La strada verso il Draft: Trey McBride

Età: 21 – Ruolo: Tight End – College: Colorado State
Classe: Senior – Altezza: 6’ 4’’ (1.93 m) – Peso: 246 lb (111 kg)

In una classe di TE che manca del suo “unicorno”, Trey McBride da Colorado State rappresenta un’ottima soluzione per chi cerca un giocatore pronto all’uso e dotato di uno skill set molto particolare.

Nativo di Fort Morgan, Colorado, McBride, grazie ad un multi-sport background (wrestling, basketball prima del football) diventa presto un atleta a tutto tondo. Questa versatilità viene impiegata anche all’interno del gridiron: a livello di high school McBride è uno dei migliori giocatori offensivi e difensivi della sua conference. Viene notato da diversi college e riceve tre offerte di borsa di studio da università delle Power 5 (California, Colorado e Kansas State) ma sarà Colorado State a spuntarla anche grazie al lavoro di convincimento del fratello maggiore, Toby, già giocatore dei Rams di Fort Collins. Questione di famiglia, dunque, ma non solo: l’attacco pro-style di Mike Bobo prometteva un mucchio di opportunità per un tight end voglioso di dimostrare il proprio valore tecnico e atletico fin da subito.

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Durante la sua stagione da freshman (2018) McBride gioca 12 partite partendo titolare in 5 e si mette in mostra con un touchdown da 48 yard contro i Florida Gators. Come spesso accade a chi riesce a ritagliarsi spazio in giovane età, questo ragazzo esplode nella sua seconda stagione: 45 ricezioni, 560 yard e 4 touchdown per chiudere un’ottima annata dal punto di vista personale.

L’anno successivo, in seguito alla provvisoria cancellazione della stagione da parte della Mountain West Conference, McBride decide di entrare nel transfer portal in cerca di un posto dove poter giocare e continuare a farsi vedere dagli scout NFL. Tuttavia il trasferimento non si materializzerà e McBride resterà un Ram per le 4 partite della stagione 2020 (22 ricezioni, 330 yard e 4 touchdown) sotto il nuovo head coach Steve Addazio. Nel suo anno da senior, la scelta di restare  a Fort Collins viene nuovamente ripagata con la stagione della definitiva consacrazione: 86 ricezioni, 1017 yard totali (primo TE di CSU a riuscirci) e ben 6 partite in cui ha racimolato 100 o più yard. In pratica l’attacco 2021 dei Colorado State Rams è stato Trey McBride.

Le prestazioni del 2021 gli hanno meritatamente garantito una discreta sequela di premi: il John Mackey Award (premio al miglior TE della nazione), First Team All-Mountain West e All-American all’unanimità. Prossima fermata: il Draft NFL.

McBride ha un approccio molto fisico e violento (in senso sportivo), non è certo un WR “cresciuto” come altri prospetti nel ruolo: cerca e si prende il contatto con l’avversario ogni volta che può. E’ chiaro che il background nel wrestling e come giocatore di linea difensiva hanno avuto un ruolo molto importante in questo tipo di sviluppo.

Non solo fisico, però: McBride è tecnicamente astuto come bloccatore (ancora una volta, il wrestling..) grazie al perfetto utilizzo di mani e piedi. Abile sia come bloccatore in linea che sul secondo e terzo livello, dove può spesso sfoggiare tutte le sue doti atletiche e la sua brillantezza mentali.

In questa clip è possibile vedere McBride (#85) portare un pover difensore (e l’arbitro LOL) a farsi un giro fuori dalla telecamera.

Come ricevitore si trova a suo agio quando utilizzato come TE “classico” ma è la sua capacità di macinare yard dopo la ricezione che fa impressione. Ritorna, in questo caso, l’elemento fisico del suo gioco: un’interpretazione che lo aiuta ad essere abbastanza difficile da tirare giù quando è in corsa.

Velocità sopra la media e una decente capacità di correre le tracce lo rendono una minaccia in ogni livello del campo. In questa clip del Senior Bowl, McBride riesce a completare un passaggio imperfetto di Kenny Pickett grazie all’utilizzo e la forza delle mani.

La capacità di correre le tracce è “solo” decente, avrà bisogno di essere rifinito da questo punto di vista. Molto spesso lo vediamo “arrotondare” la traccia piuttosto che chiuderla con precisione e convinzione e dovrà sicuramente cercare di migliorare in questo aspetto visto che, contro i giocatori NFL, non potrà contare sugli stessi vantaggi fisici che aveva al college.

Tutto sommato, Trey McBride possiede tutti i tratti per diventare un TE di successo in NFL. A mio modo di vedere un boost al suo upside lo da la capacità di adattarsi a diversi schemi abbinando l’interpretazione classica del ruolo ad una un po’ meno convenzionale, forse, più intrigante in un certo tipo di attacco. Una sorta di coltellino svizzero, se vogliamo.

E’ difficile prevedere un range di scelta per questo ragazzo, il suo momento potrebbe anche arrivare a secondo giro inoltrato ma sono, altresì, convinto che avrà molti fan tra gli addetti ai lavori fin da subito per la sua capacità di essere utile, se non determinante, come bloccatore.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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