Alle Sirene Milano la Coppa Italia Femminile

Venerdì sera di festa a Cecina dove, allo Stadio Loris Rossetti è andata in scena la prima delle due finali in programma in questo caldo weekend di fine luglio: protagoniste le atlete delle Sirene Milano e delle Pirates Savona, team che hanno conquistato l’accesso alla fase conclusiva della Coppa Italia femminile.
Il torneo, voluto fortemente dal movimento per consentire anche alle ragazze di riprendere confidenza con il ‘gridiron’ dopo quasi due anni di inattività ed in previsione dell’avvio del campionato (CIFAF), il prossimo autunno.

Il pregame di Huddle Magazine

Partono in attacco le liguri, ma la difesa delle milanesi è da subito attenta e molto aggressiva e il drive si chiude rapidamente con un punt, che consegna la palla all’attacco delle Sirene sulle 33 yard avversarie. Bastano due tentativi alle milanesi per mettere i primi punti sul tabellone, grazie ad un passaggio di Giulia Fanella su Beatrice Carminati, primo ‘trick play’ dell’offense blue-navy che ha visto protagonista in ricezione la QB titolare del team. La conversione da due punti non riesce e le Pirates tornano in attacco. Anche il secondo drive offensivo di Savona porta ad un nulla di fatto e le Sirene allungano con una gran corsa di Ilaria Adami, sfruttando nuovamente un’ottima posizione di campo per la ripartenza. Il tentativo di conversione da due punti viene bloccato dalle Pirates e il punteggio resta sul 12 a 0. Finisce il primo quarto di gioco e le Pirates paiono finalmente reagire, con l’attacco che macina gioco sia per le vie aeree che di corsa, riuscendo a portarsi in profondità sul campo delle milanesi. A spezzare l’inerzia positiva, però, arriva l’infortunio alla QB Francesca Giuso Delalba, che è costretta a lasciare il campo e le Sirene tornano a guidare il gioco, varcando l’endzone ligure ancora due volte prima dell’half time, prima con un bel passaggio di Carminati su Renate Jirjena che corre intoccata fino in meta, e poi con una corsa di Nausicaa Dell’Orto (entrambi i TD non sono stati trasformati): 24 a 0.

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Le squadre tornano in campo dopo la pausa con le Sirene in attacco e subito a segno con una gran giocata di Ambra Marcucci, che rompe diversi placcaggi, rovescia il campo e si invola in endzone. E’ lei stessa, poi, a chiudere anche la trasformazione da due punti. Le Pirates non sembrano riuscire a trovare il bandolo della matassa: troppo forte la difesa milanese per trovare varchi utili, troppo difficile bloccare i giochi offensivi portati avanti dalle Sirene, che a roster hanno delle signore atlete. A peggiorare le cose, il fatto che Milano riesca sempre a ripartire da oltre la metà campo, per poi colpire al cuore la difesa ligure in pochissime azioni. Nel terzo quarto ancora a segno la Adami, poi il primo trick play delle Pirates, che fintano il punt con Serena Soldi, che riceve lo snap e lancia su Carola Bianchelli, che trova campo libero fino in endzone. Il tentativo di trasformazione su calcio non riesce e il risultato si fissa sul 38 a 6. Con la partita ormai in ghiaccio, le Sirene mettono in campo tutte le atlete a roster, scoprendo un po’ il fianco e consentendo alla difesa ligure di prendere le distanze e respingere il successivo drive offensivo di Milano. Il tempo corre e sui titoli di coda una grande Ilaria Adami mette il sigillo alla partita con l’ennesima gran corsa in touchdown, con replica su trasformazione poco dopo: 46 a 6, risultato che cambia di nuovo a meno di un minuto dal fischio finale, grazie ad un intercetto riportato in meta di Renate Jirjena, alla seconda personale segnatura: 54 a 6 ed ennesimo trofeo in bacheca per i Seamen Milano, ai vertici anche con la squadra femminile.

MVP della partita: Angelica Vannozzi  (TE Sirene Milano)

Il postgame di Huddle Magazine

Ph. credit: @Monica Audoglio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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