NCAA Preview 2021: Big Ten

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Oggi è il turno della Big Ten (SEC EastBIG 12ACC AtlanticACC Coastal).

Per ogni College della Big Ten indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2020, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Ohio State Buckeyes

Preseason ranking: 4
Head Coach: Ryan Day (4th year 23-2)
Record 2020: 7-1
Match da non perdere: Oregon (11 sept.) at Indiana (23 oct.) Penn State (30 oct.) at Michigan (27 nov.)

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Punti di forza: fino a quando il ricambio generazionale e dil recruiting sarà sempre a 5 stelle, i Buckeyes restano la squadra da battere in B1G e non solo. Ryan Day, in termini assoluti non ha fatto rimpiangere la partenza di Urban Meyer (anche se non a livello carismatico) e no aha ancora perso 2 incontri in regular season nei due anni a Columbus. Con una linea offensiva tra le migliori della nazione ed un talento immenso nel ruolo di RB, OSU resta una delle serie candidate al titolo.

Punti deboli: Non si è trovata ancora un’alternativa a ruolo di QB anche se non è difficile entrare subito negli schemi di un programma del genere. Certo l’inizio della stagione, con gli incontri tra i Golden Gophers e il big match contro Oregon, non è dei più semplici e li vedremo quale sarà il percorso dei Buckeyes anche perché con una sconfitta in queste prime due il cammino potrebbe complicarsi già dall’inizio.

L’attacco: Fields ha completato oltre il 70% di lanci nel 2020 e replicare questi numeri è difficilissimo per chiunque. Chiaro che chi è chiamato a sostituirlo si troverà un’eredità pesante sulle spalle; dalla sua parte avrà però il supporto di una linea offensiva che per molti la migliore della nazione. Teague guida il pacchetto RB e anche tra i ricevitori Olave si candida ad essere tra i migliori in NCAA con una depth in tutti i reparti infinita.

La difesa: Anche in difesa la situazione è molto simile con una marea di talento sconfinata. Da quello lato della palla OSU è puntellata da giocatori grado di creare pressione da tutti i lati con la secondaria, 11esima lo scorso anno in pass efficency, che ha bisogno di concedere meno big plays nel gioco di passaggio (ricordate la sfida contro Indiana?).

Wisconsin Badgers

Preseason ranking: 13
Head Coach: Paul Chryst (7th year 56-19)
Record 2020: 4-3
Match da non perdere: Penn State (4 sept.) Notre Dame (25 sept.) Iowa (30 oct.)

Punti di forza: Un 2020 da dimenticare e una pagina da sfogliare subito e mettere da parte nei libri dei ricordi. I Badgers arrivano a questa new season tra le favorite della B1G (secondi solo ai Buckeyes) e questo status da solo basta per aumentare l’hype in quel di Madison. Molti giocatori hanno deciso di non lasciare l’università e concentrarsi sull’ultimo anno a Camp Randall ed anche il cambio in molti ruoli chiave del coaching portano i Badgers in alto nelle boards.

Punti deboli: Nonostante il ritorno di tanti titolari c’è il problema della depth in molti ruoli chiave, soprattutto nell’attacco. C’è molta similitudine tra Wisconsin e Iowa, nel senso che sono due squadre che hanno fondato i loro successi sopratutto sulla difesa ma i Badgers ultimamente hanno progredito in attacco. Riuscire a tenere a posto fisicamente i top player sarà dunque prioritario.

L’attacco: Graham Mertz con un anno in più di esperienza dovrebbe fare il salto definitivo cosi come ci si aspetta dai suoi backup. La line offensiva sarà come al solito rocciosa pronta creare buchi per le scorribande di Jalen Berger. La poca “panchina” a ruolo di RB e tra i ricevitori, unita all’incapacità di creare big plays, rappresenta il problema principale di questo team in attacco.

La difesa: la difesa è puntellata dal rientro di ben 8 starter e sotto la guida di Leonhard i Badgers hanno tenuto gli avversari sempre sotto i 17 punti a partita. Inutile dire che perlomeno difensivamente Wisconsin si pone come al top nella B1G anche se manca un vero e proprio rusher capace di creare pressione al QB avversario; in questo senso si sentirà la mancanza di due elementi come Garrett Rand e Isaiahh Louderrmilk.

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Iowa Hawkeyes

Preseason ranking: 16
Head Coach: Kirk Ferentz (23rd year 168-106)
Record 2020: 6-2
Match da non perdere: Indiana (4 sept.) at Iowa State (11 sept.) Penn State (9 oct.) at Wisconsin (30 oct.)

Punti di forza: La squadra di Ferentz negli ultimi anni si è imposta come un team ostico da affrontare, capace di lottare per la conference ma a cui puntualmente mancava il centesimo per fare il dollaro. Cosa dovrebbe cambiare nel 2021 rispetto agli altri anni? Poco nel senso che la difesa resta il pilastro del programma ma il running game potrebbe beneficiare di un All B1G come Tyler Goodson.

Punti deboli: le accuse di razzismo perpetrate nei confronti di ex studenti atleti da parte di alcuni collaboratori e membri della scuola, ha lasciato strascichi importanti come l’allontanamento di Chris Doyle (strength and conditioning coach) e l’ammissione di Ferentz di alcuni punti oscuri nella vicenda. In più c’è da considerare la partenza di tanti giocatori ed un ricambio generazionale che potrebbe non essere all’altezza perlomeno non nell’immediato.

L’attacco: Detto della forza di Goodson, con un All-American come il centro Tyler Linderbaum a creare spazi per lui, c’è la conferma di Petras a QB e con un pacchetto ricevitori guidati dal TE Sam LaPorta. Petras ha avuto alti e bassi durante il 2020 quindi è atteso ad una riconferma e la line afferiva ha comunque bisogno di stare fisicamente a posto.

La difesa: Difficilmente possiamo dubitare della difesa di Iowa che sebbene abbia perso alcuni elementi resta di indubbio valore. Ha nel pacchetto LB, con tutta probabilità, la migliore linea della nazione e anche la secondaria dovrebbe primeggiare perlomeno in B1G. Il problema potrebbe essere la coperta troppo corta in panchina, soprattuto nel fronte avanti, con molti giocatori alla prima esperienza e a cui potrebbero occorrere del tempo prima di abituarsi agli schemi.

Penn State Nittany Lions

Preseason ranking: 19
Head Coach: James Franklin (8th year 60-28)
Record 2020: 4-5
Match da non perdere: at Wisconsin (4 sept.) Indiana (2 oct.) at Iowa (9 oct.) at Ohio State ( 30 oct.)

Punti di forza: il 2020 ha portato coach Franklin alla prima losing season in quel di Penn State anche se la pandemia, e tutta la situazione, non hanno aiutato in questo senso. Un po’ di confusione e di ovvio ricambio generazionale hanno creato questo stallo ma Franklin non è certo uno sprovveduto e l’esperienza accumulata anche in questo passo indietro è un punto a favore dei Nittany Lions.

Punti deboli: Se è vero che il 2020 ha scompaginato i pani di tanti programmi è vero anche che molte delle squadre che lottano per la B1G non hanno perso terreno, nonostante la stagione a metà. Penn State è parsa molto in ritardo rispetto ad OSU, Wisconsin e Iowa e bisognerà vedere se il gap è colmato oppure questa sarà una stagione ancora di transizione.

L’attacco: Il backfield è sicuramente il punto forte di una squadra che notoriamente, nell’era Franklin, ha sempre primeggiato. Sean Clifford dovrebbe aver raggiunto la giustizia maturità e obbedirà agli ordini del nuovo OC Mike Yurcich, uno dei colpi della offseason di PSU. Bene anche il pacchetto ricevitori e anche la linea offensiva, che si presenta con almeno 3 elementi di assoluto livello. Il compito di Yurcich è anche quello di limitare al massimo i turnover, croce della campagna 2020.

La difesa: nel reparto arretrato c’è un eredità di 5.1 yar per play da difendere. Ci sono nuove facce upfront e quindi si sente ancora l’odore della ricostruzione ma il talento è fuori discussione cosi come la secondaria, una delle migliori in B1G. Ovviamente c’è il problema in trincea perché la perdita di tanti elementi fondamentali non aiuterà nella crescita ed anche la riduzione dei big plays concessi (troppi quelli da più di 40 yard nel 2020) sarà un punto imprescindibile.

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Minnesota Golden Gophers

Preseason ranking: 38
Head Coach: PJ Fleck (5th year 26-19)
Record 2020: 3-4
Match da non perdere: Ohio State (3 sept.) at Iowa (13 nov.) at Indiana (20 nov.) Wisconsin (27 nov.)

Punti di forza: Fleck non ha dubbi: la pandemia, unita ad un paio di sconfitte in overtime e altrettante per un solo possesso, la dicono lunga sul fatto che nonostante un record negativo, i Golden Gophers sono una squadra viva pronta a riscattarsi nel 2021. L’ex HC di Western Michigan è uno che sa esattamente quello che vuole ecco perché escludere Minnesota dalla lotta alla conference potrebbe essere un errore gravissimo.

Punti deboli: Minnesota, dopo l’exploit del 2019 dove chiuse con un record di 11-2, non è più stata in grado di confermarsi a quei livelli e la barca di PJ Fleck (vi ricordate “row the boat”?) sembra navigare troppo a vista. Saranno in grado i Golden Gophers a tornare a lottare per la B1g dopo la pandemia?

L’attacco: l’eredita di Ciarrocca è un fantasma che aleggia ancora nella testa del nuovo OC Mike Sanford, incapace per adesso di replicare i numeri dell’ex coordinatore di PSU. Certo la stagione a meta non ha aiutato nello sviluppo degli schemi ma Minnesota ha il materiale giusto per far male offensivamente, come abbiamo visto nello Spring game. Rashod Bateman ormai è un ricordo e i 34.6 punti a partita sembrano difficili da replicare; Fleck sarà in grado di porre rimedio?

La difesa: Minnesota negli ultimi due anni non ha certo brillato nel lato difensivo della palla anche se dobbiamo ripeterlo, il 2020 ha scompaginato i piani. Potenzialmente ogni livello difensivo ha un All American ma i 30 punti concessi a partita nelle 7 uscite dell’anno scorso, sono un pessimo biglietto da visita. È soprattuto contro le corse che Minnesota dovrà migliorare, alla luce del fatto che i RB della B1G sono notoriamente i più produttivi tra tutte le Conference.

Purdue Boilermakers

Preseason ranking: 60
Head Coach: Jeff Brohm (5th year 19-25)
Record 2020: 2-4
Match da non perdere: at Notre Dame (18 sept.) at Iowa (16 oct.) Wisconsin (23 oct.) at Ohio State (13 nov.) Indiana (27 nov.)

Punti di forza: l’esperienza raggiunta dal roster, unita alla capacita del capo allenatore di far fronte ad una conference difficile, sono di buon auspicio per il 2021 anche se il quadro generale resta complesso. Certo, mettere punti a referto non è mai stato un problema in quel di Purdue ma tanto potrà pesare l’assenza di un playmaker come Rondale Moore?

Punti deboli: Purdue ha raggiunto il traguardo del Bowl solo nel primo anno di Brohm come HC. Riusciranno i Boilermakers a chiudere una stagione vincente nonostante una delle peggiori schedule di tutta la NCAA? Anche i tanti cambi tra i collaboratori di Brohm non hanno favorito la crescita della squadra che ha bisogno di togliersi dalle sabbie mobili della BIG.

L’attacco: detto dell’assenza di Moore, Purdue non avrà comunque problemi a segnare grazie al talento in ogni reparto offensivo. Plummer è pronto a chiamare gli snap ancora una volta anche se dovrà guardarsi dalla concorrenza di O’Connell. Il punto interrogativo principale resta il running game: riuscirà Purdue a a scrollarsi dall’ultimo posto in B1G per il terzo anno consecutivo?

La difesa: Brad Lambert ha portato nuovi schemi in difesa (passata ad una 4-3) con George Karlaftis punto cardine del reparto arretrato; la sua salute è fondamentale per l’economia di tutta la difesa. In secondaria il rientro di Cory Trice è indispensabile anche se rimane l’incognita del fatto che quanto può migliorare una difesa in un solo anno dal cambio di DC?

Nebraska Cornhuskers

Preseason ranking: 49
Head Coach: Scott Frost (4th year 12-20)
Record 2020: 3-5
Match da non perdere: Oklahoma (18 sept.) Ohio State (6 nov.) at Wisconsin (20 nov.) Iowa (26 nov.)

Punti di forza: l’esperienza, sia a roster che di coach Frost, potrebbe essere la chiave che fa sbloccare i Cornhuskers, o almeno si spera dalle parti di Lincoln.

Punti deboli: arrivato come una sorta di messia grazie alle prestazioni con UCF, Frost non e ancora riuscito a portare la sua alma mater ad un Bowl. Il tempi a Nebraska sembra ormai agli sgoccioli e quella di quest’anno sembra la fatidica ultima spiaggia.

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L’attacco: Il QB Martinez non ha giocato ai suoi livelli in questi ultimi due anni e anche lui ha l’ultima cartuccia da sparare. Certo, la decrescita in termini di punti segnati nell’era Frost (dai 30 di media del prima anno ai 23 del 2020) non è di buon auspicio ma c’è del potenziale sia sulle corse che in ricezione grazie ai transfer e anche la linea offensiva sembra essere migliorata.

La difesa: il reparto arretrato è quello che ha dato maggiori soddisfazioni e ci aspetta un trend positivo anche nel 2021. Più pressione e meno big plays concessi è la parola d’ordine

Michigan Wolverines

Preseason ranking: 32
Head Coach: Jim Harbaugh (7th year 49-22)
Record 2020: 2-4
Match da non perdere: Washington (12 sept.) at Wisconsin (2 oct.) at Michigan State ( 30 oct.) Indiana (6 nov.) at Penn State (13 nov.) Ohio State (27 nov.)

Punti di forza: una ventata di freschezza ha travolto l’organizzazione Wolverines poiché Harbaugh ha scelto ed ha voluto con forza 6 nuovi collaboratori. Qualcuno lo ha definito capriccio, qualcun’altra lo ha visto come un ultimo disperato tentativo di cambiare le sorti di questa squadra; noi lo vediamo come un riscatto di un uomo che, messo alle strette, potrebbe tirar fuori il meglio di se stesso. Proprio noi di “Scusate il CFB” abbiamo più volte gridato al ritorno di Michigan; riusciremo anche noi a non essere smentiti??

Punti deboli: Potrebbe essere questa ultima volta che Jim Harbaugh è chiamato a premere il pulsante reset in quel di Ann Arbor. L’ex coach di San Francisco è veramente all’ultima chance per riportare Michigan a lottare per la B1G e insediare il trono di Ohio State. La pessima campagna 2020, unita ad una totale confusione e disorganizzazione nel processo di recruiting ha dato non poche noie alla direzione atletica che non sembra più disposta a soprassedere sugli errori del (ormai ex??) figliol prodigo Harbaugh.

L’attacco: Harbaugh le sta tentando tutte per dare una svolta ad un programma che negli ultimi anni, sopratutto nel ruolo di QB, so è rivelato molto confusionario. Il backfield, al momento, rappresenta unica certezza di un roster che ha cambiato tantissimo ed è ancora in fase di costruzione. Il coordinatore offensivo Gattis riuscirà ad imprimere gli stimoli necessari anche alla luce del fatto che in linea offensiva ci sono tanti interrogativi e lo Spring game non ha definito chi chiamerà gli snap??

La difesa: Mike MacDonald è l’ennesimo DC della campagna di Harbaugh ed e chiamato ad un compito complesso, cioè riuscire a migliorare i pessimi numeri messi i fila nel 2020 da Michigan. Per farlo può contare su una base di esperienza anche se il fatto che è il primo anno come play-caller potrebbe essere un boomerang per MacDonald. Riuscire a non perdere la bussola, e a non concedere troppi big plays è l’obiettivo principale per una difesa che da pallino del programma è passata ad essere il peggior reparto.

Rutgers Scarlet Knights

Preseason ranking: 78
Head Coach: Greg Schiano (2nd year 3-6)
Record 2020: 3-6
Match da non perdere: Ohio State (2 oct.) Wisconsin (6 nov.) at Indiana (13 nov.) at Penn State (20 nov.)

Punti di forza: in qualsiasi programma un record di 3-6 verrebbe visto come un fallimento: non in New Jersey però dove Rutgers ha compiuto un vero e proprio miracolo, arrivando da una striscia negativa impressionante. Il lavoro di Schiano è stato esemplare cosi come l’apporto di Sean Gleeson nel chiamare gli schemi offensivi; gli Scarlet Knights si candidano ad abbandonare ultimo posto della B1G anche quest’anno.

Punti deboli: Un squadra che in un colpo solo ha migliorato cosi tanto il proprio gioco e le proprie statistiche ha ancora tanto lavoro davanti a se come limare i sack concessi, i big plays, ha bisogno di convertire più terzi down e di confermare in linea generale quel gioco difensivo che ha contraddistinto la campagna 2020.

L’attacco: L’impatto di Gleeson nella offense di Rutgers è stato devastante ma i giocatori sapranno replicare questo exploit? Il ritorno di Noah Vedral certamente favorirà il gioco dei Knights cosi come il rientro del WR Bo Melton e il RB Isaih Pacheco. Tuttavia, proprio Vedral, dovrà aumentare la gittata dei propri lanci, estendere le giocate in termini numerici e limitare al massimo i turnover.

La difesa: la difesa è stato il punto forte dello scorso anno grazie ad una linea molto sottovalutata ma che è stata in grado di migliorare di un punto percentuale le yard per play degli avversari. Anche la depth, unita all’esperienza dei veterani, sarà un punto cardine di questa difesa che però dovrà riconfermare i numeri in termini di turnover causati e sopratutto migliorare nella difesa contro le corse.

Michigan State Spartans

Preseason ranking: 79
Head Coach: Mel Tucker (2nd year 2-5)
Record 2020: 2-5
Match da non perdere: at Miami (18 sept.) at Indiana (16 oct.) Michigan (30 oct.) at Ohio State (20 nov.) Penn State (27 nov.)

Punti di forza: Nonostante Tucker non fosse la prima scelta del dopo Dantonio da parte della direzione atletica, il nuovo HC nella seppur breve campagna 2020 è stato in grado di battere Michigan e di dimostrare di aver talento in un recruiting dimezzato.

Punti deboli: Tuttavia i problemi offensivi (gli Spartans sono stai uno dei peggiori attacchi della NCAA), uniti alla incapacità di limitare i turnover hanno posto Michigan State in una condizione poco invidiabile. Riuscire a limare questi difetti è il primo obiettivo di Tucker

L’attacco: E’ proprio in cabina di regia che gli Spartans devono migliorare poiché hanno un pacchetto ricevitori sottovalutato (Reed e Nailor sono die ottimi elementi) e anche nel gioco su corsa possono vantare una profondità invidiabile. La lotta per il posto da titolare a chiamare gli snap vede Anthony Russo leggermente favorito su Payton Thorne ma chiunque venga chiamato si troverà a districarsi in una situazione non semplicissima.

La difesa: Solo 7 partite giocate nel 2020 ma in difesa gli Spartans hanno fatto vedere, perlomeno difensivamente, di essere una squadra valida. La linea, comandata da Jacub Panasiuk sarà il punto di forza (grazie anche ai transfer portal) ma bisognerà assolutamente limitare il numero di punti subiti. Quanto veloce sarà Tucker nel far imparare gli schemi ai nuovi innesti?

Northwestern Wildcats

Preseason ranking: 43
Head Coach: Pat Fitzgerald (16th year 106-81)
Record 2020: 7-2
Match da non perdere: Iowa (6 nov.) at Wisconsin (13 nov.)

Punti di forza: i Wildcats hanno vinto 2 delle ultime 3 B1G West Division e nonostante la perdita di tanti titolari la squadra di Fitzgerald, grazie anche ad una schedule morbida, si candida al titolo anche nel 2021.

Punti deboli: i punti interrogativi arrivano ancora una volta dall’attacco che ogni anno non va oltre il minimo indispensabile per portare avanti la baracca. Urge un incremento delle yard per play e anche in difesa, notoriamente il punto forte della squadra, deve far fronte ad un ridimensionamento.

L’attacco: come detto l’attacco dei Wildcats ha bisogno di un upgrade immediato in ogni aspetto: yard per play, terzi down, punti segnati. Il reparto RB è forse quello che ha la possibilità di incrementare questi numeri grazie all’apporto di Cam Porter e Evan Hull mentre in cabina di regia non si è ancora sciolto il nodo QB con Ryan Hilinski e Hunter Johnson in lizza per il posto da titolare.

La difesa: nonostante la partenza di tanti titolari la base della difesa in maglia viola è solidissima. Jim O’neal ha preso il posto di Hankwitz nel chiamare gli schemi ed apporterà alcune modifiche agli schemi; Brandon Joseph sarà la star in secondaria e anche la produzione accumulata in mezzo al campo dal pacchetto LB si prospetta altissima.

Maryland Terrapins

Preseason ranking: 57
Head Coach: Mike Locksley (3rd year 6-17)
Record 2020: 2-3
Match da non perdere: Iowa (2 oct.) at Ohio State (9 oct.) Indiana (30 oct.) PSU (6 nov.)

Punti di forza: i Terps hanno giocato solo 5 partite lo scorso anno ma la squadra di Locksley ha mostrato una crescita rapidissima e anche il lavoro di recruiting dell’HC ha portato l’hype a livelli altissimi.

Punti deboli: le incognite nel reparto corse e in linea offensiva, unite ad una difesa non sempre attenta rappresentano un problema per Maryland.

L’attacco: Tua Tagovailoa potrebbe essere tranquillamente il miglior QB della B1G e sia andrebbe a completare con un pacchetto ricevitori di assoluto livello. Abbiamo detto dell’assenza di Jake Funk e di una linea offensiva non proprio “protettiva” ma le premesse per sfondare ci sono tutte.

La difesa: il nuovo DC Brian Stewart ha ereditato un gruppo che ha migliorato le statistiche lo scorso anno ma c’è tanto lavoro da fare ancora. Il fatto che sia presente un top player in Goni reparto favorisce il compito ma è sopratutto contro le corse, e nel creare turnover, che i Terps devono assolutamente migliorare.

Indiana Hoosiers

Preseason ranking: 21
Head Coach: Tom Allen (6th year 24-22)
Record 2020: 6-2
Match da non perdere: at Iowa (4 sept.) Cincinnati (18 sept.) at PSU (2 oct.) at Ohio State (23 oct.)

Punti di forza: gli Hoosiers sono stati una delle piacevoli sorprese del 2020 arrivando a un passo dalla perfect season e venendo sconfitti dai Buckeyes per un solo possesso. Ovviamente l’hype che si è creato intorno ad Indiana non cesserà quest’anno anche perché la maggior parte degli interpreti del 2020 è pronta a scendere di nuovo in campo.

Punti deboli: la salute del QB Penix è la prima preoccupazione per Tom Allen. Riuscire poi a ricreare le condizioni dello scorso anno non sarà semplice per via delle restrizioni che sostanzialmente non ci saranno più. Anche il cambio a DC potrebbe rompere l’alchimia venutasi a creare nel 2020 ed anche la schedule potrebbe portare insidie in più.

L’attacco: Detto di Penix, che al netto di una condizione fisica ottimale è capace di tutto, anche il resto dell’attacco può contare su un All-American come Ty Fryfogle,una O-Line con il rientro di 4 titolari e con Stephen Carr, transfer da USC, chiamato a dare boost sul gioco di corsa.

La difesa: Indiana ha concesso solo 20 punti di media a partita ed è stata una delle migliori nel creare turnover; il ritorno di 9 starter potrebbe far continuare la difesa su questa linea. Certo mancherà la Safety Jamar Johnson e ci sarà un nuovo DC (Charlton Warren) ma la speranza è quella di proseguire con la linea dettata l’anno scorso.

Illinois Fighting Ilini

Preseason ranking: 84
Head Coach: Bret Bielema (1st year)
Record 2020: 2-6
Match da non perdere: Wisconsin (9 oct.) at Penn State (23 oct.) at Iowa (20 nov.)

Punti di forza: l’arrivo di Bret Bielema, coach con un alto background di B1G, ha portato una ventata di freschezza a tutto l’ambiente. La connection instaurata con tutti i suoi collaboratori e i coach delle varie high school che gravitano intorno all’ambiente Illini e un grande impatto sul recruiting sono le basi su cui costruire una stagione di rilancio.

Punti deboli: l’altra faccia della medaglia è costituita dal fatto che Illinois arriva da 10 anni senza stagione vincente e da soli 6 bowl nelle ultime 2 decadi. Ricostruire fiducia nel team nella fan base non sarà la cosa piu semplice del mondo

L’attacco: Brandon Peters, dopo aver saltato alcune partite causa Covid è pronto di nuovo a guidare l’attacco. Dopo aver condiviso il posto da titolare nello Spring game con Isaiah Williams, quest’ultimo è stato spostato nel pacchetto ricevitori mentre la O-Line resta ancora una volta il punto di forza di questa squadra.

La difesa: Nuovo HC e anche nuovo DC. Risollevare le sorti di una delle peggiori difese di tutta la NCAA sarà compito arduo per Ryan Walters che ha impostato una retroguardia sul concetto di “Confuse and harass the QB”. Upfront c’è il ritorno di 4 starter rispetto allo scorso anno e anche in secondaria l’apporto di Tony Adams, tackle leader nel 2020 in B1G, sarà quantomai fondamentale.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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