[W03] Play Under Review

nfl Ullallà come dicono i francesi. Siamo in ritardissimo questa settimana. Bisogna correre allora. E ha corso a tutta velocità Pearcy Harvin per il suo straordinario td da 101 yard su ritorno di kickoff.
Proseguiamo con le nomination. Reggie Wayne e la sua incredibile ricezione a una mano sulla linea di metà nel Sunday Night entrano ovviamente nell’elenco. Allo stesso modo ci finisce la prima segnatura di Pierre Thomas contro Buffalo. Le ultime due giocate difensive del linebacker dei Bears Nick Roach nel match contro Seattle. In tema di coppie anche due strepitose ricezioni di Malcolm Floyd a San Diego. E i Chargers entrano in lista anche con Philip Rivers e il suo perfetto passaggio da 55 yard a Vincent Jackson con 14.40 da giocare nel quarto periodo. Esattamente nelle mani del WR in corsa inseguito da due DB. E che dire di Tony Romo che rolla a destra nel terzo quarto, sembra perduto e invece prima di superare la linea di scrimmage con la coda dell’occhio vede Choice libero sull’altro lato e lo serve incrociando il campo. E ancora la terrificante ricezione a una mano sulla sideline di Driver contro St. Louis. Avanti, avanti e c’è la finta di play action e il td pass di Mark Sanchez per il 14-0. Finiamo con una ricezione assurda di Steve Smith dei Giants. I due db sono sopra di lui, ma la palla filtra nelle sue mani.

Ma eccoci al gioco della settimana. Sì, avete capito che i fake mi piacciono da matti. E così sembrerebbe impossibile non nominare Play Under Review della terza settimana il touchdown pass di Moorman (un punter) per Denney (un defensive end di riserva) nato da una finta di field goal. Bravissimi i Bills a giocarlo. Più che coraggioso direi disperato il coaching staff di Buffalo nel chiamarlo. L’attacco per il team di Jauron è davvero un problema. Non stupisce che due attori non protagonisti si siano dovuti candidare all’oscar per segnare qualche punto… Nella stessa partita segnalo il numerillo di Jenkins dei Saints che su un punt dei nero-oro ha prima strappato la palla a Parrish e poi ricoperto in un nanosecondo il fumble prima ancora che anche un solo suo compagno arrivasse nei paraggi.
 

Però no (con buona pace della lingua italiana). Stavolta devo rinunciare a premiare un fake. Passione o non passione sono stati Brett Favre e Gregg Lewis a fare la giocata con la G maiuscola della settimana secondo il mio insindacabile giudizio. Il lancio finale del vecchio numero 4 finisce là nell’unico punto in cui può partorire sei punti. Ma proprio in quel punto serve un miracolo per passare dalla teoria alla pratica. E la presa di Lewis si avvicina alle apparizioni mistiche. Come faccia a mantenersi in campo è un mistero da isola di Lost.
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Veloci veloci anche per la dance. Due in corsa. Il primo td da 61 yard di Maurice Jones-Drew battuto solo da DeSean Jackson. L’Eagle riceve da Kolb. Viene sballottato in mezzo al campo e comincia a correre all’indietro. Si gira scarta verso destra e decolla. Il finale con tuffo e arrivo in spaccata è musica allo stadio puro. Se c’è spazio per ballare lui sa come usarlo!

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