Uno sguardo al 2020: Tennessee Titans

Tante vittorie in una regular season di altissimo livello e un tonfo contro i Ravens ai playoff: i Tennessee Titans ripartono da qui, con qualche dubbio dopo un’offseason finora non così esaltante.

COME DOVEVA ANDARE…

La quarta stagione consecutiva chiusa con un record appena positivo (9-7) aveva portato con sé la più entusiasmante tra le cavalcate nei playoff per i Titans, che, dopo la doppia impresa contro Patriots e Ravens in trasferta, si erano fermati soltanto di fronte agli scatenati Chiefs di Patrick Mahomes. Ai blocchi di partenza della regular season 2020, quindi, l’aspettativa era quella di raggiungere finalmente la doppia cifra in termini di vittorie, per poi avere di fronte un cammino più agevole in postseason. Con qualche piccola incertezza sulla costanza di Ryan Tannehill, con un Derrick Henry atteso alla stagione della consacrazione e con una solida difesa nel complesso, la squadra di Mike Vrabel era pronta a confermarsi per stupire ancora tutti in AFC.

…E COM’È ANDATA

Tannehill ha dimostrato di valere (eccome) un posto da starter nell’arco dell’intera stagione e ha guidato i Titans oltre lo scoglio delle nove vittorie, fino a quota undici. Dopo il roboante 5-0 iniziale Tennessee ha subito tre sconfitte nelle successive quattro uscite, prima di concludere l’annata nel migliore dei modi. La franchigia ha così guadagnato un solido 11-5, la prima vittoria in AFC South dal 2008 e il quarto posto nella Conference. Così come era dodici anni fa, però, i Titans sono stati sconfitti nel primo turno di playoff dai Ravens, allora nel Divisional Round mentre questa volta nel Wild Card Game. Baltimore è riuscita a mettere la museruola a Henry, fermando gli assalti offensivi di Tennessee, costretta ad arrendersi e ad abbandonare anzitempo il sogno di tornare al Championship.

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COSA HA FUNZIONATO…

In attacco sono stati tre i paladini in casa Titans, anche se la gran parte del reparto ha regalato soddisfazioni. Dopo l’addio a Marcus Mariota, volato ai Raiders in estate, Tannehill si è ritrovato di fatto da solo ai posti di comando e non ha deluso le attese, anzi ha vissuto una seconda giovinezza da urlo: 3.819 passing yard e 33 touchown pass, oltre a 266 yard su corsa e altri 7 touchdown in aggiunta, con appena 7 intercetti e un fumble. A dir poco dominante è stato Derrick Henry, ottavo runningback nella storia NFL a superare le 2.000 rushing yard in una regular season (2.027) in cui ha aggiunto anche 17 touchdown. Tutto il backfield ne ha giovato: Tennessee ha raggiunto il secondo posto per rushing yard totali (2.690) e per touchdown su corsa (26), con appena 5 fumble in totale. Di altissimo livello anche il rendimento di A.J. Brown, che ha nuovamente scollinato le 1.000 yard (1.075), collezionando 70 ricezioni su 106 target, 15.4 yard di media, e 11 touchdown. Tra lui e l’ottimo Corey Davis, fermatosi a 984 receiving yard e 5 touchdown, sono state ben 27 le ricezioni da almeno 20 yard. A completare l’opera il convincente tight-end Jonnu Smith, autore di 448 yard e addirittura 8 touchdown, e un’eccezionale linea offensiva, guidata dal fenomenale centro Ben Jones e dalla buona stagione delle guardie Roger Saffold e Nate Davis. In tutta la Lega soltanto i Packers (66) hanno varcato più volte la end zone dei Titans (62) nella scorsa regular season.

La pioggia di elogi per il reparto offensivo non è replicabile quando si analizza la difesa, che è mancata sotto diversi aspetti. Le statistiche più elevate si riscontrano nel conteggio dei tackle (1.115), soprattutto grazie ai 111 di Kevin Byard e ai 100 di Malcom Butler, e degli intercetti (15), anche in questo caso per via del cornerback ex Patriots, salito a quota 4 con 14 pass deflected, a pari merito con la safety Amani Hooker. Detto dei migliori esponenti in secondaria, nel front seven la stagione è stata nel complesso soddisfacente soprattutto per Harold Landry, autore di 5.5 sack – e altri 2 nel Wild Card Game contro i Ravens – e 10.5 tackle for loss, e per Jeffery Simmons, che ha contribuito con 3 sack, 4.5 tackle for loss – 1.5 contro Baltimore – e 5 pass deflected in tutto.

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Il rating di 106.5 di Tannehill, le 2.027 rushing yard di Henry e un corpo ricevitori con Brown e Davis accompagnati a dovere dal tight-end Smith, il tutto alle spalle di una soddisfacente offensive line, lasciano poco di cui lamentarsi in attacco. Almeno in regular season, visto che nel Wild Card Game contro i Ravens la prestazione offensiva non è stata all’altezza, da parte di tutti i protagonisti. La difesa di Baltimore ha messo la museruola a King Henry, limitandolo ad appena 40 yard in 18 portate, e tutto il reparto è andato in tilt, con l’asse Tannehill-Brown incapace di essere decisivo al di fuori del touchdown collezionato nel primo drive.

La difesa ha fatto il possibile per limitare Lamar Jackson e compagni, giocando un’ottima partita nel complesso, al contrario di quanto era spesso accaduto in stagione regolare. I Titans hanno concesso il quarto numero più alto di passing yard ai quarterback avversari (4.439) con il 67.1% di lanci completati e 36 touchdown pass subiti. Il tutto limitando i sack ad appena 19, il terzo numero più basso in NFL nel 2020 alle spalle di Bengals (17) e Jaguars (18). I numeri non sono stati soddisfacenti neppure contro le corse, con 1.933 rushing yard e 18 touchdown concessi in totale. Particolare delusione per due tra i nuovi arrivati in offseason, che non hanno avuto un impatto positivo sul lungo periodo e, non a caso, non sono stati confermati per la prossima stagione: il defensive end Jadeveon Clowney, al momento free agent, e il cornerback Johnathan Joseph, accasatosi ai Cardinals.

E ADESSO?

A proposito di offseason, non tutte le mosse dei Titans hanno convinto fin qui, pensando alla stagione 2021. In attacco le assenze di Davis e Smith, oggi ai Jets e ai Patriots rispettivamente, si faranno sentire e non poco. Anche Adam Humpries ha detto addio a Tennessee, lasciando Tannehill con Brown, il nuovo arrivato Josh Reynolds dai Rams e il non eccezionale Cameron Batson, in attesa di un Draft che quasi sicuramente porterà qualche volto nuovo in città. In difesa sono arrivate partenze eccellenti soprattutto in secondaria, con Malcom Butler finito ai Cardinals e Desmond King ora ai Texans, mentre tra i nuovi arrivati si segnala soltanto Janoris Jenkins nel ruolo. Aggiunte di peso, invece, nel front seven: Denico Autry dai Colts e Bud Dupree dagli Steelers, che in due hanno totalizzato 15.5 sack nella scorsa stagione. Tra wide receiver, cornerback, tight-end e non solo, però, sono tanti i ruoli da completare con scelte importanti nel prossimo Draft.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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