NFL Preview 2021: Kansas City Chiefs

La macchina Chiefs è pronta a ripartire dopo aver perso il gran premio decisivo all’ultima curva, quella del Super Bowl LV. Inutile dire che ci si attende è una partenza sprint, carica di qualità e di big play in grado di arricchire le fasi salienti delle domeniche di football. Il sistema è più che collaudato, i meccanici ai box hanno tutto il necessario per riconfermarsi all’altezza, il pilota è pronto a stupire con i suoi sorpassi, mentre il Direttore della Scuderia ha una gran voglia di ritornare alla Casa Bianca per l’abbuffata del banchetto cerimoniale!

OFFENSE

Durante le ultime annate il roboante attacco di Kansas City ha riscritto le regole del gioco, alzando l’asticella nelle prestazioni e mandando in campo un plotone d’esecuzione da far tremare chiunque. I numeri sono sempre fedeli alleati di quarterback e ricevitori, nel caso di Mahomes parliamo di qualcosa di straordinario. Basti pensare che Len Dawson, All-Time Passing Leader dei Chiefs, abbia raggiunto le 28.507 yard lanciate in 14 anni di carriera coi Chiefs (compreso quello del 1962 quando il team era ancora a Dallas prima della relocation a Kansas City), mentre col finale della sua quarta stagione in NFL Patrick Mahomes abbia girato le 14.152 yard lanciate. Praticamente la metà del miglior Chiefs di sempre in meno di un terzo del tempo. Il football è cambiato e si è evoluto molto dagli anni Settanta ad oggi, lo sappiamo bene, ma questo dato reste egualmente sbalorditivo!

Giusto sfregarsi le mani dunque, in attesa di cominciare a batterle a sostegno della squadra vice campione del mondo. Tyreek Hill e Travis Kelce sono delle armi letali, gente che gira il campo con una traccia mandando in estasi l’Arrowhead Stadium con una semplicità disarmante.

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Diventa difficile trovare difetti all’interno del sistema offensivo di Andy Reid sebbene, apparentemente, il punto “debole” della catena si possa individuare nel running game (direi più per un discorso di funzionalità relativa al gioco stesso che non per demeriti dei running back). Nel 2020 Clyde Hedwards-Helaire era partito col botto, performance potente alla prima e applausi a scena aperta; poi il seguito è risultato un pò altalenante ma comunque parliamo di una matricola da 803 yds su corsa e 4 TD con l’aggiunta di una meta e altre 297 yard in ricezione. Tradotto in italiano esce un primo anno da favola con la cifra tonda di 1.100 yard di scrimmage, solo che i numeri dei ricevitori ed il loro impatto sulle partite sono così prepotenti da offuscare il curriculum vitae del rookie da LSU.

Infine c’è la linea offensiva, quella che ha tradito i Chiefs nella finale. Di recente abbiamo preso in analisi  questo reparto in un articolo dedicat0 ai Chiefs su Huddle Magazine e spiegato in modo dettagliato la situazione. In questa sede ci limitiamo a dire che sostituire Fisher e Schwartz non sarà affatto semplice, ma l’innesto di Orlando Brown Jr. e il ritorno di Laurent Duvernay-Tardif bilanciano le perdite equilibrando la OLine. Allo stesso tempo l’esperienza di Mike Remmers non è da trascurare, mentre la selezione del centro Creed Humphrey da Oklahoma con la pick 63 del secondo round irrobustisce notevolmente la tasca.

Anche lo special team offensivo dei Chiefs vanta una delle gambe più precise e potenti del campionato, quella di Harrison Butker che col suo 90,3% di media realizzativa in carriera sui field goal fornisce tutte le garanzie del caso.  Nell’insieme, ci sentiamo sereni a dire che l’attacco dei Chiefs è ben oltre il limite della legalità.

DEFENSE

Dal momento che il primo pick di Kansas City è stato ceduto ai Baltimore Ravens nell’affare che ha portato Orlando Brown Jr. nel Kingdoom, i Chiefs non possedevano prime scelte al draft del 2021. Dunque la loro prima scelta effettiva risponde al nome di Nick Bolton, linebacker da Missouri selezionato con la 58 a rinforzo della difesa.

Per Steve Spagnuolo arriva un bel difensore da 95 tackle (8 for loss) e 2 sack nella sua ultima stagione collegiale. Bolton ha giocato a football nell’Università del Missouri, quindi rimarrà nello stato semplicemente spostandosi nei ranghi del professionismo. Questo ragazzo, nonostante la sua nomina a second-team All-American, dovrà impegnarsi parecchio per poter emergere in mezzo alle presenze ingombranti di Anthony Hitchens e Willie Gay Jr. che occupano gli spot dei linebacker. Hitchens stesso, però, non gode moltissimo della fiducia dei tifosi; il lieve rancore dei fan è più che giustificabile, dal momento che nel 2020 Hitchens ha registrato zero intercetti, zero sack e zero fumble forzati/recuperati indicando che con i suoi 78 tackle sia stato davvero al minimo sindacale.

Spagnuolo carica spesso la sua secondaria mandando in campo fino a cinque defensive back in cerca del blitz. In particolar modo Spang ama la formula del blitz con i DB contro il 3×1 nei down finali: un linebacker esce dall’edge e forza il running back avversario alla protezione del QB, un defensive end finge la corsa avanti eludendo la OLine ma poi arretra immediatamente a copertura dell’area centrale difensiva (in gergo drops to hook), un altro LB consente alla safety di lavorare verticalmente e nel frattempo un altro defensive back si infila dietro al defensive end sbucando fuori dall’edge (non visto) per colpire indisturbato col sack.

Gli schemi difensivi dei Chiefs, specie in quanto a blitz, sono sempre molto ben disegnati e vengono eseguiti in modo tale da non consentire al QB di accorgersi dell’imminente sack se non quando ormai è troppo tardi. Baker Mayfield ne sa qualcosa…

Un piccolo esempio per dare sostegno ad un sistema tanto solido quanto efficace, che spesso produce i risultati sperati con effetto positivo sul trend degli incontri. Per il resto, limitandoci ai singoli, “The Honey Badger” (il cornerback) Tyrann Mathieu è sempre pronto ad avventarsi sulla palla con la voracità di uno squalo.

COACHING STAFF

Inutile dilungarsi. Qui c’è gente che ha vinto, ha rivinto, e continuerà a vincere. Il coaching staff dei Chiefs è il segreto del successo di questa imponente casata di football che oggi vanta la posizione più invidiabile del futuro prossimo in NFL. Andy Reid e i suoi collaboratori sono delle certezze e lavoreranno come sempre con grande professionalità per raggiungere nuovamente la vetta dopo lo scivolone ad un passo dal piantare la seconda bandiera di questa gestione in cima alla montagna.

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Record previsto: 14-3

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I nostri voti

Offense - 9
Defense - 7
Coaching Staff - 9.5

8.5

La marcia trionfale del 2020 ha stonato solo prima della chiusura del sipario, naturale pensare che i Chiefs possano ritrovarsi all'atto finale visto il loro potenziale illimitato. Attenzione però, perchè squadre come Browns e Bills torneranno alla carica con prepotenza e sottovalutarle potrebbe essere un errore fatale, persino per i Chiefs.

 

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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3 Commenti

  1. Ciao Alex, non ti sembra che siano un po’ corti a livello di ricevitori? non vedo molto dietro Hill e Kelce

  2. Ciao Alessandro, potrebbe essere che sulla carta i Chiefs risultino corti nel reparto ricevitori (anche se poi non è proprio così) ma compensano abbondantemente con il talento a disposizione. Kelce e Hill sono due atleti assoluti in grado di sostenere l’attacco da soli!
    Demarcus Robinson è un buon mestierante, le sue 400 e più yard le mette stabili. Sono curioso di vedere Cornell Powell che cosa farà con Mahomes alle sue spalle, magari da un 5th rounder esce qualcosa di inaspettato.

  3. Si può avere in squadra un Kelce e un Hill ma se la palla non arriva non si fanno punti. Mi aspetto che qualche altra difesa feroce almeno quanto quella dei Bucaniers gli faccia trascorrere le partite a scappare per salvarsi la pelle piuttosto che a lanciare touch down.
    Ricordo che al super bowl non ha segnato un punto.

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