La strada verso il Draft: Justin Fields

Età: 22 anni – Ruolo: Quarterback – College: Ohio State
Classe: Junior – Altezza: 6’3″ (1.91 m) – Peso: 228 lbs (103 kg)

Nonostante Justin Fields sia stato uno dei giocatori più polarizzanti di questo processo pre-Draft, il talento di Ohio State rappresenta uno dei migliori prospetti nel ruolo di quarterback dell’ultimo lustro.

Justin Fields fu reclutato da Georgia nel 2018 e passò il primo anno a fare da riserva all’allora titolare Jake Fromm, successivamente chiese il trasferimento ad Ohio State dove disputò una stagione d’esordio stellare che lo portò a diventare un finalista per l’Heisman Trophy, premio attribuito al miglior giocatore della stagione di college football e guidò Ohio State ai playoff, avventura che si concluse con una sconfitta in semifinale contro Clemson. Nell’accorciata stagione 2020, Fields ha confermato le buone cose fatte vedere nel 2019 trascinando i Buckeyes alla finale nazionale contro Alabama, successivamente persa, dopo un epica prestazione da 6 touchdown lanciati messa a referto contro Clemson in semifinale.

Pubblicità

Justin Fields incarna alla perfezione la figura del quarterback NFL moderno: è estremamente preciso, ha un braccio potente e molto maturo, eccelle fuori dalla struttura grazie anche ad un arm talent di alto livello ed è mobile, riuscendo sia a sfuggire dalla pressione nella tasca estendendo le giocate con le proprie gambe, che a produrre sulle corse disegnate.

Come dimostrato nella semifinale dei playoff 2020 contro Clemson, Fields è un “game breaker”, avvicinandosi molto a ciò che la NFL contemporanea chiede ai quarterback al fine di essere d’élite. Fields è in grado di raggiungere agevolmente ogni traccia corsa dai suoi ricevitori grazie ad un braccio potente e preciso: il quarterback riesce a generare velocità grazie ad una meccanica molto efficace, la “frustata” che compie con il bacino al momento del lancio gli permette di far volare il pallone a velocità stratosferiche lungo il campo con un effetto simile a quello del lancio del giavellotto, riuscendo così ad allungare le difese verticalmente con continuità.

https://twitter.com/espn/status/1345215469171609601?s=20

Oltre alla pura velocità, l’ex quarterback di Ohio State mostra anche un tocco di alto livello sul pallone, riuscendo a variare in modo opportuno la velocità dei lanci in base ai diversi tipi di tracce corse dai ricevitori, semplificando dunque il lavoro dei suoi scudieri in fase di ricezione. Justin Fields inoltre, è uno dei quarterback più precisi di questo Draft, sia dal punto di vista statistico che da quello “visibile” sul campo. Il talento nativo della Georgia ha concluso il 2020 con un adjusted completion percentage (ovvero la percentuale di passaggi completati escludendo dal quadro i fattori esterni che possono incidere sulla mancata riuscita, marcando invece quello che è stato il suo merito) dell’80.8% dato che si classifica secondo tra i tutti i college quarterback del 2020. La precisione di Fields è inoltre facilmente visibile anche in campo, in quanto il quarterback riesce continuamente a mettere i ricevitori in posizione per guadagnare yard dopo la ricezione, aumentando di conseguenza l’efficienza dell’attacco.

Questo video racchiude in modo interessante l’arm talent di Justin Fields, dalla potenza al tocco, passando per la precisione

Per quanto riguarda il running game invece, Fields sfrutta molto meno di quanto potrebbe le sue doti da corridore, spesso infatti potrebbe abbandonare la tasca molto più rapidamente in situazioni caotiche. Nonostante questo l’ex quarterback di Ohio State è un’arma di alto livello anche da questo punto di vista, in quanto somma una mostruosa velocità lineare di 4.44secondi sulle 40 yard (come mostrato al Pro Day) ad un fisico possente e resistente ai colpi. Proprio la resistenza e la leadership sono altre caratteristiche che rientrano nel profilo di Justin Fields, infatti nonostante nel corso della semifinale nazionale contro Clemson del 2020 il quarterback si sia rotto due costole dopo aver subito un colpo dal linebacker James Skalski, Fields ha continuato a giocare conducendo i suoi alla vittoria e totalizzando sei touchdown, finendo successivamente per scendere in campo anche una settimana dopo in finale nonostante il fastidioso infortunio.

Per quanto riguarda gli aggiustamenti che dovrà fare, il quarterback dovrà velocizzare il rilascio del pallone, in quanto è capitato spesso che Fields attendesse troppo prima di far partire il lancio, con la sensazione che cercasse di essere totalmente sicuro di prendere la giusta decisione, aspetto che però in diversi casi ha remato contro di lui. Fields dovrà anche lavorare per essere sempre più agevole nel viaggiare tra le letture, ma il quarterback ha già dimostrato innumerevoli volte di poterlo fare, arrivando rapidamente anche alla quarta lettura.

Infine, uno dei dubbi più frequenti sul profilo di Fields, riguarda il fatto che Ohio State non sia riuscita a produrre quarterback a livello NFL nella storia recente, tuttavia è necessario sottolineare che è controproducente valutare i giocatori in base al loro ateneo di appartenenza. Braxton Miller, JT Barrett, Cardale Jones e Dwayne Haskins sono stati tutti prospetti molto meno maturi e talentuosi rispetto a Justin Fields e sono cresciuti sotto un head coach ed un sistema offensivo differente, in quanto Urban Meyer fu sostituito da Ryan Day nel 2019.

Justin Fields potrebbe sedere alle spalle di un veterano per le prime partite della sua stagione da rookie, ma è in grado di poter giocare già dal suo primo anno ed ha il potenziale per diventare un quarterback d’élite. Fields potrebbe essere l’obiettivo dei San Francisco 49ers dopo il trade up per salire alla terza scelta, ma potrebbe anche essere un obiettivo di Detroit Lions nel caso dovesse cadere alla settima posizione, oppure dei Denver Broncos o New England Patriots nel caso dovessero decidere di fare trade up per assicurarsi un quarterback.

[mom_video type=”youtube” id=”MXCYiU5MI1I”] [clear]
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.