All’ultimo respiro (Green Bay Packers vs San Francisco 49ers 30-28)

Una delle partite più interessanti della settimana che vedeva affrontarsi due squadre, sulla carta, che vogliono andare ai playoff. Primi due quarti che non hanno storia con i Packers e Rodgers che dominano riuscendo a mettere 17 punti e lasciando i 49ers a zero punti sul tabellino. Fondamentale il drive sul finire del secondo quarto di San Francisco, propiziato dal grande ritorno di Cannon e finito dalla corsa di Lance in end zone. I 49ers riescono a portare il punteggio sul 17 a 14 all’inizio del terzo quarto. Rodgers risponde grazie ad un grande drive riportando i Packers avanti. Sanguinoso il fumble di Garoppolo nel quarto quarto che regala altri tre punti a Green Bay che poi concede un drive facile facile, concluso con il touchdown di Juszczyk. Con 37 secondi e zero time-out, sale in cattedra l’MVP, che grazie a due lanci perfetti per Adams regala la possibilità a Crosby di vincere la partita: il kicker dei Packers non sbaglia dalle 51 yard. Green Bay batte San Francisco col punteggio finale di 30 a 28.

IL COMMENTO

I 49ers, ancora una volta, non sono stati in grado di mettere punti sul tabellino per la maggior parte dei primi due quarti e se contro gli Eagles, la difesa era stata in grado di contenere i danni, Rodgers è riuscito a portarsi in avanti di 17 punti. Cosa dire dell’attacco dei 49ers: la linea non è stata in grado di aprire i varchi necessari a Sermon che ha corso male e poco. Un elemento vitale dell’attacco di Shanahan, tolto completamente dalla partita, con la difesa di Green Bay che si è potuta concentrare molto più sui passaggi. Rimane vivo più che mai il discorso Garoppolo: spiace spingere ancora su questo argomento, ma Jimmy ha dimostrato di non poter vincere questa gara contro Aaron Rodgers. Due errori decisivi come il fumble incomprensibile e il passaggio all’indietro. Non solo quelli, Garoppolo dà la sensazione di non essere un Quarterback in grado di vincere quando la corsa non va e le maglie della difesa si chiudono su di lui. Tra l’altro la linea non ha concesso pressioni praticamente, dando parecchio tempo.

C’è qualcosa di buono: la rimonta è stata eccellente, con i giocatori che non si sono demoralizzati e lo stesso Garoppolo ha dimostrato paziente e compostezza. Si sono rivisti Aiyuk e Kittle, ancora troppo poco per produrre i numeri offensivi che servono in questo tipo di gara. Questione Lance: usato in red zone per riaprire la gara sul finale del secondo quarto, si ha la sensazione che Shanahan non lo ritenga ancora per nulla pronto, anche se porterebbe qualità offensive diverse da quelle di Garoppolo. Difesa a due facce: ha retto l’ondata dei Packers fin che poteva, la linea difensiva ha portato pressione si, ma non quella necessarie per fermare un Quarterback del livello di Rodgers. Con poca pressione poi, i cornerback hanno sofferto tantissimo i lanci lunghi, con Adams che ha fatto il bello e il cattivo tempo. Una parola finale sul defensive coordiantor DeMeco Ryans: è ancora presto per dare un giudizio, ma alcune situazioni viste non lasciano proprio un buon ricordo. La gestione dell’ultimo drive è abbastanza discutibile: farsi battere due volte dal miglior ricevitore della squadra avversaria non è una grande idea. Io avrei cercato di togliere Adams dalla partita in quel drive, a costo di farmi battere da qualcun altro, ma non da Adams. I 49ers ospiteranno domenica Seattle, in una sfida che ha già il sapore da dentro o fuori per la corsa ai playoff.

I Packers hanno vinto perché sono riusciti a tenere la tasca di Rodgers pulita praticamente per tutta la gara: i 49ers, nella stagione del Super Bowl, dominarono grazie ad una pass rush devastante, che non lasciò scampo ad Aaron, detronizzandolo del tutto. Con tutto il tempo per lanciare, l’MVP in carica ha devastato la secondaria di San Francisco a piacimento, portando i suoi subito sul 17 a zero. Dopodiché la gestione ha avuto qualche falla, lasciando ai 49ers la possibilità di rientrare in partita. Aaron Jones ha corso bene e LaFleur lo ha gestito, secondo me, molto bene. Adams è stato devastante, prendendosi gioco dei cornerback di San Francisco, soprattutto dopo l’infortunio di Josh Norman. Ci vuole poi, un giocatore come Rodgers per completare quei due passaggi con 37 secondi sul cronometro per dare la possibilità a Crosby di vincere la gara.

La difesa ha fatto quello che bisogna fare contro una squadra di Shanahan: fermare le corse e ci è riuscita alla grande. Con questo, la metà del lavoro è stata fatta. Garoppolo è stato contenuto bene all’inizio, sono state concesse, poi, alcune azioni che hanno riaperto la gara. L’ultimo drive dei 49ers non è stato gestito benissimo dalla difesa, Juszczyk ha segnato con fin troppa facilità, lasciando però i 37 secondi che poi sono stati necessari all’attacco per vincere. Diciamo che tutta la squadra sta riprendendo un po’ la consapevolezza di essere sicuramente da playoff, ma che potrebbe andare anche oltre. Cosa da non sottovalutare, specialmente dopo la batosta presa dai Saints in week 1. La prossima settima i Packers ospiteranno degli Steelers feriti dalla sconfitta con i Bengals e che vorranno subito rifarsi

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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