Nell’occhio del ciclone (Indianapolis Colts vs San Francisco 49ers 30-18)

La pioggia torrenziale è stata la vera protagonista della partita: campo scivoloso, vento fastidioso e il pallone in versione saponetta, hanno condizionato, inevitabilmente la gara. I Colts sono stati in grado di sfruttare al massimo il tempo a proprio favore, sfruttando gli errori della difesa dei 49ers. Dopo il primo drive con il touchdown di Mitchell, la partita è passata nelle mani di Indianapolis, che ha controllato la partita grazie alla difesa. Il touchdown di Deebo Samuel che avrebbe potuto riaprire la contesa, è stato vanificato dai troppi errori nei drive successivi, regalando la gara a Wentz e ai Colts. 30 a 18 il punteggio finale, che rispecchia il valore dimostrato in campo dalle due squadre, con Indianapolis che ha saputo interpretare la situazione molto meglio di San Francisco, meritando la vittoria.

IL COMMENTO

I Colts, in attacco, hanno cavalcato l’onda della scorsa partita, dando palla a Jonathan Taylor che ha giocato, anche contro i 49ers, davvero molto bene, dimostrando sempre di più, di essere uno dei top nel ruolo. Il ritorno nella line-up della guardia all-pro Nelson aiuta indiscutibilmente tutto il reparto. Specialmente il left tackle Fisher, che si ritrova un compagno perfetto che lo aiuterà nei raddoppi e in recupero. Il resto della linea ha giocato una discreta partita, aprendo i varchi per le corse e tenendo Wentz protetto, nonostante le difficoltà dello stesso Fisher contro Bosa. Diciamo che le condizioni atmosferiche hanno condizionato le chiamate offensive di entrambe le squadre, limitando il più possibile, i lanci. Detto ciò, Carson Wentz, continua nella sua stagione positiva, nonostante errori evitabili, come il regalo ad Al-Shaair e un altro paio di lanci che sarebbero dovuti essere intercettati. Il piano è stato quello di sfruttare il più possibile le difficoltà delle secondarie dei 49ers, che sono state pericolosamente esposte per tutta la notte, con lanci lunghi. Un po’ la differenza di talento, un po’ il terreno viscido, ha “costretto” i defensive back di San Francisco a commettere penalità su penalità che hanno aiutato, praticamente, tutti i drive offensivi dei Colts andati a buon fine. Da sottilineare la prestazione ottima di Michael Pittman Jr che ha devastato la difesa di San Francisco, ricevendo, praticamente, il doppio delle yard di tutti i suoi colleghi di reparto messi insieme. Anche con il ritorno della scorsa settimana di Hilton (domenica scorsa assente), Pittman è chiaramente il target principale di Carson Wentz.

La difesa ha giocato molto bene secondo me: se nel primo drive ha sofferto terribilmente le corse dei 49ers, da li in poi, è riuscita a contenere quasi del tutto Garoppolo e company. La linea difensiva non ha portato tantissima pressione nel complesso, ma è stata in grado di portare a segno giocate decisive: importantissimo il sack con il fumble forzato di Muhammad, ad esempio. Determinante Darius Leonard, che è il cuore e l’anima della difesa. Spesso lasciato libero in zone coverage, quando ha la visuale sul Quarterback, è in grado di mettere a segno giocate chiave: la deviazione sulla conversione da due punti per il pareggio e il fumble forzato su Samuel sono solo due esempi.

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Anche le secondarie hanno fatto il loro, nonostante i notevoli infortuni. Ora i Colts si pongono come l’unico scoglio contro i Titans in Divison, Titans che saranno proprio i prossimi avversari di Indianapolis.

Bella, bellissima la maglia dei 49ers, veramente stupenda. Ecco, questa è la cosa più positiva della serata. Una partita disastrosa sotto tutti i punti di vista. Partiamo dalla difesa: la linea non è riuscita a fermare le corse, cosa fondamentale contro Taylor e su un terreno del genere. La pressione non c’è stata, se non per Nick Bosa, che ha giocato bene contro Fisher, ma non basta. Al- Shaair ha fatto delle cose buone, ma non c’è stata copertura in zone coverage e lo stesso Fred Warner non è stato decisivo e impattante come al solito. Sulle secondarie ci sarebbe da aprire un capitolo completamente a parte: ci sono problemi di infortuni è chiaro. Il talento è basso e il miglior interprete del ruolo è Josh Norman, che è al tramonto della sua carriera. Detto ciò, non sono giustificabili tutte le penalità compiute: una delle squadre con più defensive pass interference della lega, che hanno distrutto l’intera difesa e hanno aiutato enormemente i Colts. Come ho già scritto, capisco il terreno viscido, ma ci sono troppe cose da rivedere in copertura. Le mani e le trattenute sono state troppo palesi, c’è un evidente problema nell’impostazione, negli allenamenti.

https://twitter.com/Coach_Yac/status/1452619617013227527

In attacco, solo due giocatori hanno giocato bene: Elijah Mitchell e Deebo Samuel hanno tirato la carretta per tutta la serata, cercando di portare yard in cascina, anche in situazioni difficili. Gli altri ricevitori non pervenuti, Aiyuk completamente fuori dall’attacco. Kittle manca tremendamente sia sulle corse, sia sui passaggi, specialmente nelle tracce a metà campo, dove Garoppolo lancia più spesso. Ecco la partita di Jimmy è complicata da analizzare: ci sono tutte le attenuanti del caso, il tempo, gli infortuni e via dicendo. Ma, gli ultimi drive offensivi della squadra sono stati gestiti malissimo dal numero 10, con la partita che era ancora recuperabile. Il fumble e i due intercetti non sono giustificabili nel modo e nei momenti in cui sono arrivati.

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Il coaching staff va analizzato: quattro sconfitte consecutive, arrivate in circostante diverse si, ma con errori che si ripetono. Errori di concentrazione, di testa, di atteggiamento. Aspetti che spesso dipendono dall’allenatore. Shanahan è una mente offensiva d’élite nella lega, non ci sono dubbi su questo. Le chiamate, però, di queste gare, mettono un po’ in dubbio la sua capacità di giudizio delle partite. Vedremo come andrà la stagione, intanto Kyle si è preso tutte le responsabilità della sconfitta e ha lasciato uno spiraglio sul possibile cambio nel ruolo del Quarterback. I 49ers andranno a Chicago, contro una squadra in confusione: una possibilità per cercare di rialzarsi, almeno parzialmente.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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