gambe, e con un po’ di workload in più ha la chance di mettersi in discussione. La stessa riflessione la faranno nel front office per capire se effettivamente Saquon è un pezzo del puzzle su cui costruire il prossimo futuro.

Houston Texans @ Jacksonville Jaguars

Houston Texans (2-11)

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Last chance. La partita di domenica potrebbe essere l’ultima occasione per i Texans di Culley di brillare. Gli avversari sono in un pessimo momento e la difesa di Houston ha buone probabilità di fermare l’attacco avversario dalle poche note positive. Interessante vedere ancora una volta Davis Mills, anche lui all’ultima occasione per dimostrare di essere un quarterback da NFL.

Jacksonville Jaguars (2-11)

Fired. Jacksonville ricomincia da zero. Il licenziamento di Urban Meyer ha più il sapore di una liberazione che di un fallimento. Basterà questo senso di liberazione e di ottimismo per generare una reazione dalla squadra della Florida? È lecito aspettarsi un attacco finalmente produttivo? Nonostante spesso al cambio di HC segue una reazione positiva in campo, per quanto si è visto in campo, sarà difficile vedere Jacksonville dominare la partita.

Tennessee Titans @ Pittsburgh Steelers

Tennessee Titans (9-4)

Figuring it out. Sono passate parecchie settimane dall’infortunio di Derrick Henry, ma l’impressione è che Tennessee ancora stia cercando di capire quale identità adottare in sua assenza. Strano vedere una squadra in questa posizione di classifica a questo punto della stagione ancora alla ricerca di una sua identità. La speranza è che questa nuova identità Tennessee non abbia neanche la necessità di doverla trovare. Sperano di ritrovare Henry prima che sia necessario. In ogni caso un aiuto da Julio Jones nel passing game potrebbe aiutare.

Pittsburgh Steelers (6-6-1)

WR. Qualche problema nella stanza dei ricevitori a Pittsburgh ci deve essere. Il talento è certo, non manca, ma qualcosa non torna. Il non troppo simpatico episodio di Chase Claypool che festeggia un first down con la partita in bilico piuttosto che velocizzare il gioco sembra raccogliere l’eredità della fastidiosa relazione tra JuJu e TikTok dello scorso anno e delle ragioni del divorzio con Antonio Brown. Questa settimana dovrà contare solo il talento per riaprire le porte verso i playoff. Ora, la posizione in division è l’ultima.

New York Jets @ Miami Dolphins

New York Jets (3-10)

Zach’s turn. Nell’ultimo scontro tra queste due rivali di divisione, i Jets hanno perso di sette punti. Al centro dell’attacco della squadra di Saleh c’era però il veteranissimo Joe Flacco. Zach proverà quindi l’ebrezza di guidare la propria squadra sotto la minaccia dalla difesa di Flores. Dovrà farlo senza il compagno rookie Elijah Moore. Saleh dovrà invece in qualche modo mettere in campo un pass rush aggressivo per mettere pressione alla linea offensiva di Miami

Miami Dolphins (6-7)

Gamble. I Dolphins questa settimana hanno stupito con una mossa di mercato a sorpresa. L’ex-Raider Damon Arnette va a rinforzare il reparto difensivo di Brian Flores. Considerate le difficoltà avute dal giocatore fuori dal campo questo ingaggio è un azzardo, ma sul puro piano sportivo. Questa settimana Miami finalmente tornerà ad avere un reparto di running back competitivo, dopo aver liberato Gaskin e Ahmed dalla Covid-list. Saranno un’arma importante contro la peggior difesa sulle corse della lega.

Arizona Cardinals @ Detroit Lions

Arizona Cardinals (10-3)

Gita. Sulla carta per Arizona la prossima dovrebbe essere una passeggiata. Sbarcano a Detroit con la voglia di rivalsa e la grinta generata dalla sconfitta contro i Rams e dalla perdita del primo posto in NFC. Non potrebbe esserci vittima migliore dei Detroit Lions, squadra con la peggiore difesa della lega, e un attacco che in 13 partite è stato capace di superare 20 punti solo in due occasioni. Il rientro di Chase Edmonds permetterà di ribilanciare il workload nel backfield, che si è affidato, con successo, ad un rinato Conner.

Detroit Lions (1-11-1)

Home. Detroit torna a giocare al Ford Field dopo la prima, emozionante, vittoria stagionale. Le speranze di poter stupire ancora una volta i propri tifosi si sono fatte sempre più deboli dopo la notizia dell’intervento di Hockenson che chiude la sua stagione, e della probabile assenza di Jamaal Williams, che toglie un’altra buona fetta di produzione ad un backfield già limitato dall’infortunio di Swift.

Carolina Panthers @ Buffalo Bills

Carolina Panthers (5-8)

Run for your life. L’attacco fortemente sbilanciato sul gioco di corse di Matt Rhule è l’unica speranza di Carolina per far male ai Bills del 2021. Difficile pensare di affidarsi ai passaggi di Newton contro la seconda migliore difesa sui passaggi del campionato. Fortunatamente la difesa avversaria subisce le corse più di altre forme di attacco. Un pass rush in giornata sì potrebbe anche rendere questa partita interessante mettendo in difficoltà il quarterback avversario che giocherà limitato da dolori ad un piede.

Buffalo Bills (7-6)

Ordine. Per Buffalo è giunto il momento di rimettere le cose a posto. Le sconfitte consecutive contro Patriots e Buccaneers sono state pesanti per il record, ma assolutamente giustificabili considerando da una parte le condizioni atmosferiche e dall’altra il valore dell’avversario. I Bills sono scivolati al settimo posto, situazione scomodissima, ma una vittoria rimetterebbe subito a posto le cose, soprattutto considerando il calendario delle rivali. Qualsiasi risultato tra Patriots e Colts è positivo. In un caso si riapre la corsa alla vittoria della divisione, dall’altra i Bills supererebbero i Colts. I Chargers hanno già perso e i Ravens giocano contro i migliori della NFC. Tutto positivo per i Bills, ma bisogna vincere per rimettere in ordine la situazione.

Atlanta Falcons @ San Francisco 49ers

Atlanta Falcons (6-7)

Away game advantage. Uno, due, tre…sei vittorie su sei ottenute in trasferta. Atlanta non riesce più a vincere al Mercedes-Benz Stadium davanti ai propri tifosi. Giocare al Levi’s Stadium è quindi quasi un sollievo per Arthur Smith. Una vittoria sarebbe inoltre un colpaccio per Atlanta considerando che raggiungerebbe una rivale per i playoff e potrebbe, con una vittoria la prossima settimana contro i Lions seriamente lanciarsi verso un posto in post-season, decisamente insperato ad inizio stagione.

San Francisco 49ers (7-6)

Respect. San Francisco sta volando con quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Elementi fondamentali di questa ottima forma sono tre elementi che, dal mio punto di vista, giocano per recuperare il rispetto dovuto. Il primo è il fattore Kittle, che sta ricordando a tutti quelli che l’hanno dimenticato durante il suo infortunio quanto sia dominante. Il secondo è Trent Williams che sta conducendo una stagione di assoluto dominio. Ultimo, ma non per importanza, Jimmy G. che nonostante giochi da inizio stagione con un piede fuori dalla porta sta conducendo da vero leader.

Seattle Seahawks @ Los Angeles Rams (spostata a martedì)

Seattle Seahawks (5-8)

In style. Nonostante la matematica non li condanni ancora (le simulazioni del New York Times considerano un 3% di probabilità di finire ai playoff), a Seattle stanno già riflettendo su decisioni importanti rispetto alla prossima stagione. Qualunque fine possano fare Russel Wilson e Pete Carroll in off-season, chiudere questa stagione con stile è importante per concludere quello che possiamo definire un ciclo vincente con stile. Una vittoria di divisione contro i Rams sicuramente sarebbe una vittoria di stile. Dovranno tentarci senza Tyler Lockett fermato dal virus.

Los Angeles Rams (9-4)

Timing. Il contagio di ben 21 giocatori tra le fila dei Rams arriva nel momento peggiore. Los Angeles ha appena toccato il punto più alto della propria stagione vincendo contro Arizona e rimescolando quindi i rapporti di forza della NFC. Tra i giocatori fermati dal Covid troviamo anche dei pezzi da novanta come Von Miller, OBJ e Jalen Ramsey. La speranza è di recuperare qualcuno grazie allo spostamento della partita e il nuovo protocollo covid introdotto dalla NFL.

New Orleans Saints @ Tampa Bay Buccaneers

New Orleans Saints (6-7)

Run Taysom Run. La difesa di Tampa Bay ultimamente sta soffrendo più del solito le corse avversarie, quindi la squadra di Payton, senza Payton, dovrà dare spazio alle corse di Kamara e dello stesso Taysom Hill che potrà quasi avere più spazio da corridore che lanciatore. Servirà un’ottima offensive line per sostenere un gameplay con forte caratterizzazione di corsa.

Tampa Bay Buccaneers (10-3)

Extra-motivation. La motivazione non manca mai nell’affrontare dei rivali di divisione, ma Tom Brady e compagni questa settimana hanno qualche extra-motivazione in più. Negli ultimi due anni Tom non è ancora riuscito a battere New Orleans in stagione regolare. Questa potrebbe essere la volta giusta, considerando anche il fatto che all’avversario mancherà per Covid l’elemento che è stato più determinante in questa stagione, Sean Payton.

Minnesota Vikings @ Chicago Bears

Minnesota Vikings (6-7)

Recordman. Ai Bears basta una sola sconfitta per essere definitivamente fuori dai giochi, e ai Vikings non dispiace dare il colpo di grazie. La squadra di Minnesota si presenta carica dall’ultima vittoria contro gli Steelers e con qualche giorno in più di riposo rispetto agli avversari. È carico anche Justin Jefferson, che in questa partita punta a superare il record di yard in ricezione nelle prime due stagioni detenuto da non meno del suo idolo OBJ. Una difesa che lascia ancora troppo spazio al gioco di corse avversario potrebbe dare spazio al buon gioco di gambe di Justin Fields e Montgomery.

Chicago Bears (4-9)

Late season momentum. I Bears hanno trovato il quarterback del futuro, e giocano con l’obiettivo di mettere nelle gambe e nelle braccia di Fields più snap possibili per supportarne la crescita. Il calendario da qui alla fine è abbordabile, e una striscia positiva potrebbe iniettare sano ottimismo alla off-season dei Bears e scaldare il rigido inverno di Chicago. Le assenze non aiutano i Bears nel loro intento. Lunedì mancheranno probabilmente Allen Robinson II, Eddie Jackson, Jesse James e la lista potrebbe non fermarsi qui.

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