Le stelle del Draft 2021: AFC East

Una puntata per ogni Division della NFL, il Draft di quattro squadre sotto esame, stelle da 1 a 5 con il nostro giudizio e una parola per definire quanto fatto. La terza puntata è dedicata alla AFC East (AFC SouthNFC West).

Draft AFC East

New York Jets

Il Draft dei Jets passa molto dalla seconda scelta assoluta: Zach Wilson Quarterback da BYU avrà l’arduo compito di portarsi sulle spalle la ricostruzione della franchigia. Fossi stato in Joe Douglas, general manager dei Jets, avrei aspettato almeno il training camp per scambiare Sam Darnold. Scelta che sarà completamente dimenticata nel caso in cui Wilson diventasse il Quaterback forte che tutti si aspettano. Molto interessante la scelta di scarificare delle pick al terzo round per salire e prendere Alijah Vera-Tucker guardia da USC: il giocatore è stato un membro fondamentale della linea al college sia come tackle che come guardia e dà solidità immediata e necessaria per far sentire Wilson a suo agio fin dà subito. Al secondo giorno due scelte che mi sono piaciute molto: Elijah Moore ricevitore da Ole Miss e Michael Carter running back da North Carolina. Il primo porta con sé una grande abilità di route running e potrebbe essere devastante dallo slot. Il secondo è perfetto per l’outside zone run che, probabilmente, correranno nella prossima stagione i Jets. Carter potrebbe imparare molto da Coleman quest’anno per poi diventare il running back numero uno già dalla prossima stagione. Al terzo giorno molte scelte sulle secondarie, ma più per dare profondità al reparto. Il Draft dei New York Jets mi è particolarmente piaciuto per le prime quattro scelte che rinforzano non poco l’attacco. Sembra che l’arrivo di Robert Saleh abbia portato una ventata di aria fresca alla franchigia.

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Miami Dolphins

Il Draft di Miami era caldo già da un mese prima del Draft stesso a causa della trade con i San Francisco 49ers e la trade con gli Eagles per risalire alla sesta scelta. Qui hanno selezionato Jaylen Waddle ricevitore da Alabama: il ragazzo ritroverà il suo vecchio Quarterback Tua Tagovailoa e porterà sicuramente un’abilità di corsa eccezionale. Non solo sul profondo, Jaylen è un playmaker offensivo a tutto tondo e potrebbe essere l’anello mancante dell’attacco. Sempre al primo round arriva Jaelen Phillips edge rusher da Miami: il talento locale ha delle qualità indiscutibili, ma ha una storia di infortuni molto lunga, tanto da farlo smettere di giocare al college, quando ancora faceva parte di UCLA. Scelta rischiosa, ma il talento c’è. Dal secondo round arrivano due pick: Jevon Holland safety da Oregon e Liam Eichenberg offensive tackle da Notre Dame. Il primo è un giocatore perfetto per Flores che può giocare su tutta la secondaria e che, ad Oregon, ha giocato tantissimo anche nello slot. Il secondo proviene da una scuola nobile per gli offensive lineman e che probabilmente prenderà il posto di Robert Hunt, che sarà spostato a guardia, come tackle di destra. Al terzo round arriva Hunter Long tight end da Boston College: per me Long non ha il talento per diventare un ricevitore dominante in NFL, ma ha le caratteristiche necessarie per essere un ottimo secondo tight end in un roster, elemento che serve a Miami. La nota un po’ storta di questo Draft è che il running back arriva solo al settimo round: Gerrid Doaks da Cincinnati. In generale, ho trovato le scelte dei Dolphins buone e molto complete.

New England Patriots

Molti, prima del Draft, erano convinti che i Patriots dovessero fare trade up per prendere uno dei top 5 Quarterback. New England, però, è stata abbastanza brava e fortunata da ritrovarsi Mac Jones Quarterback da Alabama alla scelta numero 15. Il ragazzo non ha molta esperienza da starter, ma ha mostrato di poter vincere. Rilascio veloce, anticipazione sui lanci e il ball placement sono le qualità migliori del prospetto. Non ha il braccio élite e nemmeno la mobilità, ma potrebbe brillare sotto le ali di Josh McDaniels. Al secondo giorno arrivano due pick che vanno a rinforzare la linea difensiva: Christian Barmore defensive tackle da Alabama e Ronnie Perkins edge rusher da Oklahoma. Il primo è un talento da primo giro, un rusher molto bravo a distruggere l’interno della linea avversaria e che, probabilmente, andrà a coprire il vuoto creato dalla partenza di Adam Butler. Il secondo è un giocatore molto più grezzo che ha avuto problemi caratteriali al college, ma che ha un primo passo davvero molto buono e che potrebbe essere un rusher veloce da utilizzare nei terzi down. Al terzo giorno due pick molto interessanti sono state quelle di Rhamondre Stevenson running back da Oklahoma e Cameron McGrone linebacker da Michigan. Entrambi i giocatori hanno il talento e le caratteristiche per poter dare un contributo fin dal day one, cosa non scontata con dei giocatori presi relativamente in basso. In generale, quello dei Patriots, è stato un Draft molto buono, con scelte di valore ad ogni giorno, cosa non facile da fare.

Buffalo Bills

Il roster dei Bills è uno dei più forti e talentuosi della lega, per questo era molto difficile pronosticare cosa avrebbero fatto al Draft. La strategia è stata chiara: dopo aver visto il successo di Tampa Bay contro Kansa City, sono andati a rinforzare molto la posizione degli edge rusher. Al primo giro hanno selezionato Gregory Rousseau edge rusher da Miami: il ragazzo non ha giocato lo scorso anno e questo né ha abbassato le quotazioni. Rousseau è grezzo, ma già da ora è un buonissimo giocatore di football, forse non ha le qualità per diventare un rusher devastante dall’esterno, staremo a vedere. Dal secondo giro arriva Carlos Basham Jr. edge rusher da Wake Forest: il ragazzo è stato molto produttivo al college, ma anche lui, come Rousseau, non mi dà la sensazione di poter diventare un giocatore dominante. Al terzo round la scelta è andata su Spencer Brown offensive tackle da Northern Iowa: giocatore molto grosso (6 e 8 per 311 pound) che è, a mio parere, grezzo e che avrà bisogno di essere sviluppato molto prima di vedere un campo NFL. Al terzo giorno pick per lo più per dare ulteriore profondità al roster. Sicuramente quello dei Bills è un Draft profondo che ha una sua progettualità dietro, ma a me le scelte in toto non sono piaciute.

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Grafica a cura di Tommaso Molteni

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"
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