La settima giornata della ELF (European League of Football)

La seconda metà della stagione ELF è iniziata con i fuochi d’artificio, ed eccezion fatta per i Galaxy che hanno letteralmente asfaltato i Surge, le altre tre partite sono state combattute ed hanno regalato momenti di ottimo football, oltre a mettere un po’ di pepe su una situazione di classifica che sembrava andare verso una netta separazione tra tre squadre ed il resto delle altre, rimettendo un po’ tutto in gioco in chiave playoff, anche se mancano ancora tanti turni alla fine per poter avere un quadro preciso.

Qualche giorno prima del weekend, un comunicato stampa della ELF che annunciava un accordo con IFAF per concertare i calendari delle due organizzazioni nel 2022, aveva fatto alzare più di un sopracciglio tra le federazioni europee, molte delle quali erano rimaste sorprese dalla piega degli eventi. L’impressione è che la ELF abbia cercato di presentare un accordo sulla calendarizzazione degli eventi come un qualcosa di più profondo ma, parlando con alcuni esponenti delle federazioni europee, la realtà sembra essere molto diversa, e le differenze di vedute tra le due organizzazioni sembrano essere ancora piuttosto marcate. È sicuramente un buon segno che un dialogo tra ELF ed IFAF sia iniziato, ma la strada da percorrere per arrivare ad un accordo vero e proprio sembra ancora abbastanza lunga e tortuosa.

Intanto la ELF incassa l’ottimo risultato dei diecimila biglietti già venduti per la finale del campionato, in programma il prossimo 26 settembre alla MERKUR SPIEL-ARENA in Düsseldorf, sui diciottomila posti che saranno disponibili. Un risultato sicuramente confortante che, aggiunto ai numeri fatti sui social media sembrano confermare il grande interesse che questa lega ha saputo generare nei tifosi europei. Soprattutto tedeschi, in verità, ma anche in altre parti d’Europa il seguito è decisamente importante.  

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Tornando alle questioni di campo, ecco un breve recap delle quattro partite del weekend.

Hamburg Sea Devils – Barcelona Dragons = 21-17

I Barcelona Dragons stanno finalmente raccogliendo i frutti del duro lavoro fin qui svolto, ed anche se non sono riusciti a bissare la vittoria della scorsa settimana che aveva finalmente tolto lo zero in classifica, i Dragons hanno fatto sudare e tremare gli imbattuti Sea Devils fino alla fine grazie ad una prestazione accorta e finalmente molto molto solida, soprattutto in difesa.
È stato proprio il reparto difensivo, infatti, a tirare la carretta per Barcellona, che, approfittando anche dell’assenza del running back Xavier Jones, ha ottimamente contenuto l’attacco di Amburgo, constingendo i tedeschi ad accontentarsi del field goal in ben cinque occasioni.
Continuano le prestazioni decisamente sotto par del quarterback dei Sea Devils Jadrian Clark, ma anche questa volta Amburgo è riuscita a tirar fuori una vittoria tutt’altro che scontata e maturata solamente nel secondo tempo quando quattro calci di Andersen hanno tolto dagli impicci i Sea Devils che all’intervallo erano sotto 17-10. Barcellona è un po’ mancata nel secondo tempo, ma quanto fatto vedere nel primo, compreso l’intercetto ritornato in touchdown da Lester per 97 yard, lascia ben sperare per una seconda parte di stagione più positiva. I playoff probabilmente resteranno un miraggio, ma i Dragons crescono partita dopo partita e saranno un osso duro per chiunque.

Wroclaw Panthers – Cologne Centurions = 31-33

Dopo un paio di partite di riposo, Madre London è tornato e lo ha fatto a modo suo, correndo per 320 yard contro una difesa, quella dei Panthers, che ha già ampiamente dimostrato di subire molto il gioco di corsa degli avversari.
Nonostante la prestazione monstre di London, però, i Panthers sono rimasti aggrappati alla partita fino alla fine, arrendendosi solo dopo aver fermato London sulle proprie 4 yard al quarto down con ancora 29 secondi sul cronometro, troppo pochi per avere una reale possibilità di ribaltare il risultato.
Al solito “dai la palla a London e prendi 15 yard” i Panthers hanno opposto un attacco molto più articolato, con il solito Luke O’Connor a fare da mattatore (21/37 per 291 YD 1 int e 2 TD), che Colonia ha faticato assai a contenere.
Dopo aver concluso il primo tempo avanti 16-7 Breslavia ha allungato ancora portandosi sul 22-7 ad inizio terzo quarto, ma la reazione rabbiosa dei Centurions non si è fatta attendere grazie a tre turnover. Prima è arrivato un intercetto ritornato in touchdown da Steffen, e poi è iniziato London Show che portava in dote tre corse in touchdown da 356, 11 e 2 yard grazie anche a due fumble del suo collega in maglia avversa Herdon che consegnava la palla a Colonia. A nulla valeva il secondo touchdown di giornata di Herdon, che fissava il punteggio sul 31-33 per i renani, perché la susseguente trasformazione da due dello stesso Herdon veniva prontamente bloccata da Colonia. A pesare erano proprio le due trasformazioni su calcio sbagliate da Pancsyszyn e Bogdanski, che fanno emergere il problema più grande di questa lega dal punto di vista del gioco: gli special team. Tantissimi sono stati, finora, gli extra point sbagliati, senza contare i molti problemi con il long snap nei punt e nei field goal.

Berlin Thunder – Leipzig Kins = 24-37

Il ritorno del quarterback titolare Michael Birdsong coincide con il ritorno alla vittoria per i Leipzig Kings, che sembrano essere la squadra emergente della Division North, anche in considerazione delle azioni in ribasso dei Wroclaw Panthers.
Birdsong ha guidato la squadra in maniera abbastanza autoritaria e, sebbene non sia sembrato ancora al 100% delle sue potenzialità, ha messo insieme un notevole 30/52 per 328 yard e ben tre touchdown pass che hanno consentito ai Kings di avere la meglio sui Berlin Thunder in maniera abbastanza netta, nonostante Berlino abbia comunque ben reagito nel secondo tempo, quando ad un certo punto sembravano lanciatissimi in una rimonta che però la difesa di Lipsia ha saputo ben contenere, riuscendo anche ad incassare due punti su un punt return che Berlino è riuscita a portare nella propria end zone nel goffo tentativo di evitare un placcaggio sulla propria una yard con un improvvido passaggio all’indietro che non solo non ha sortito effetto, ma ha regalato palla e punti agli avversari. Dicevamo, degli special team?
Berlino ha beneficiato del cambio di quarterback nel secondo tempo, quando Stitt ha sostituito un indecoroso Zerbe. Pur non offrendo una performance memorabile, Stitt è riuscito a dare una marcia in più all’attacco di Berlino, che oltre al solito Crawford non è mai riuscito a mostrare molto altro di più affidabile.

Stuttgart Surge – Frankfurt Galaxy = 3-57

Il risultato parla da sé: i Frankfurt Galaxy sono una squadra non una, non due, ma tre spanne sopra Stoccarda, oggi come oggi. La difesa di Francoforte, sicuramente una delle più forti, se non la più forte, della lega, ha fatto quello che ha voluto per tutto l’incontro. Prova ne siano i nove sack messi a segno ed i 27 (VEN-TI-SET-TE!!!) tackle for loss totalizzati dal fronte difensivo di Francoforte. Con questi numeri in difesa, è sorprendente che Stoccarda sia comunque riuscita a mettere assieme 171 yard di total offense, dovute principalmente ad un paio di big play concessi dall’altrimenti attentissima difesa dei Galaxy.
Veramente poco da commentare per questa partita, finita già dopo pochi minuti del primo quarto a causa della manifesta superiorità della squadra di casa.

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Le classifiche della ELF

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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