NFL Preview 2021: New England Patriots

La prima stagione post-Tom Brady è stata a dir poco tormentata per New England. La squadra ha visto il maggior numero di defezioni per Covid-19, con molti giocatori che hanno scelto l’opt-out, e in campo le prestazioni sono state altalenanti risultando nel record finale di 7-9. L’esperimento Cam Newton ha funzionato a metà, ma Belichik ha confermato che l’ex Carolina sarà il titolare, anche e soprattutto per via della grande leadership che ha dimostrato alla sua prima stagione in Massachusetts. Dal draft è comunque arrivato il quarterback del futuro: Mac Jones.

In free agency sono stati spesi moltissimi soldi, con l’obiettivo dichiarato di tornare subito a competere per un posto ai playoff, in una division che è profondamente cambiata e in cui le gerarchie possono mutare in fretta, per via degli infortuni sempre dietro l’angolo che potrebbero favorire l’una o l’altra squadra. I Patriots si presentano ai nastri di partenza con molta fiducia e un roster profondo. Sarà molto interessante osservare che tipo di percorso faranno.

OFFENSE

L’attacco è stato largamente potenziato. Mac Jones sarà il futuro della franchigia, un quarterback di sistema molto intelligente, che ha già avuto la sua dose di football ad altissimo livello con l’esperienza vissuta ad Alabama. Il campo probabilmente lo vedrà poco, per via di un Newton che, dai rumor provenienti dal training camp, appare completamente guarito e più che mai concentrato sull’obiettivo vittoria.

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Il reparto ricevitori ha ricevuto un’iniezione di talento notevole: sono arrivati i tight end Hunter Henry e Jonnu Smith, due titolari dal variegato bagaglio tecnico che permetteranno ai Patriots di tornare a schierare il loro adorato 12-personell, attaccando con passaggi corti e verticali il centro del campo; sugli esterni sono stati firmati Nelson Agholor e Kendrick Bourne che, pur non essendo fenomeni, dovrebbero garantire il loro buon numero di ricezioni e touchdown. Il dubbio più grande riguarda chi sostituirà Julian Edelman, ritiratosi dopo una carriera stellare, e gli indizi portano a Jakobi Meyers, che lo scorso anno ha ben figurato nello slot verso la fine della stagione. Dal draft è arrivato anche Tre Nixon, che possiede piedi veloci e mani solide, ideali per ricoprire la posizione di slot se Meyers non dovesse convincere.

Il reparto running back non desta preoccupazioni: Damien Harris e Sony Michel sono un bel duo in grado di spartirsi le portate e le situazioni di gioco. Più bulldozer il primo, più elusivo il secondo. A fare da chioccia ai due giovani e prendersi le responsabilità sul passing game c’è James White, una certezza per gli schemi di McDaniels. La linea offensiva è una delle migliori della NFL. David Andrews è un centro fortissimo, ai cui lati agiscono gli ottimi Shaq Mason e Mike Onwenu (che sostituirà Joe Thuney finito a Kansas City). Per occupare la posizione di tackle destro è stato riportato in New England il colossale Trent Brown, mentre a sinistra c’è ancora fiducia su Isiah Wynn. Non mancano nemmeno i cambi in grado di far rifiatare i titolari o prenderne in mano il ruolo in caso di infortuni.

DEFENSE

La difesa, che per anni è stata un’unità incredibile, lo scorso hanno lasciava dei buchi impressionanti nel suo front seven, permettendo agli avversari di scorrazzare indisturbati, motivo per cui molti investimenti sono stati fatti per tornare ai fasti di un tempo. Davon Godchaux, Henry Anderson e Montravius Adams partono come titolari dalla 3-4 di base, ma aspettiamoci di vedere una valanga di sub-packages che sono sempre stati un marchio di fabbrica dei Patriots e che continueranno grazie alla presenza di specialisti situazionali come Lawrence Guy e Deatrich Wise Jr. Dal draft è arrivato l’ottimo Christian Barmore, per offrire presenza all’interno ed essere un argine contro le corse.

Al centro è graditissimo il ritorno del capitano Dont’a Hightower, così come il secondo passaggio in maglia Pats di Kyle Van Noy, ritornato nella squadra che è capace di farlo rendere al meglio. Inoltre sono stati aggiunti via free-agency Matt Judon e Raekwon McMillan, due linebacker versatili, capaci di bloccare le corse, attaccare il quarterback e intercettare palloni lanciati troppo bassi dalle loro parti. Completano il reparto i giovani Chase Winovich, Josh Uche e Anfernee Jennings.

Tra i cornerback la certezza è sempre Stephon Gillmore, talento indiscutibile e vera ombra di qualsiasi ricevitore passi nella sua zona di pattuglia, ma che ha vissuto un 2020 difficile per via del Covid e degli infortuni. La sua voglia di riscatto è molta, ma i tifosi Patriots possono stare tranquilli perché dall’altro lato del campo è cresciuto molto J.C. Jackson, autore di nove intercetti nella scorsa stagione ed eccellente nel coprire le tracce profonde. Jonathan Jones sarà lo slot corner titolare Devin McCourty, alla 12esima stagione nella lega, continua ad essere una certezza a fondo campo. Kyle Dagger sarà la strong safety e il neo arrivato Jalen Mills aiuterà a minimizzare la perdita di Patrick Chung, pilastro del team ritiratosi in primavera. Un ruolo importante nelle rotazioni difensive lo avrà anche Adrian Phillips, che potrà essere spostato da safety a linebacker per offrire sempre una solida copertura.

SPECIAL TEAM

I Patriots possono contare su uno degli special team migliori della lega. Nick Folk è stato impressionante la scorsa stagione, con 26 field goal realizzati su 28 calciati; il punter Jake Bailey è un All-Pro capace di indirizzare il pallone alto e lungo, rendendo agevole il compito della coverage unit, capitanata dall’eterno Matthew Slater. Merito di questi ottimi risultati al calcio è il long snapper Joe Cardona, di cui a memoria è difficile ricordare un errore allo snap. Un altro All-Pro è il returner Gunner Olszewski, che lo scorso anno ha registrato una media di 17.3 yard di ritorno a punt.

COACHING STAFF

Bill Belichik guiderà i Patriots per la 22esima stagione consecutiva e ben poco ha modificato del suo staff. I giochi d’attacco verranno sempre chiamati dal fido Josh McDaniels e, nei reparti offensivi, ci sono stati solo piccoli cambiamenti. In difesa ufficialmente non ci sono stati rimpiazzi, ma sarà curioso scoprire il ruolo di Matt Patricia, che dopo una fallimentare esperienza come head coach ai Lions, è tornato all’ovile con il ruolo di Senior Football Advisor, che è un po’ come dire tutto e niente. Probabilmente sarà il braccio destro di Belichik in vari aspetti della conduzione del team, dalle chiamate in campo alla gestione della squadra nel suo insieme.

Record previsto: 10-7

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

I Patriots possono essere la mina vagante della AFC. Non partono con i favori del pronostico, ma hanno una squadra fastidiosa, che può mettere in crisi chiunque. Credere nei playoff non è assurdo.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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Un Commento

  1. Grazie a una sontuosa campagna acquisti, un buon draft ed il ritorno degli opt-out credo che i Pats siano migliorati molto.
    Mi sembra una squadra piú “alla Belichick”, in grado cioè di cambiare formazioni e giocatori a seconda dell’avversario.
    Giocheranno con una difesa opportunistica ed aggressiva, come quella di 3 anni fa, in grado di provocare turnover. Playoff alla portata.

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