Rookie watch della week 2 di preseason NFL

Le partite di preseason hanno tendenzialmente poco valore e questa week 2 ha confermato l’ipotesi. Cosiddetti titolari in campo per al massimo uno o due drive (e in poche squadre) e tanti carneadi alla ricerca di un posto al solo che si chiama roster a 53. Una delle cose interessanti che ci offre la preseason è vedere i rookie in campo, come si comportano, come si sono adattati alla NFL dopo solo un training camp, che prospettive hanno per il futuro ecc ecc ecc… Per questo vi proponiamo il nostro rookie watch della preseason settimana per settimana, diviso per Division.

AFC SOUTH

La vittoria 12-10 degli Indianapolis Colts sui Minnesota Vikings è stata decisa dalla sequenza di field goal e dall’inefficienza degli attacchi. Nei Colts, dopo la solida prestazione della scorsa settimana, è stato il rookie quarterback Sam Ehlinger a partire titolare, non riuscendo però a ripetere quanto di buono fatto vedere nella sua prima uscita. Oltre ai due intercetti subiti, di cui il primo in condivisione con il ricevitore Parris Campbell, ha sorpreso in negativo la sua inconsistenza nel gioco di passaggio. Nel ballottaggio con l’altro quarterback Jacob Eason ha vinto la speranza che Wentz rientri il prima possibile, perché anche Eason, seppur senza intercetti, ha dato segnali di inefficienza non mettendo a referto nessun intercetto, ma neanche un touchdown, con 16 completi su 27 tentativi per 132 yard, ma con un rating complessivo di PFF  pari a  62,1 , contro 51,5 di Ehlinger.
Tutta la difesa dei Colts si è espressa su ottimi livelli, ma l’unico rookie che si è veramente distinto è l’edge scelto al primo giro Kwity Paye, che nei soli 9 pass rushing snaps ha messo a segno 1 sack e 1 pressure, a dimostrazione del suo grande talento.

Dopo Green Bay gli Houston Texans vanno ad espugnare anche lo stadio dei Dallas Cowboys, grazie ad una solida prestazione del rookie QB Davis Mills che, con 10 completi su 16 e 115 yard, sembra essersi definitivamente aggiudicato un posto nel roster.
In difesa il LB preso al quinto giro, Garret Wallow, è stato secondo dei Texans per tackles individuali, collezionandone quattro, mentre il defensive tackle Roy Lopez ha messo a segno 1 sack e 1 tackle for loss; confermandosi entrambi con buone prestazioni dopo quelle all’esordio nella prima giornata di preseason.

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Le riserve dei Tennesee Titans hanno demolito le riserve dei Tampa Bay Buccaneers per 34 a 3. Il rookie running back Mekhi Sargent è stato il migliore nel suo ruolo, siglando un bel touchdown su un’azione di play-action e conquistando 78 yard su 16 tentativi, riuscendo a rompere 7 tackles. Un altro touchdown su ricezione è stato siglato dal rookie wide receiver Dez Fitzpatrick, che ha ricevuto entrambi i passaggi a lui destinati per un totale di 30 yard.
L’offensive tackle scelto al secondo giro, Dillon Radunz, dopo la buona prestazione della prima partita di preseason, è incappato in una giornata difficile, faticando a contenere Joe Tyron e concedendo un sack e un hurry nei 23 snaps di passaggio giocati. In difesa si sono contraddistinti  il cornerback Elijah Molden, con 8 tackles, 1 sack e 2 passaggi deviati e il linebacker Monty Rice con tre tackles individuali e 2 in aiuto al compagno.

Brutta serata per i Jacksonville Jaguars e i suoi rookie che non riescono mai ad essere in partita fino all’inserimento delle terze linee nell’ultimo quarto.
Il rookie quarterback Trevor Lawrence vince ancora il ballottaggio per il ruolo da titolare contro Gardner Minshew, ma la sua prova non è sicuramente quello che i tifosi di Jacksonville si sarebbero aspettati da una prima scelta assoluta come lui. Complice una linea offensiva orripilante, priva di tre starters e con una pessima prestazione del rookie tackle Walker Little, Lawrence ha completato solo 13 passaggi su 21 tentativi per 149 yards, mancando almeno un paio di buone occasioni e rischiando anche un intercetto della safety Marcus Williams. Lawrence all’inizio non è mai riuscito a dare continuità ai suoi lanci, non riuscendo addirittura a varcare la metà campo per tutto il primo quarto. Il suo ruolo da starter non sembra comunque a rischio vista la pessima prestazione di Minshew che si è fatto anche intercettare in red zone.
Il gioco di corsa dei Jaguars è stato inesistente se si pensa che i running backs hanno mediamente guadagnato 1,4 yards a portata. Il rookie Travis Etienne, autore di una corsa da 1 yard e una ricezione da 3, è uscito per un infortunio al piede dopo soli tre snap, infortunio la cui entità è ancora da valutare, ma che rischia di tenerlo per tanto lontano dal campo da gioco. In ricezione si è distinto il tight end Luke Farrell che ha completato 2 ricezioni per 25 yards.
Le uniche note liete dai rookie sono arrivate in difesa, dove il defensive tackle Jay Tufele ha messo a segno, in meno di 20 snaps, una pressione sul quarterback e uno stop difensivo; mentre il il defensive end Jordan Smith si è ben comportato contro le corse, siglando 4 tackles complessivi di cui uno con perdita di yard.

(A cura di Giorgio Prunotto)

AFC NORTH

Nella sconfitta a Washington dei Cincinnati Bengals per 17-13, serata da dimenticare per il rookie scelto al primo giro JaMarr Chase che è stato autore di 3 drops, sui tre passaggi a lui indirizzati, a dimostrazione di uno scarso feeling con il quarterback Brandon Allen. In un paio di occasioni è addirittura sembrato timoroso nella ricezione per il potenziale colpo successivo che avrebbe potuto subire, ma più probabilmente è un problema di scarsa concentrazione, come si era già visto nelle settimane precedenti nel training camp. Solo negli ultimi giorni il ricevitore di LSU aveva ritrovato l’alchimia con il suo vecchio compagno Joe Burrow, completando delle ricezioni meravigliose, a dimostrazione del grande talento a disposizione.Chase, durante il training camp, non aveva cercato scuse per i numerosi drops avuti, spiegando che erano il frutto della ruggine accumulata nell’anno di hold-out e dalla difficoltà di abituarsi a correre le tracce in modo preciso senza però distogliere la concentrazione sulla ricezione.
Tra i rookie da segnalare la prestazione del running back Chris Evans che sembra essersi guadagnato il posto nel roster, non solo grazie alle sue ottime ricezioni, ma anche per aver conquistato metà delle yard corse dopo il primo contatto con il difensore.
In offensive line Jackson Carman non si è distinto in bene ma nemmeno in male, forse più per i demeriti della defensive line di Washington che per i meriti propri, al contrario della linea difensiva dei Bengals che ha visto l’undrafted rookie Darius Hodge mettere a segno un buon hit a Ryan Fitzpatrick contro la offensive line titolare, più altre ottime pressure, così come l’edge Cameron Sample che stava compiendo un’ottima prestazione, prima di uscire per  un infortunio, di lieve entità, alla spalla.
Il kicker Evan McPherson, continua la sua preseason perfetta con due trasformazioni su due, di cui una dalle 50 yard, finite entrambe perfettamente in mezzo ai pali nonostante la posizione defilata e dando l’impressione di avere ancora ampio margine di range potenziale.

Diciannovesima vittoria consecutiva in preseason per i Baltimore Ravens, la striscia più lunga della storia della NFL. Dopo un primo tempo di grande equilibrio, la difesa è riuscita a costringere i Carolina Panthers a 5 consecutivi 3 & out e l’attacco su corsa ha fatto il resto, con un’ottima prova del rookie undrafted Nate McCrary, autore di 15 portate per 64 yard ed 1 touchdown.
In un attacco con soli 6 wide receiver, è stato il rookie Tylan Wallace a offrire la produzione migliore del reparto con 2 ricezioni per un totale di 36 yard, anche se il gioco aereo si è basato principalmente sul tight end Josh Oliver.
In difesa l’edge scelto al primo giro, Odafe Oweh, è stato schierato per meno di 20 snap ed ha registrato una sola pressione sul quarterback, senza quindi lasciare il segno sulla partita.

I Pittsburgh Steelers hanno avuto la meglio sui Detroit Lions, ma soprattutto l’attacco titolare ha brillato con due touchdown su tre drive, guidato da un buon Ben Roethlisberger che ha trovato un ottimo feeling con il tight end scelto al secondo giro, Pat Freiermouth, autore di 2 touchdown, a dimostrazione della grande fiducia riposta in questo giovane. Interessante sarà vedere come verrà schierato in stagione insieme all’altro tight end Eric Ebron.
Il running back Najee Harris non è riuscito a esprimersi nel gioco di corsa a causa delle mancanze della linea offensiva, infatti subiva il contatto del difensore in media una yard dopo l’hand-off, in compenso ha dimostrato una volta di più le sue capacità in ricezione dove ha conquistato 53 yard con 2 sole ricezioni.
La prestazione della linea offensiva, rivedibile sulle corse, è invece stata buona sulla pass protection, dove il centro Kendrick Green non ha concesso nemmeno una pressure, in netto miglioramento rispetto alla prima partita di preseason.

La partita tra le riserve dei Cleveland Browns e quelle dei New York Giants è stata vinta dalla compagine dell’Ohio.
Il running back Demetric Felton, schierato questa volta nel suo ruolo, non ha confermato su corsa le buone cose fatte vedere in ricezione la scorsa settimana, riuscendo a guadagnare solo 25 yard su 8 portate.
Le cose migliori i rookie di Cleveland le hanno fatte vedere sul versante difensivo, dove la safety, Richard LaCounte III, in campo per tutta la partita, ha messo a referto un intercetto per la seconda gara consecutiva, questa volta sull’Hail Mary pass di fine partita, e segnalandosi anche per una solida prestazione in termini di placcaggio.
Il cornerback scelto al primo giro, Greg Newsome II, è stato autore di una buona gara, giocando per 17 snaps come outside cornerback e 8 in posizione di slot.
L’attesissimo rookie linebacker Jeremiah Owusu-Koramoah, dopo l’ottima prova di settimana scorsa, ha giocato solo 14 snaps senza mettere a tabellino nessuna statistica se non un un tackle mancato.

(A cura di Giorgio Prunotto)

AFC EAST

In ordine cronologico la prima ad essere scesa in campo è stata New England, che, come già fatto in week 1, non ha risparmiato i suoi rookie, buttandoli tutti nella mischia a dimostrare il loro valore. Mac Jones è subentrato a Cam Newton ad inizio secondo quarto e, anche in questa seconda uscita è parso sicuro ed efficiente (13/19 per 146 yard): messo subito alla prova è riuscito a convertire un terzo e 13 lanciando coi piedi nella sua endzone, pescando una post route, dimostrando tranquillità e nervi saldi anche in situazioni pericolose. Poi si è scaldato con una serie di passaggi sul medio-corto – quasi tutte flat, sit e curl – prima di lasciar andare maggiormente il braccio e pescare un paio di dig profonde nel terzo quarto e un lancio in una finestra clamorosamente stretta a trovare le mani di Gunner Olszewski. Conferma, quindi, la buona impressione fatta in week 1 e trova, questa volta, anche una riga statistiche che rende maggior giustizia alla sua prestazione.
Buona anche la prova del RB Rhamondre Stevenson, che ha chiuso con 66 yard e 2 TD in 15 portate e ha mostrato, oltre alla potenza fisica, anche un’ottima capacità di lettura dei blocchi e una pazienza molto rara nei runningback rookie. Gli manca la velocità pura che lo renderebbe imprendibile una volta spezzato i blocchi. Ma, avesse avuto anche quella, difficilmente sarebbe arrivato fino al quarto giro.
Meno liete le note in difesa, dove Christian Barmore e Ronnie Perkins hanno faticato troppo contro la O Line degli Eagles: il primo meglio in pass rush che nella difesa dei gap, mentre il secondo è sembrato ancora un po’ scontato con le sue moves ed è quindi risultato scarsamente efficace.
Serata alquanto complessa per il kicker da Michigan Quinn Nordin: 2/4 negli XP e 1/2 nei FG.

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I Dolphins nella vittoria netta sui Falcons ci hanno mostrato come potrà essere utilizzato il talento di Jaylen Waddle, anche se solo per un drive. Ma possiamo dire ci sia bastato: 3 ricezioni per 21 yard, tutte praticamente after-the-catch, la specialità della casa.
In attacco si è fatto vedere anche il RB Gerrid Doaks in uscita da Cincinnati, giocatore molto massiccio (1.80m per oltre 100 kg) che nelle sue 7 corse ha portate sempre un guadagno limitato, ma costante.
In difesa abbiamo invece non abbiamo visto Jevon Holland (safety al secondo giro, da Oregon) e si è visto a malapena il DE Jaelen Phillips, in campo solo per un paio di snap e dunque difficilmente valutabile.

Buone notizie arrivano in casa Bills, con le prove convincenti dei due pass rusher presi nei primi due giri: Gregory Rousseau – che ha giocato poco ma è stato super efficace grazie alle sue braccia chilometriche, chiudendo con 1 sack – e Boogie Basham, che ha fatto notevoli passi in avanti rispetto alla prima, zoppicante, uscita: 1 sack, 2 TFL, ma soprattutto una sensazione di pericolosità costante che sette giorni fa non si era percepita.
Solida anche la prova del OT Spencer Brown, mai realmente messo in difficoltà dalla pass rush – piuttosto scarna, va detto – dei Bears, e come lui bene hanno fatto nelle poche occasioni avute anche i late rounder Damar Hamlin (safety da Pittsburgh), Rachad Wildgoose (cornerback da Wisconsin), autore di due passaggi deflettati e Marquez Stevenson (WR da Houston), usato quasi esclusivamente come ritornatore, ma con buoni risultati – l’highlight è il punt return TD da 79 yard del terzo quarto.

I Jets ci hanno lasciato guardare la scelta #2 assoluta un po’ più a lungo rispetto alla prima uscita, e le cose sono andate piuttosto bene: Zach Wilson ha completato 9 degli 11 passaggi tentati, di cui 2 trasformati in touchdown. Il ragazzo ha un braccio talmente potente che a volte fa fatica a contenerlo quando lancia tracce medio-corte: soprattutto ad inizio gara ha lanciato una manciata di palloni leggermente fuori obiettivo, perlopiù alti, ma comunque ricevibili. Quando gli viene chiesto di lasciare andare il braccio, però, è davvero un piacere per gli occhi.
Poco si è visto l’altro giocatore scelto al primo giro, la OG Alijah Vera-Tucker, mentre un po’ di più il RB da UNC Michael Carter, che ha chiuso con 52 yard su 10 portate. Discreta la prova del OLB Hamilcar Rashed, anche se ha fatto vedere troppo poco in pass rush, mentre più convincente è stata quella del CB da Kentucky Brandin Echols, autore anche di 1 intercetto e un passaggio deflettato.

(A cura di Fabio Moras)

AFC WEST

Partiamo dai Broncos, che hanno messo in mostra i loro nuovi gioielli nella vittoria agevole sui Seahawks. In attacco si è ben comportato il runningback Javonte Williams, che si è dimostrato un back molto versatile alternando corse di fioretto ad altre ben più potenti e aggiungendo anche una ricezione e il solito apporto in pass protection.
Poco utilizzato, invece, Patrick Surtain II, probabilmente già ampiamente promosso dopo la prima uscita stagionale.
Ancora una volta da incorniciare la prova del LB Jonathon Cooper che anche contro Seattle è stato un incubo continuo per la O Line avversaria, chiudendo con 2 sack e 1 TFL. Anche la safety Caden Sterns ha confermato quanto di buono fatto nella prima uscita. In attacco il suo segno lo ha lasciato anche il WR da Auburn Seth Williams, che nell’unico target di serata è riuscito a seminare il panico nella secondaria avversaria guadagnando 33 yard.

Anche i Chiefs hanno vinto la loro sfida, e anche loro hanno avuto buone risposte dai loro giovani: Creed Humphrey si è nuovamente ben comportato da centro della O Line e difficilmente verrà spostato da quel ruolo. Nick Bolton ha giocato molto meno che nella prima settimana, mettendo comunque a segno 2 tackle, ma poco altro.
Ancora buona la prova del TE da Duke Noah Gray: solo 3 target, ma tutti ricevuti e convertiti in 22 yard. Si è, invece, visto decisamente meno il WR Cornell Powell: una sola ricezione per 6 yard il suo score. Da segnalare invece la prestazione del CB Dicaprio Bootle che, se è vero che può soffrire la velocità pura, ha dimostrato di essere élite in run support e come blitzer.
Si è visto anche il QB undrafted Shane Buchele, che aveva compiuto un percorso praticamente immacolato fino al momento del sanguinoso intercetto lanciato in endzone, causa una lettura completamente errata. Comunque non da buttare la sua riga statistica (che vale quel che vale): 9/11 per 115 yard, 1 TD e, purtroppo, quell’INT.

Las Vegas sembra aver trovato ottime gambe da sfruttare in B.J. Emmons, Garrett Groshek e Trey Regas. Dei tre il primo è quello che sembra essere il favorito per il ruolo da RB3, anche se gli altri due hanno una capacità di uscire dal backfield e rendersi pericolosi come ricevitori che Emmons non ha.
Altra eccellente – e, forse, soprendente – prova del CB preso al quinto giro Nate Hobbs, sempre più proiettato ad essere starter per questi Raiders: raramente battuto, ha aggiunto 2 passaggi deviati, 1 intercetto e un TFL, che sommati al fumble forzato e al sack della week 1 lo vedono così comparire in tutte le principali voci statistiche per un difensore. Che i Raiders abbiano pescato una gemma?
Meno appariscente, invece, la gara della FS Tre’von Moehrig: ha dimostrato di avere range e buoni istinti, ma deve crescere ancora tanto per poter padroneggiare il ruolo in una squadra NFL, evitando errori dovuti a spavalderia o aggressività eccessiva. Più nel vivo del match è stato invece Tyree Gillespie, SS da Missouri e autentica macchina da tackle violenti, che ha chiuso con 1 TFL e 3 tackle totali.

Nei Chargers non ha giocato il first rounder Rashawn Slater per un piccolo problema alla schiena, mentre relativamente bene ha fatto il suo compagno di reparto ex Nebraska Brenden Jaimes, in una linea che, però, nel complesso ha faticato davvero troppo in pass protection. Poco si sono visti anche gli altri rookie offensivi di L.A., con Josh Palmer entrato nel tabellino per un’unica ricezione – anche se pesante, poiché in endzone – e Tutu Atwell mai cercato dal suo QB. Altra prestazione solida, invece, per il CB Asante Samuel Jr, condita da un intercetto e un passaggio deflettato e poco campo concesso ai suoi diretti avversari.

(A cura di Fabio Moras)

NFC EAST

Per questa seconda settimana del Rookie Watch della NFC East partiamo dai campioni in carica di Division, i Washington Football Team, che hanno vinto in casa contro i Cincinnati Bengals. Al FedExField gioca un’ottima partita il running back Jaret Patterson, rookie undrafted da Buffalo. Patterson – che già nel suo ultimo anno al college era salito alla ribalta per aver pareggio il record NCAA di TD su corsa in una partita – ha collezionato 71 yards contro i Bengals segnando un touchdown nell’ultimo quarto. Il RB, che ha anche ricevuto tre passaggi per 25 yards, ha ricevuto i complimenti di Ron Rivera, e dovrebbe ormai essersi assicurato un posto a roster. Continua a far vedere buone cose Dyami Brown, che finisce la serata con due ricezioni per 33 yards, tra cui una bella catch su un passaggio “back shoulder” di Fitzpatrick. Una partita solida è infine quella giocata dal cornerback canadese Benjamin St-Juste, comunque – va detto – impegnato contro un attacco modesto a cui mancava Joe Burrow.

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Chi non riesce ancora a vincere sono invece i Dallas Cowboys, che perdono per 20-14 in casa contro i Texans e arrivano a tre sconfitte tra preseason e Hall of Fame Game. Risultato a parte – che lascia sempre il tempo che trova – nel primo tempo della partita sono arrivate delle indicazioni importanti, ovvero chi saranno i titolari della difesa dei Cowboys. In particolare, per quanto riguarda il nostro Rookie Watch Micah Parsons è stato il linebacker ad aver giocato più snap (18 per la precisione). Contro i Texans Parsons ha continuato a impressionare spettatori e addetti ai lavori, e ancora una volta le qualità che più risaltano sono le doti atletiche e la velocità con cui riesce a chiudere sugli avversari. Non arrivano invece buone notizie per Kelvin Joseph, che dopo una difficile week #1 è sceso in campo praticamente solo nel secondo tempo, e difficilmente lo vedremo giocare da titolare in secondaria quest’anno, almeno per la prima parte di regular season.

Al Lincoln Financial Field di Philadelphia, davanti a quasi 70000 tifosi, gli Eagles hanno giocato la peggiore partita di questa preseason NFL. Sotto i colpi di Mac Jones e Cam Newton sono infatti affossati, perdendo per 35-0. Due delle poche buone notizie arrivano però proprio dai rookie. DeVonta Smith ha avuto il suo debutto nella lega, mettendo a referto 2 ricezioni per 19 yards in 5 targets. Ma, più dei numeri, a colpire è stata la sua route running con cui è riuscito a liberarsi costantemente dalle pressioni della secondaria avversaria senza venire praticamente mai sfiorato dai cornerback. L’altro rookie protagonista nell’attacco di Phila è Kenneth Gainwell, che sta continuando a giocare molto bene in questa preseason. Dopo il buon esordio contro gli Steelers, il RB ex Memphis Tigers ha guadagnato 21 yards su corsa in 5 carries, ricevendo inoltre 3 passaggi per 23 yards. Buona partita anche per Milton Williams, defensive tackle scelto al terzo giro che sta piano piano scalando le rotazioni della linea difensiva.

Arriva una sconfitta anche per i New York Giants, impegnati nella partita domenicale in trasferta contro i Cleveland Browns. Joe Judge continua, in vista della regular season, a non far giocare la maggior parte dei titolari, e così Daniel Jones e compagni sono rimasti in panchina. Anche Kadarius Toney, che tra Covid e infortuni ha partecipato a pochissimi allenamenti con la squadra durante il training camp, non è sceso in campo domenica. Non ha giocato nemmeno Azeez Ojulari, che nella prima partita contro i Jets era addirittura riuscito a mettere in difficoltà Mekhi Becton. Rodarious Williams è invece riuscito a rilanciarsi molto bene. Il rookie da Oklahoma State, scelto al settimo giro, era andato in difficoltà contro i ricevitori Jets, ma questa settimana è riuscito a sfruttare le sue doti atletiche e ha concluso la partita guidando la difesa Giants per tackle fatti, sette per la precisione.

(A cura di Carlo Giustozzi)

NFC SOUTH

Parlando ora della NFC South, non possiamo non partire dai campioni in carica, i Tampa Bay Buccaneers, che perdono in casa per 34-3 contro i Tennessee Titans. Da Kyle Trask, che gioca il secondo tempo, arriva un’altra prestazione negativa. Ma, come già detto per la scorsa partita, il QB da Florida ha bisogno di tempo per crescere e adattarsi ai livelli della NFL. Contro i Titans ha completato metà dei passaggi (13/26) per 131 yards, lanciando due intercetti e facendo registrare anche un fumble. Continua invece a dominare quando è in campo Joe Tryon, che dopo l’ottimo esordio in Week #1 contro i Bengals ha giocato un’altra buona partita. Contro i Titans è riuscito anche a mettere a segno il suo primo sack nella lega ai danni di Matt Barkley. Tryon ha giocato più della metà degli snap difensivi, e il 39% di quelli dello special team, mettendo a referto anche 3 tackles, di cui un tackle for loss, e un QB hit.

Per gli Atlanta Falcons la partita contro i Miami Dolphins all’Hard Rock Stadium si conclude con una sconfitta per 37-17. Tra i rookie undrafted si è messo in mostra il running back Caleb Huntley, che ha corso 57 yards in 6 carries, una delle quali iniziata dalle 30 yards dei Dolphins e conclusasi in endzone segnando così il secondo e ultimo touchdown di giornata per i Falcons. Dopo la sua prestazione contro Miami il rookie da Boise State è sulla buona strada per guadagnarsi un posto a roster in vista della prima partita di regular season. Tra i rookie dell’attacco Falcons va segnalato il centro Drew Dalman. Il 22enne da Stanford, scelto al quarto giro dello scorso Draft, ha giocato molto bene soprattutto per quanto riguarda il running game. Fa invece molta fatica Feleipe Franks, che dopo l’infortunio al ginocchio di McCarron ha preso in mano l’attacco di Atlanta lanciando però due intercetti.

Al Bank of America Stadium di Charlotte, North Carolina, i Baltimore Ravens hanno fatto la “storia” battendo i Panthers e pareggiando il record di vittorie consecutive in preseason. La squadra di casa non ha dato troppo filo da torcere agli avversari, segnando solo un field goal nei 60 minuti. Dopo un ottimo esordio, Terrace Marshall Jr. ha messo in seria difficoltà la secondaria dei Ravens, guidando i suoi con 50 yards conquistate in tre ricezioni, di cui una per 34 yds. Anche Chuba Hubbard ha dato una mano per quanto riguarda il passing game, ricevendo un pallone dietro la linea di scrimmage per poi correre per 29 yds. A differenza della scorsa settimana non è andato così bene nelle corse, dove ha avuto una media di sole 2.7 yds guadagnate a portata. Jaycee Horn ha invece giocato solo sette snap in difesa, in linea con la media dei titolari dei Panthers, e difficilmente lo potremo vedere molto in campo prima della regular season. Lo staff vuole impedire infortuni che, vista la recente situazione nella secondaria, andrebbero a danneggiare un reparto già compromesso.  

Guidati dalla coppia Jameis Winston – Marquez Callaway, i Saints battono in casa i Jaguars nella partita che chiude la seconda settimana di preseason. Come era stato per la sfida di week #1 con i Baltimore Ravens, anche ieri Payton Turner e Pete Werner, rispettivamente scelti al primo e secondo giro allo scorso Draft, non hanno toccato il campo del Caesars Superdome. Aiutato in secondaria dalla safety CJ Gardner-Johnson, il cornerback rookie Paulson Adebo ha giocato un’altra ottima partita. I Saints devono ancora capire chi accoppiare come CB2 a Marshon Lattimore, e secondo alcuni insider la dirigenza sarebbe intenzionata a muoversi via trade. Ma se Adebo dovesse continuare a giocare così, sarebbe davvero difficile non dargli fiducia. Ian Book non ha giocato contro i Jaguars mentre Kawaan Baker, WR scelto al settimo giro, è sceso in campo, finendo però la serata con zero ricezioni e un solo target.

(A cura di Carlo Giustozzi)

NFC NORTH

Nonostante il duro colpo inflittogli da Andre Smith, il quarterback Justin Fields si è reso protagonista di un’altra prova convincente, concludendo la sua prestazione con 11/17 ed 80 yard, numeri ai quali si aggiungono anche le 46 yard su corsa totalizzate con 4 tentativi. Matt Nagy, l’head coach dei Bears, ha già specificato innumerevoli volte che sarà Andy Dalton il quarterback titolare nella partita di Week 1 contro i Los Angeles Rams, ma nonostante ciò è già evidente la differenza tra i due e spiccano a colpo d’occhio i tratti di gioco di Fields, quarterback dal profilo decisamente più moderno rispetto a quello da game manager di Dalton. Ancora una buona uscita per il running back Khalil Herbert, il quale ha messo a segno un touchdown totalizzando 15 yard su corsa ed una ricezione.

Nella sconfitta di Green Bay contro i Jets, sono emersi ancora una volta i due playmaker offensivi Kylin Hill ed Amari Rodgers. Il primo ha messo a segno un altro touchdown, questa volta su corsa, mettendo a referto 29 yard su 7 corse e mostrando la stoffa per guadagnarsi un solido posto a roster. Sempre più suo agio anche il ricevitore in uscita da Clemson Amari Rodgers che ha collezionato 4 ricezioni e 31 yard. Primo sack invece per il defensive tackle selezionato al quinto giro T.J. Slaton, autore di una buona prova.

Tra le fila dei Detroit Lions, ottima prestazione del nickel AJ Parker, che ha concluso la partita con 8 tackle di cui 2 “for loss”, mettendo così in cassaforte un’altra prestazione positiva che lo sta avvicinando sempre di più ad un posto nel roster finale.

Nella sconfitta dei Vikings contro gli Indianapolis Colts, le stelle della partita sono state principalmente due: il ricevitore Ihmir Smith-Marsette ed il linebacker Chazz Surratt. Smith-Marsette ha ritornato kickoff e punt collezionando 80 yard in totale su tre ritorni, il prodotto di North Carolina invece ha concluso la sua prova con 10 tackle di cui uno “for loss”, mostrando grande esplosività e muovendosi con facilità in un range esteso.

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(A cura di Luca Sartirana)

NFC WEST

La vittoria dei San Francisco 49ers contro i Chargers è stata ancora una volta illuminata dai lampi mostrati dal quarterback Trey Lance, che con il passare delle partite dovrebbe creare sempre più dubbi a Kyle Shanahan riguardo chi far partire titolare in week 1. Lance ha concluso la sua prova con una linea da 8/14, 102 yard, 2 touchdown ed un intercetto, subito dopo aver piazzato un lancio leggermente fuori misura a Mohamed Sanu, il quale deviandolo lo ha consegnato tra le mani di Tevaughn Campbell. Lance è apparso molto rifinito nel suo gioco dalla tasca, mostrando come nella prima uscita qualche errore di tocco e precisione. Nelle prime due uscite Trey Lance ha mostrato a sufficienza per potersi guadagnare un posto da titolare in Week 1, dimostrando di saper realizzare le giocate necessarie per trascinare la squadra, e nonostante attraverserà normali periodi di alti e bassi, non esiste nulla di più formativo per il prodotto di North Dakota State di plasmare il suo gioco disputando partite che contano. Mentre ciò che è in grado di fornire Jimmy Garoppolo è più che noto con il suo “tetto massimo” che risulta relativamente basso, affidare le redini della squadra a Lance sin dall’inizio della stagione potrebbe giovare sia allo stesso giocatore che alla franchigia.

Nella sconfitta dei Cardinals contro i Chiefs, è stato il trio Rondale Moore-Zaven Collins-Tay Gowan a brillare per i padroni di casa. Moore ha totalizzato 24 yard su tre ricezioni ed una corsa, mentre il cornerback Gowan (6 tackle) ed il linebacker Collins (4 tackle) hanno dimostrato ancora una volta un’eccellente stato di forma che potrebbe permettere ad entrambi di dare un contributo significativo sin dall’avvio della stagione.

La panoramica sulla NFC West si conclude con un focus su Tutu Atwell e Chris Garrett, protagonisti nella sconfitta dei Rams contro i Raiders. Il rapido e temibile “deep threat” ha collezionato 46 yard su 8 ricezioni, il linebacker selezionato al settimo giro invece ha messo in cassaforte 4 tackle di cui uno “for loss” oltre ad un sack e mezzo.

Nonostante una classe di rookie poco folta, nella sconfitta per 30-3 subita dai Seahawks contro i Broncos, è emerso il ricevitore undrafted Cade Johnson, autore di 3 ricezioni per 34 yard. Con il corpo ricevitori di Seattle non particolarmente profondo, una continuità nelle prestazioni sia al camp che nell’ultima partita di preseason, potrebbe aprire possibilità interessanti a Johnson

(A cura di Luca Sartirana)

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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