La strada verso il Draft: Jevon Holland

Età: nd – Ruolo: Safety– College: Oregon
Classe: Junior – Altezza: 6’1″ (1.85 m) – Peso: 200 lbs (91 kg)

In un Draft che fa molto parlare di sé, la safety è un ruolo che sta sempre più perdendo valore. Lo scorso anno talenti come Winfield Jr o McKinney sono caduti dal primo round, nonostante il talento lampante di entrambi. Infatti, Winfield è stato un ottimo elemento nelle secondarie di una difesa che ha poi dominato il Super Bowl quest’anno. Anche quest’anno vedo difficile che una safety venga selezionata nel primo giorno. Jevon Holland potrebbe essere una gemma del secondo giorno: il ragazzo è originario del Canada, con il padre che ha giocato nella Canadian Football League. Ha giocato all’high school ad Oakland, non solo come defensive back, ma anche come ricevitore, con una produzione per nulla malvagia. Uscì dalla high school come un prospetto 4 stelle e come il secondo atleta della California, ricevendo tante offerte, scegliendo, fra tutte, Oregon. È stato titolare fin dall’anno da freshman, diventando il leader della secondaria. Come molti suoi colleghi, Holland ha deciso di non giocare la scorsa stagione a causa della pandemia, per potersi concertare totalmente sul Draft. Nel 2019 ha chiuso la sua carriera collegiale con 66 tackle e 4 intercetti.

Nei due anni giocatori ad Oregon, Holland è sempre stato titolare. Da freshman ha giocato come safety pure, mentre nel 2019 è stato spostato anche nello slot. Jevon è in grado di usare molto bene i piedi ed è veloce allo snap, riuscendo a rimanere incollato anche a ricevitori veloci, anche se, come vedremo dopo, li soffri negli spazi aperti. Durante le partite si nota come sia in grado di muoversi con fluidità, cambiando direzione senza problemi e riuscendo anche a cambiare la marcatura durante una traccia dell’attaccante. Ha ottime ball skill (9 intercetti in due anni) e degli ottimi istinti per cercare la palla continuamente. Infatti, è molto bravo a leggere lo sguardo del Quarterback e anticipare il passaggio. Ha la velocità necessaria per chiudere sugli attaccanti e anticiparli, specialmente in coverage. Marcatore davvero difficile da togliersi di torno, cerca sempre di usare le sue mani per raggiungere il pallone e causare, quantomeno, un incompleto. È un ragazzo che impara in fretta dai suoi errori, infatti lo si vede spesso reagire e migliorare snap dopo snap.

In coverage è bravo, specialmente quando si tratta di difendere contro attaccanti più grandi. Holland è sempre concentrato durante la partita ed è veramente difficile vederlo fuori posizione, sa quello che deve fare, in qualsiasi ruolo venga schierato. Molto bravo a localizzare il pallone, contro le corse è un tackler davvero preparato che sa usare bene le spalle. Oltretutto, è bravissimo a evitare i blocchi e a fiondarsi velocemente nel backfield, specialmente se schierato da nickel back.  

Jevon Holland, poi, ha nella versatilità una dei suoi punti di forza: gioca con esperienza e tranquillità sia la cover 2, sia come high free safety, sia come strong safety nel box e sia come nickel back. Davvero un coltellino svizzero per le secondarie.
Dal punto di vista atletico, Jevon Holland, non brilla, anzi: non ha la velocità pura che ci si aspetta da una free safety e non ha il range necessario per coprire tutto il campo in orizzontale. Contro i ricevitori più agili, soffre se messo in campo aperto e spesso è costretto a girarsi di schiena, perdendosi completamente l’attaccante. Questo è un difetto comprensibile: è veramente difficile per una safety marcare nello spazio giocatori super agili e scattanti.

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Un prospetto versatile, che però non brilla particolarmente in nessun aspetto del gioco. Soffre, secondo me, un po’ troppo se colpito sul profondo, dove spesso perde la visione del pallone e concede la ricezione all’attaccante. Oltretutto, non ha giocato lo scorso anno e questo potrebbe far storcere il naso a qualche scout.
È difficile per me valutare come Holland possa giocare in NFL, questo, perché, molto dipenderà da come verrà usato, in che ruolo e in quale schema difensivo. Ha le ball skill per poter essere una free safety, ma non la velocità per poter coprire bene in profondità. A uomo soffre un po’ troppo e per questo potrebbe non essere eccezionale farlo sempre giocare nel nickel. Per questo, per me, potrebbe trovare la sua collocazione ideale come safety nel box, in grado di coprire, soprattutto se usato in una Cover 2, ma anche di attaccare il backfield, sia contro le corse, dove è molto bravo, ma anche portando blitz.
Come ho detto nell’introduzione, non ci sono prospetti nel ruolo di safety sicuri di uscire al primo giro. Jevon Holland è un prospetto che, dal secondo round in poi, potrebbe fare gola a molte squadre. A me ricorda Minkah Fitzpatrick: non parlo di talento, il giocatore ex Alabama era un prospetto decisamente migliore di Holland. Me lo ricorda per via della versatilità: Minkah ha faticato in NFL prima di finire in uno schema difensivo giusto per lui, ovvero quello degli Steelers, dove brilla, specialmente per le sue ball skill.

Jevon Holland merita di essere scelto nel secondo round, dove, per me, ci sarà la corsa alla safety. Alla 35 ci sono gli Atlanta Falcons che hanno bisogno di una mano nelle secondarie e che hanno appena perso Keanu Neal in free agency. Jevon Holland potrebbe essere il suo degno sostituto e un innesto importante, in una difesa che non ha certo brillato in coverage (nelle ultime cinque per coverage nelle secondarie). Alla 41 ci sono i Detroit Lions che hanno sofferto in difesa e che non hanno una secondaria brillante. Jevon Holland potrebbe dare una mano fin da subito e aiutare un reparto che non ha, ad oggi, nessun interprete di spessore.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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