Preview della finale della ELF (European League of Football)

La prima stagione della ELF,  la lega professionistica europea di football americano, vedrà il suo epilogo domenica a Dusseldorf di fronte a circa ventimila spettatori, tanti i biglietti già venduti, con la sfida tra le due squadre che hanno dominato la stagione. Prima di presentare le due antagoniste è bene fare un breve excursus su questo torneo, nato tra lo scetticismo di molti e l’opposizione di alcune Federazioni, in primis quella tedesca.

Il promotore è un ex giocatore ed allenatore tedesco di Amburgo, Patrick “Coach” Esume, che sogna di riportare in Europa quel football professionistico che era finito con la chiusura della NFL Europe nel 2007.
Alla fine del 2020 Esume presenta il suo progetto che prevede il kick-off della prima edizione a giugno del 2021 e vedrà la partecipazione di otto franchigie ma con l’obiettivo di giungere nel giro di pochi anni al coinvolgimento di una ventina di squadre in tutto il “Vecchio Continente”. Le città coinvolte nel primo anno sono in maggioranza tedesche perchè la Germania è il Paese in cui il football americano ha più seguito, con più di cinquecento società.
Nei primi mesi dell’anno Esume, che è affiancato da Zeljico Karajica nel ruolo di CEO, riesce ad ottenere dalla NFL la cessione dei Nickname e dei Logo della defunta NFL Europe: tornano così i nomi delle franchigie storiche: Frankfurt Galaxy, Cologne Centurions, Hamburg Sea Devils e Berlin Thunder. Per effetto di questo accordo anche la franchigia di Barcellona riprende il nome di Dragons e la squadra di Stoccarda può prendere il nome di Surge, che era il nickname della franchigia di Sacramento nella WLAF, la lega che comprendeva squadre europee e americane. A queste si aggiungono i Kings di Lipsia e i Wroclaw Panthers, pluri campioni di Polonia che lasciano la lega polacca per approdare alla ELF.
A giugno il primo kick-off del torneo che, dopo dodici settimane di Regular Season e un turno di play-off che ha visto di fronte le prime due classificate delle Division Nord e Sud per giungere al Championship tra le vincenti, rappresentanti delle due Division.

Domenica 26 settembre 14.30
Frankfurt Galaxy vs Hamburg Sea Devils

La presentazione delle due finaliste. Per comodità ho inserito i numeri di maglia dei giocatori da tener particolarmente d’occhio.

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Hamburg Sea Devils

Sono i rappresentanti della Division Nord, primi in Regular Season con un sette vinte e tre perse e poi vincitori del turno di una bellissima sfida contro i Wroclaw Panthers. La squadra di Amburgo è anche l’unica che sia riuscita a battere i Galaxy nella prima giornata del torneo.
L’arma più efficiente che ha caratterizzato la formazione anseatica è stata senza dubbio la difesa, che si affida a giocatori tecnici e veloci, abilissimi nella pass- rush e placcatori reattivi. In un reparto di alto livello medio spiccano i LB Daniel Laporte n 57, e soprattutto, Jean-Philip Bombek n 58, grande cacciatore di QB con 11 sack al suo attivo, insieme al DE n 99 Nelson Imasuen a sua volta autore di sei sack.
Tra i giocatori del secondario di difesa, occhio al n 23 Justin Rogers, che ha al suo attivo 5 intercetti ed è un gran KO e Punt Returner con più di cinquecento yard al suo attivo.
L’attacco, per tutta la prima parte del campionato, è stato impostato soprattutto sulle corse del RB n 24 Xavier Johnson che ha conquistato 710 yard nette nelle otto partite giocate in RS, cui vanno aggiunte le 150, con tre TD della semifinale contro i Panthers. Tra i RB si è distinto anche Julian Ampaw, n 34, che ha contribuito con una media di oltre 37 yard a partita. Meno brillante il gioco aereo. Il QB n10 Jadran Clark ha concluso la stagione regolare con un 60% di completi e 155 yard per partita, un bilancio buono ma abbastanza lontano da quello dei QB più prolifici.

Tra i ricevitori si sono comunque distinti l’ottimo TE spagnolo n 88 Adrià Botella Moreno e il WR n 12 Jean-Claude Madin-Cerezo., Il primo, in particolare, ha chiuso la RS con 612 yard e 6 TD, cui vanno aggiunte le 123 yard guadagnate nella finale di Division.
Una speciale menzione va agli special team, forse i migliori della lega, che hanno permesso spesso ai Diavoli di mare di partire da buone posizioni di campo, e ai calciatori, soprattutto il kicker Philipp Andersen,n 4, autentica arma in più in un panorama in cui i kicker, ad eccezione del nostro Giorgio Tavecchio, non si sono particolarmente distinti.
Nel complesso si tratta di una squadra solida, molto difficile da affrontare che certamente darà molto filo da torcere ai Galaxy, che restano per me favoriti per la vittoria finale.

Frankfurt Galaxy

Vincitori per distacco della Division Sud, hanno conquistato la finale superando con disinvoltura i Coogne Centurions della stella Madre London.
Partiti col favore dei pronostici, gli assiani incappano, alla prima uscita, nei coriacei Sea Devils che, grazie alla loro difesa, si impongono ad Amburgo per 17-15 grazie ad un FG di Andersen nel finale della partita. Sarà la prima e finora unica sconfitta di Frankfurt che da allora in poi metterà in fila dieci vittorie in fila con l’autorevolezza dei grandi.
Come ho già scritto in precedenti commenti, i Galaxy non presentano particolari punti di forza, ma neanche punti di debolezza. Si tratta di un complesso molto omogeneo, apparentemente senza primedonne, che poggia la sua forza sul collettivo, anche perchè stiamo parlando di un organico che ha attinto a piene mani dal roster dei Frankfurt Universe della GFL, quindi con molti giocatori che giocano insieme da qualche anno. Nel corso della stagione abbiamo visto avvicendarsi nei ruoli di RB e di Ricevitori un gran numero di giocatori di ottima qualità, tutti perfettamente inseriti in una macchina dagli ingranaggi ben oliati.
Volendo individuare un elemento predominante nel gioco d’attacco, mi viene in mente tutta l’Offensive Line, che esegue gli schemi come un sol uomo, probabilmente la miglior OL della lega che, in questo particolare reparto, mostra ancora delle carenze, a mio parere.

L’efficienza del reparto è supportata dalle statistiche del QB n 7 Jakeb Sullivan. Nelle nove partite di Regular Season Sullivan ha avuto una media del 65,25% di completi per 2014 yard 23 TD e solo 8 intercetti. Nella finale di division contro i Centurions ha chiuso con 13 su 18 per 248 yard e 6 TD pass.
Nel ruolo di RB, il titolare n 21 Gennadji Adams ha dovuto saltare ben sei partite (nelle 4 giocate ha viaggiato a 75 yard di media ) ma è stato ben sostituito da: Gerald Ameln n 22, Justin Rodney e il Wrn 13 Marvin Rutsch per citare solo quelli che hanno viaggiato a più di 30 yard a partita, a dimostrazione che i risultati dell’attacco non dipendono dal valore dei singoli. Discorso analogo si può fare per il reparto dei ricevitori dove spicca il n 11Anthony Magohungou (308 yds in 6 partite) seguito dal n 86 Lorenz Rgier e dal TE n 19 Nico Strahmann con quasi 40 yds a testa a partita e 4 TD.

Dietro questi troviamo Marvin Rutsch e Hendrik Schwartz con 30 yds a partita, seguiti dall’ultim arrivato, il TE Kevin Mwamba che in 3 partite ha guadagnato 78 yard. Come si vede, per Sullivan, sempre ben protetto dalla sua linea, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Per la difesa potremmo ripetere lo stesso concetto. Anche qui i reparti sono molto omogenei a un livello medio molto alto. Volendo fare i nomi dei probabili protagonisti direi di tener d’occhio soprattutto il LB n 41 Sebastian Gauthier e il DT n 90 Marc-Anthony Hor. Altri due personaggi degni di attenzione sono i due fratelli Silva Gomez, il n 43 Jonathan e il n 56 Sebastian, entrambi LB Il secondario di difesa presenta in primo piano il FS n 14 Joshua Poznanski, autore di cinque intercetti di cui due riportati in TD seguito dai CB Fernando Lowery n 12 e Omari Williams, n 10 con tre intercetti a testa all’attivo. Williams si è anche fatto notare come ottimo kick returner.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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