Parola all’insider: New York Jets – Simone Becchimanzi

Benvenuti a questa rubrica che abbiamo rispolverato per dare spazio ai tifosi della chat Telegram di Huddle Magazine. Abbiamo scelto di intervistare veri fan di alcune squadre NFL, indipendentemente dal loro livello di competenza, prendendo in considerazione solo la loro passione.

Ci interessa infatti un punto di vista diverso da quello dei tanti analisti del gioco, noi vogliamo la prospettiva del tifoso che soffre ogni maledetta domenica per la sua squadra. Non ci resta che iniziare con l’ospite di oggi: Simone Becchimanzi, tifoso dei New York Jets.

Carlo & Giorgio: Benvenuto! Rompi il ghiaccio presentandoti ai nostri lettori e raccontandoci qualcosa di te in generale, da quanto segui il football e soprattutto come sei diventato tifoso della tua squadra del cuore.

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Simone :  Salve a tutti sono Simone Becchimanzi ho 23 anni, sono di Teramo(Abruzzo), sono laureato in Biotecnologie mediche e seguo il Football americano, in maniera intensiva da dopo il Super Bowl XLIX tra Seattle Seahawks e New England Patriots vinto appunto da quest’ultimi, e proprio in virtù di questa vittoria è nato l’astio verso di essi; sono diventato tifoso dei New York Jets, qualche anno dopo, al Super Bowl LI, quando è stata messa in atto la più grande rimonta su un campo da football, proprio dai New England Patriots con gli Atlanta Falcons.

Inizialmente simpatizzavo per i Jacksonville Jaguars, ma dopo questa partita ho deciso di schierarmi in favore dei Jets essendo appunto i rivali storici dei Patriots.

Come valuti la Free Agency? Sei rimasto soddisfatto dell’operato del Front Office o avresti preferito delle mosse diverse?

Per quanto riguarda la free agency, ci sono stati anni peggiori, ovviamente la perdita più grande è stata quella del WR Robby Anderson, che purtroppo non è stato possibile rifirmare dopo alcune mosse notevolmente impattanti, fatte lo scorso anno; io però avrei firmato Jack Conklin RT accasatosi ai Cleveland Browns, ed in più ho qualche dubbio sulla parte sinistra dell’ OL con il prolungamento di  contratto della G Alex Lewis, che viene da una stagione non propriamente positiva e la firma per 3 anni  di George Fant, LT, proveniente dai Seahawks che lascia qualche dubbio.

Si è concluso da poco il draft più incredibile della storia per il suo svolgimento, questa modalità virtuale è riuscita lo stesso ad emozionarti? In termini di scelte invece quali squadre pensi si siano mosse meglio e quali peggio?

Il draft di quest’anno per me è stato molto emozionante, sono riuscito a seguirlo tutti e tre i giorni, la modalità era molto imprevedibile, non si sapeva cosa potesse succedere, invece hanno fatto un buon lavoro (anche Goodell nonostante abbia scambiato nomi e ruoli). Per quanto riguarda le scelte sicuramente il Draft peggiore a mio avviso lo hanno fatto i Green Packers, che hanno fatto un draft in vista futura scegliendo un QB giovane senza potenziare quello attuale, Philadelphia Eagles non del tutto perché le scelte comunque sono intriganti. Per quanto riguarda chi si è mosso meglio, beh sicuramente i Baltimore Ravens, hanno fatto un gran bel draft, nonostante i need non fossero molti, poi i Cleveland Browns hanno scelto molto bene, mettendo a segno anche qualche steal, i Cincinnati Bengals anche, nonostante avesseo molte need da colmare e poi io ci metto anche i Tennessee Titans che nonostante avessero poche scelte hanno colmato, quasi tutti i need che c’erano a roster.

Venendo alle pick effettuate dalla tua squadra puoi darci una tua valutazione delle vostre chiamate? Ci sono delle scelte che avresti fatto diversamente se fossi stato il GM?

Le scelte fatte dalla squadra mi sembrano abbastanza buone (se non altro logiche) su tutti quella di Denzel Mims (WR da Baylor University) alla 59 che secondo me è assolutamente una steal, non mi convince tanto la scelta di Zuniga DE da Florida, spero di non dover rivivere quello che è successo con Jachai Poilte, scelto l’anno scorso nello stesso ruolo e stessa università e stesso round e non è andata a finire bene.

Chi pensi sarà il rookie fra quelli da voi selezionati e/o il giovane già nel vostro roster che avrà il maggior impatto in termini di presenze e miglioramento di reperto?

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Credo che il giovane che avrà maggior impatto sarà Denzel Mims, sicuramente la scelta che attualmente è più importante fatta, in quanto il reparto era veramente messo male, quindi di spazio ne avrà in abbondanza, e spero anche che i 2 CB [Bryce Hall e Lamar Jackson (omonimo)] dei quale prima del draft si erano spese belle parole, rendano bene, in quanto anche quel reparto l’anno scorso era messo malissimo.

Analizzando il vostro roster quali sono i punti di forza e quali i punti di debolezza? Anche se è molto presto per sbilanciarsi, puoi farci una previsione di record e piazzamento per il prossimo anno?

Il nostro è un roster giovane, che ha bisogno di essere sviluppato, abbiamo un QB che ha buonissime potenzialità e sulla carta uno de RB migliori della lega, fare previsione è ovviamente molto dura al momento, mi sorprenderei molto se andassimo ai PO, perché nella AFC ci sono squadre veramente forti (tra queste sicuramente i Buffalo Bills che sono nella nostra division e che si rinforzati e non poco). Per quanto riguarda il piazzamento, quest’anno ci ritroviamo in una division aperta, dopo tanti anni di dominio dei New England Patriots; quest’anno quantomeno ce la possiamo giocare, poi come ho detto in precedenza, dobbiamo avere pazienza, soprattutto dopo questo draft che promette bene.

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai concesso e per l’approfondimento che ci hai regalato sulla tua squadra del cuore, mi raccomando continua in chat a regalarci spunti di riflessione da chi vede le cose dal punto di vista dell’insider.

Grazie di avermi concesso questo spazio e ci vediamo alla prossima.

Intervista a cura di Giorgio Prunotto e Carlo Giustozzi

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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