Il protocollo COVID per la stagione NFL 2021

Così come l’anno scorso NFL e NFLPA (l’Associazione Giocatori) hanno stipulato un accordo che instaura un protocollo COVID da seguire per squadre e giocatori per ridurre al minimo il rischio di avere del personale positivo e che questo possa poi condizionare la stagione regolare così come avvenuto l’anno scorso anche se, per fortuna, in pochi casi (Denver Broncos il più evidente).

Staff e giocatori vengono divisi in due categorie: vaccinati e non vaccinati. In questo momento circa il 68% dei giocatori e quasi tutto lo staff delle squadre sono stati vaccinati e la speranza di NFL e NFLPA e che luglio porti ad un aumento considerevole dei giocatori che hanno ricevuto il vaccino.

Le persone vaccinate non dovranno sottoporsi a test quotidiani, ma solo ogni 14 giorni e potranno non indossare la mascherina all’interno della facility della squadra. I vaccinati possono riunirsi in gruppo e non dovranno sottostare a quarantena se a contatto con un positivo, inoltre non avranno limiti di presenza in sala pesi. I vaccinati potranno mangiare insieme nella caffetteria/mensa della squadra, mentre i non vaccinati potranno solo fare dell’asporto. Restrizioni anche nei viaggi, i vaccinati potranno rimanere con la propria famiglia/amici (se vaccinati), i non vaccinati saranno confinati in albergo. Chi non è vaccinato non potrà andare in bar, partecipare a feste o concerti e la prima infrazione al protocollo porterà una multa fino a 50mila dollari.

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Lo staff cosiddetto Tier 1 e 2 (quello più a contatto con i giocatori) dovrà essere obbligatoriamente vaccinato, altrimenti non avranno diritto a quello status e non potranno per esempio lavorare con i singoli giocatori. Stesso discorso per i preparatori atletici, senza vaccino niente sala pesi con i giocatori. Gli allenatori vaccinati non dovranno indossare la mascherina o suo succedaneo durante gli allenamenti e le partite.

Così come nel 2020 i giocatori potranno esercitare l’opt-out (saltare la stagione) comunicandolo entro il 2 luglio, quelli che ritengono di essere a rischio per se e per i propri familiari in caso di COVID, dimostrandolo ovviamente, avranno diritto ad uno stipendio di 350mila dollari così come l’anno scorso. Chi invece deciderà di saltare la stagione per paura di essere contagiato non riceverà nulla, a differenza dei 150mila dollari percepiti nella scorsa stagione.

L’accordo prevede anche che solo i giornalisti vaccinati potranno intervistare i giocatori, chi non lo è non avrà accesso al press box, campo, sideline e spogliatoi. Prevista la presenza dei tifosi ai training camp, ma sempre mantenendo una distanza di almeno 6 metri dai giocatori.

Il testo completo del protocollo COVID.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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