Solita routine (New York Jets vs New England Patriots 13-54)

È stata banalmente una partita senza storia quella tra New York Jets e New England Patriots, una partita in cui Belichick ha letteralmente surclassato e annientano Saleh dal punto di vista tattico riuscendo a vincere ogni possibile singolo duello nello scacchiere che compone una partita di football. Alla fine questa descrizione non è neanche una novità contando che si tratta della dodicesima vittoria dei Patriots sui derelitti Jets, una striscia decisamente negativa per NY che anche quest’anno è oramai destinata all’ennesimo anno di rebuild da iniziare trovandosi in più ora con Wilson infortunato. Se non bastasse per qualche strano motivo il risultato a dare idea del grande massacro andato in scena a Foxborough vengono in soccorso le statistiche: 551 total yard guadagnate dai Patriots contro le 299 dei Jets. Di queste 551 ben 403 sono arrivate dal pass game con un Mac Jones sugli scudi che ha lanciato due touchdown raccogliendo 307 yard.

Ai due lanci a punti di Jones si sono poi aggiunti il trick play che ha portato il wr Kendrick Bourne a lanciare per Agholor aprendo il tabellino dei marcatori e due touchdown run a testa per Damien Harris (106 yard corse in 16 portate) e J.J Taylor. L’attacco è stato semplicemente magnifico e oliato alla perfezione tanto da far intervenire il punter solo in un’occasione. Ovviamente l’avversario non è stato un banco di prova di altissimo livello ma segnare tanto e con questa disinvoltura non è mai facile, come non è facile chiudere il primo quarto 17-0 e arrivare all’half time 31-7.

I Patriots non sono ovviamente la squadra ammazza NFL dell’epoca Brady ma Belichick ha dimostrato quanto un head coach esperto e maturo possa fare la differenza. Il tutto è ampiamente dimostrato dalla differenza di rendimento tra Jones e Wilson, ben integrato ed a suo agio con gli schemi della squadra di Boston il primo, impacciato è ancora alla ricerca di se stesso il secondo, ovviamente non aiutato da una O Line scarsa e da qualche lancio sfortunato nel corso della stagione.

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Saleh deve assolutamente trovare modo di svoltare la stagione, per lo meno per salvare la faccia ad una franchigia da cui ci si aspettava di più senza ombra di dubbio. Certamente non si può continuare a pretendere che la difesa in dotazione faccia miracoli e tenga in piedi la baracca come fatto contro i Titans ma anche durante le altre sconfitte stagionali. La difesa è apparsa infatti vistosamente stanca ed è stata incapace di arginare le corse o i lanci, permettendo ai Patriots di dilagare e chiudere, come visto, la partita già nel primo quarto.

Altra grana per i Jets è quella relativa a Wilson. Il giovane Qb  va recuperato, forse psicologicamente prima che tecnicamente, perché perdere un secondo Qb scelto al draft con una delle prime pick sarebbe imperdonabile è il fallimento Darnold ancora brucia, non perché valga più di Wilson, con questo che ha ancora credito, ma dal punto di vista del tempo perso nel rebuild, oramai perenne, della franchigia,

Restando su Wilson, il suo infortunio  è una sciagura perché White non è assolutamente un giocatore su cui fare affidamento per le partite che dovrà giocare e lo score dei Jets rischia quindi di sfiorare un mix tra comico e tragico.  Contando che nella prossima giornata arriveranno a New York la vera rivelazione della stagione, vale a dire i Bengals, le possibilità per l’ennesima brutta figura stagionale ci sono tutti. In secondo luogo si rischia di far perdere a Wilson partite e rodaggio necessario  per farlo ben entrare nei meccanismi NFL oltre che negli schemi offensivi. Insomma, coach Saleh avrà molto da fare mentre Belichick può già, forse, pensare al futuro dei Patriots in modo certamente più ottimista.

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