La seconda giornata della ELF (European League of Football)

Sono bastate due settimane di gioco perché la European League of Football (ELF) abbia dovuto affrontare la prima “grana” seria (molto seria, visto il periodo), che ha distolto un po’ l’interesse degli appassionati da quello che è successo in campo nelle tre partite disputate. Il palcoscenico è quello di Stoccarda, dove i Surge affrontano i Frankfurt Galaxy di fronte a 700 persone. Dopo quello che sembra un banalissimo scontro di gioco, il quarterback dei Surge ha un alterco con il linebacker di Francoforte Kadel King. I due si scambiano qualche parola di Jacob Wright troppo, e Wright affibbia a King un insulto razzista. La cosa non sfugge agli arbitri che decretano l’espulsione del quarterback. Si è verso la fine del primo tempo, e si pensa che gli animi si calmino un po’ durante l’intervallo. Nella pausa, però, accade che il coaching staff di Stoccarda vada dal referee cercando di fargli cambiare idea sull’espulsione, riuscendoci.

Grande la sorpresa tra le fila di Francoforte nel vedere Wright al suo posto nel terzo quarto. Gli animi si surriscaldano di nuovo, ma oltre ad una vera e propria caccia all’uomo, con Wright che subisce più di un colpo al limite del regolamento, non pare succedere altro, almeno fino alla fine. Al saluto finale alcuni giocatori si rifiutano di stringere la mano a Wright, il quale dà nuovamente in escandescenze riempiendo gli avversari di insulti e reiterando anche gli insulti a sfondo razziale.

Immediata la risposta della ELF. Dopo un incontro tra il Commissioner Patrick Esume, le due squadre ed i giocatori coinvolti, la ELF ha deciso di rescindere il contratto con Wright ed allontanarlo dalla lega, accompagnando la notizia con un comunicato in cui si condanna duramente il comportamento di Wright e si ribadisce che in nessun caso nella ELF c’è e ci sarà mai posto per discriminazioni ed insulti di ogni genere, men che meno quelli a sfondo razziale.

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Il momento storico che stiamo vivendo è particolare, e la risposta della ELF a questo incidente è stata esemplare e non ci saremmo aspettati nulla di diverso, anche se un provvedimento nei confronti della crew che ha riabilitato Wright dopo l’espulsione lo vedremmo altrettanto bene. È abbastanza evidente che il Referee non abbia capito bene cosa avrebbe provocato con la sua decisione, anche se il provvedimento nei confronti di Wright avrebbe avuto comunque uno strascico anche se non fosse stato arbitrariamente (è proprio il caso di dirlo) ritirato nell’intervallo.

È un peccato che tutta l’attenzione si sia spostata verso questo episodio, perché la seconda giornata ha fatto vedere cose pregevoli, in campo, anche se l’impressione generale è che, a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare dal momento che è sempre più difficile costruire un attacco immediatamente funzionante rispetto alla difesa, sono proprio le difese ad avere dei grossi problemi, per il momento, mentre gli attacchi sembrano molto in palla, soprattutto quelli di Colonia e Breslavia. Vediamo come sono andate le tre partite.

Wroclaw Panthers – Leipzig Kings = 54-28

I Panthers si confermano una seria contendente per il titolo, segnando oltre 50 punti per la seconda settimana consecutiva. Le vittime di turno sono i Leipzig Kings, che avevano sorpreso positivamente alla prima giornata, ma che sono stati sbattuti come un tappeto nella trasferta polacca. Di fronte a circa 2600 spettatori (unica nota negativa della giornata per i Panthers, che all’esordio avevano visto 4000 tifosi sugli spalti) Lukas O’Connor ha nuovamente dato spettacolo lanciando altri quattro touchdown pass e vivisezionando la difesa a zona di Lipsia con calma e precisione. Se non fosse stato per la prestazione monstre del running back di Colonia, il secondo MVP della settimana consecutivo sarebbe andato sicuramente nelle mani del quarterback dei Panthers.

L’attacco dei Kings è apparso un po’ fuori ritmo, con alcuni sincronismi ancora da registrare soprattutto tra il quarterback Birdsong ed i ricevitori Dablè e Omi, un trio di talento che potrebbe “esplodere” da un momento all’altro, se solo riuscissero ad essere in sintonia tra di loro. Lipsia è una delle ultime squadre formate ed ha alle spalle pochi allenamenti, per cui è abbastanza normale che i meccanismi siano ancora un po’ arrugginiti.

Cologne Centurions – Barcelona Dragons = 40-12

Sconfitta pesante per Barcellona in quel di Colonia, dove il running back Madre London riba la scena a tutti e mette in piedi un vero e proprio clinic su come si corre con la palla in mano. Dopo le 269 yard corse contro i Panthers, London si supera ed il contatore delle yard si ferma su un impressionante 352 che, uniti al 4 della voce “touchdown” formano un biglietto da visita con su scritto “MVP della Settimana”.
London è stato una spina nel fianco della difesa dei Dragons per tutta la partita, ed i catalani hanno faticato a contenere le sue sgroppate, finendo per concedergli un assurdo 14.7 di media a portata che convincerebbe qualsiasi coach a giocare tutta la partita consegnando la palla nelle mani del running back. Del resto i Centurions hanno tentato solo 13 passaggi, di cui sei completi per 127 yard, ed il game plan è risultato abbastanza chiaro sin da subito.

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Barcellona, ha cercato di rispondere con un gioco più aperto, mettendo la palla in aria più spesso che non a terra, ma i risultati non hanno soddisfatto le aspettative di coach Rita. Edwards ha lanciato sì due touchdown pass, ma ha subito tre sack e lanciato due intercetti che hanno affossato il gioco offensivo di Barcellona. Buone le prove di Constant (12 ricezioni per 158 yard) e Jimenez (9 corse per 48 yard), ma il reparto difensivo non ha supportato il proprio attacco, subendo le scorribande di London senza opporre resistenza.

Stuttgart Surge – Frankfurt Galaxy = 20-42

Oltre alla questione Wright – King, a Stoccarda è andata in scena una partita che ha visto i Galaxy dominare nettamente i Surge ed aggiudicarsi l’intera posta con relativa facilità.
Non inganni il punteggio relativamente contenuto: i Galaxy hanno concluso il primo tempo sul 27-0 per poi giocare il secondo tempo in totale rilassatezza (sort of… visti gli accadimenti), ed hanno concesso qualcosa ai Surge solamente in garbage time, ma la differenza tra le due squadre è stata netta ed indiscutibile. Sugli scudi la coppia di runningback Adams e Ameln che con undici portate a testa hanno guadagnato rispettivamente 115 e 77 yard mettendo a segno 2 ed 1 touchdown. Molto positiva anche la prova del quarterback Sullivan, autore di un bel 17/24 per 198 yard e 2 TD pass, che ha distribuito la palla a ben otto diversi ricevitori.

Per Stoccarda, invece, poche le luci in attacco. Wright si è fermato a 15/30 per 189 yard su passaggio, risultando anche il miglior running back della squadra con 78 yard ed una segnatura su corsa. Ora che Wright è fuori, c’è da chiedersi come faranno i Surge a sostituire la fonte dell’80% delle yard guadagnate dal proprio attacco.
Da segnalare ben quattro trasformazioni su calcio sbagliate, con il kicker dei Galaxy Siemssen che ha portato a casa un misero 2/5 sugli extra point a cui si aggiunge un field goal sbagliato, mentre l’altro kicker di Francoforte Strahmann ha messo assieme un ruolino perfetto con 1/1 sia sugli extra point che sui field goal.

I migliori touchdown di week 2 della ELF

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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