Trovato un accordo tra ELF e IFAF

La settimana scorsa aveva fatto molto discutere la presa di posizione ufficiale da parte di FIDAF (peraltro condivisa da altre federazioni continentali pur non avendo avuto la stessa eco mediatica) che, di fatto, vietava ai propri atleti tesserati di prendere parte alla neonata European League of Football, in mancanza di un accordo ufficiale tra la ELF e l’IFAF, la federazione internazionale di cui FIDAF fa parte e le cui regole è tenuta a rispettare.

Con un comunicato stampa inviato nelle scorse ore, il Commissioner della ELF Patrick Esume ed il Direttore Europeo della IFAF Gregor Murth hanno annunciato la chiusura di un accordo volto a facilitare lo scambio di giocatori tra i due “mondi” footballistici europei.

Questo accordo prevede che, a partire dalla stagione 2022, il calendario della ELF dovrà prevedere delle soste utili a permettere ai giocatori ELF convocati per eventuali partite delle rappresentative nazionali, di prendere parte alle competizioni previste a livello internazionale.

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“È molto importante per noi costruire relazioni affidabili e sincere con l’IFAF e le federazioni nazionali, dal momento che perseguiamo i medesimi obiettivi, cioè rafforzare il nostro sport e presentarlo nel miglior modo possibile” ha dichiarato Patrick Esume, che sottolinea come “L’IFAF, con le sue cinque branche continentali e le 64 federazioni nazionali, è un’organizzazione molto importante che supporteremo con la nostra lega. È un onore per qualsiasi atleta poter rappresentare il proprio paese. Ci assicureremo che i giocatori delle nostre franchigie non siano messi nella condizione di dover scegliere tra le partite della nostra lega e quelle della loro nazionale”.

Nel 2022 Zeliko Karajica, Managing Director della ELF, prevede di aggiungere dalle due alle quattro nuove franchigie alla ELF, e la creazione del calendario della prossima stagione avverrà in collaborazione con l’IFAF in maniera da evitare conflitti con le competizioni internazionali previste.

Gregor Murth, direttore Europeo per IFAF e membro del direttivo della federazione austriaca si è detto soddisfatto di questo primo passo di avvicinamento tra le due entità:

“Le discussioni con il commissioner Patrick Esume sono state assolutamente positive e caratterizzate da un0indiscutibile unione di intenti. Ovviamente le necessità delle due organizzazioni sono diverse, ma abbiamo concordato di armonizzarle con l’obiettivo di fare il meglio per il nostro sport insieme. La possibilità che ai giocatori europei venga concesso di partecipare alle partite ed ai tornei internazionali è un primo passo decisamente importante.”

Questo primo accordo è l’inizio di una collaborazione tra le due organizzazioni, e potrebbe portare le federazioni nazionali a rivedere le proprie posizioni nei confronti della ELF ma, ovviamente, queste sono decisioni che spetteranno ai direttivi delle singole organizzazioni, sebbene l’implicito riconoscimento della ELF da parte di IFAF potrebbe cambiare notevolmente le carte in tavola.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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