[NFL] Week 8: Artigli sulla Division (Baltimore Ravens vs Cincinnati Bengals 24-27)

Nel re-match del week 1, si affrontano, al Paul Brown Stadium di Cincinnati, i Bengals e i Baltimore Ravens, in un match importantissimo per decidere il comando della division. Va in scena una tipica partita da AFC North, con le difese a spezzare continuamente la manovra mettendo in netta difficolta i quarterback e lotta feroce ad ogni azione. In questa sfida di muscoli e nervi sono i Bengals a spuntarla per 27 a 24, grazie ad una concentrazione maggiore e a più cinismo nei momenti clou.

NFL: Baltimore Ravens at Cincinnati BengalsAndy Dalton (21/28 per 266 yard, 1 INT, 2 TD su corsa) inizia subito alla grande, completando due passaggi importantissimi per Mohamed Sanu e Greg Little, per cui deve anche ringraziare lo scarso secondario dei Ravens incapace di marcare stretto i ricevitori avversari. Con la palla sulla goal line è lo stesso quarterback n.14 a completare il lavoro entrando in end zone per il touchdown con cui i Bengals aprono le danze. I Ravens rispondono mettendo in moto il loro temibile running game, che erode campo e tempo, ed unito al gioco sul medio-corto di Joe Flacco (17/34 per 195 yard, 2 INT) fa arrivare l’attacco a pochi passi dalla end zone. Da quella che sembra una posizione favorevole però, i Ravens non riescono a sfondare con le corse in tre down e coach John Harbuagh decide di sfruttare anche il quarto tentativo a disposizione, ma l’azione di passaggio non va a buon fine e i Ravens sono costretti a lasciare palla agli avversari facendo segnare ancora lo 0 sul tabellone. La difesa fa un ottimo lavoro nel pressare gli avversari a ridosso della propria end zone e costringe i Bengals al punt, ridando subito possibilità al reparto di Flacco di riprovare l’affondo. I punti messi a referto però, sono solo 3 per Baltimore, poiché il secondario dei Bengals marca benissimo i ricevitori in maglia bianca e solo un field goal da 45 yard di Justin Tucker sblocca il risultato per gli ospiti.

Tutta la durata del secondo quarto è caratterizzata dal duro gioco delle difese che, in modi diversi, tengono inchiodati gli attacchi. I Bengals puntano su una marcatura a uomo asfissiante, che non da possibilità a Flacco di potersi intendere coi suoi ricevitori; i Ravens aggrediscono Dalton continuamente e serrano le file per impedire a Geovani Bernard o Jeremy Hill di correre. I ragazzi di coach Harbaugh mettono altri punti a tabellone con un field goal di Tucker, questa volta da 50 yard, e le due squadre vanno a riposo sul 6 a 7 in favore dei padroni di casa. Il terzo quarto inizia in maniera decisamente più movimentata. Flacco si fa subito intercettare, su un passaggio lento e prevedibile diretto a Torrey Smith, da Emmanuel Lamur e, una volta passata la palla nelle mani dell’attacco guidato da Dalton, una reverse splendidamente eseguita dal poliedrico Sanu perfora la difesa avversaria per 26 yard. Tre minuti dopo è Bernard a trovare il touchdown, con uno splendido salto sopra la massa degli uomini di linea. Sull’azione successiva Flacco va in completo blackout e commette un bruttissimo errore, facendosi intercettare nuovamente, in una zona di campo altamente sfavorevole.

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La difesa fa quello che può per impedire a Dalton e compagni di capitalizzare al meglio l’intercetto di Adam Jones, ma non può impedire la realizzazione di un facile field goal di 32 yard da parte di Mike Nugent. Il quarterback di Baltimore ha voglia di riscattare i due brutti turnover appena realizzati e torna in campo con lucidità e grinta, che dimostra tutta in una corsa personale di 13 yard per conquistare un primo &goal di capitale importanza. Al contrario delle difficoltà incontrate nel primo tempo, in questa occasione i Ravens entrano facilmente in end zone con Lorenzo Taliaferro che, al primo tentativo, realizza un touchdown su corsa di 10 yard. L’abilità perforante del running game targato Baltimore viene poi immediatamente ribadita dalla two point conversion messa a segno da Justin Forsett, con la quale i Ravens si riportano a contatto sul 14 a 17.

defenseI Bengals sanno che far avvicinare troppo un avversario ostico come Baltimore può risultare pericoloso e, innescando i loro ricevitori sul profondo, riescono ad arrivare nella metà campo avversaria, ma si devono accontentare del field goal di Nugent da 33 yard, grazie al quale allungano sul 20 a 17. Quando mancano meno di 7 minuti alla fine dell’incontro avviene un’azione che può cambiare la partita. Su un secondo &6 per i Bengals, Haloti Ngata legge a meraviglia la play action e si lancia incontrastato su Dalton, intelligentemente punta alla palla e provoca un fumble importantissimo che Daryl Smith recupera e riporta per 39 yard fino alle 8 di Cincinnati. È di nuovo Taliaferro ad entrare in end zone, con la sua seconda segnatura di giornata, per il touchdown con cui i Ravens guadagnano, per la prima volta nella partita, la leadership. Sul 21 a 20 in favore degli ospiti, è ancora la difesa in maglia bianca a compiere una big play, intercettando Dalton grazie a C.J. Mosley e garantendo, poco dopo, la possibilità a Tucker di allungare di ulteriori tre punti con un field goal da 53 yard.

La lotta di nervi inizia proprio in questo momento, a 4 minuti dalla fine, quando Dalton inizia ad avanzare e quando c’è bisogno che ogni giocatore sia concentrato al massimo. Così però non è per Dominique Franks e Terrence Brooks che si perdeno Sanu per un guadagno chiave di 53 yard. Una presa che spezza il morale dei Ravens, i quali cercano di limitare in tutti modi l’attacco, ma alla fine cedono su una corsa di Dalton da 1 yard. È il touchdown che decide il match, perché sul drive successivo dei Ravens, Flacco completa un passaggio per Steve Smith, che porta la palla in touchdown, ma una pass interference dello stesso Smith annulla tutto e decreta la sconfitta per 27 a 24.

lamurI Bengals (4-2-1) non hanno giocato una bella partita, ma sono riusciti a colpire gli avversari nel momento decisivo. Grande prova della difesa che ha completamente oscurato i ricevitori avversari, tenendo Torrey Smith a 0 ricezioni e Steve Smith a sole 3 ricezioni per 35 yard. Dalton ha potuto beneficiare dei grossi errori dei cornerback avversari, ma l’importante per Cincinnati era vincere dopo tre sconfitte consecutive e la squadra di Marvin Lewis è riuscita a raggiungere l’obbiettivo. Il match di settimana prossima contro i Jaguars può permetterli di allungare ulteriormente in division e recuperare parte del terreno perso contro le prime della conference.

È una sconfitta pesante per Baltimore (5-3), soprattutto dal punto di vista morale. Per la seconda volta in stagione il match contro i Bengals viene deciso da un touchdown negli ultimi secondi di Dalton e compagni. Anche in questa occasione, è frustrante vedere una rimonta difficile vanificata da un errore grossolano del secondario. L’attacco ha giocato male, producendo solo 107 yard di corsa e 195 di passaggio, Flacco ha rischiato più di una volta di lanciare altri intercetti e i ricevitori non sono mai riusciti a staccarsi dai loro marcatori. Emblematico di come sia Lorenzo Taliaferro, che di mestiere fa il running back, l’uomo che a fine gara ha più yard guadagnate sul passing game (42). In difesa è evidente la disparità di livello tra i reparti ed è il motivo principale per cui i Ravens, in stagione, hanno un differenziale così alto tra la percentuale di punti concessi (104, primi nella lega) e le yard totali concesse (2.421, 21esimi nella lega). Se il front seven ha fatto una prova eccezionale, forzando un fumble, intercettando Dalton e piazzando due sack, il secondario, specialmente dopo l’infortunio di Jimmy Smith è stato disastroso e ha concesso a Sanu 125 yard su 5 ricezioni, ma soprattutto i guadagni chiave che hanno permesso ai Bengals di prevalere. Settimana prossima i Ravens andranno a Pittsburgh per un altro scontro divisionale e, nella partita più sentita per i tifosi di entrambe le squadre, dovranno assolutamente vincere per non compromettere la strada ai playoff.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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