I giocatori stranieri in Prima Divisione FIDAF

Dopo avervi presentato la struttura dei tre campionati tackle che inizieranno nei prossimi giorni vi proponiamo una panoramica sui giocatori stranieri che vedremo in campo nelle partite di Prima Divisione, l’unica nella quale sono ammessi giocatori non italiani.

RHINOS MILANO

Amir Kilani: una safety di 180 cm per 92 kg arriva a Milano direttamente dalla Francia dove è stato campione nazionale nel 2018. Kilani è stato capitano della nazionale transalpina e sempre nel 2018 ha vinto il titolo di campione d’Europa. Ha persino partecipato alla Combine europea della CFL. Dieci anni di esperienza per questo difensore che ha tutte le carte in regola per essere uno degli uomini spogliatoio all’ombra nero-arancio della Madonnina. Per molti anni ha giocato nel ruolo di cornerback e copre bene anche lo slot di nickelback, ma l’ampia visione difensiva lo ha spinto a dilettarsi come safety. Kilani si è mostrato decisamente ispirato dal progetto dei Rhinos e, allo stesso tempo, affascinato dalla capitale mondiale della moda. Vincere divertendosi sarà la sua missione.

Jason-Mattew Sharsh: nativo di Honolulu, ricevitore da 180 cm per 82 kg. Giunge a Milano dalla lontana University of Hawai’I at Manoa dopo un 2019 da 15 incontri in cui ha ricevuto 87 passaggi, registrando 913 yard (circa 10.5 a di media a completo) e 5 mete. Career-high di 10 ricezioni nella bella vittoria degli Athletics contro San Diego State, mentre 123 yard in una singola sfida sono la sua miglior prestazione in termini di guadagno e Sharsh le ha realizzate grazie a 9 catch. I Rhinos cercavano un wideout per completare il loro tableau offensivo e con Sharsh possono dirsi al completo. Complessivamente, Jason-Mattew ha messo insieme 45 partite giocate, 164 ricezioni, 19 touchdown e 2141 yard. Il suo cambio di passo sul corto raggio è fulminante!

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Giovanni Rescigno: QB da Rutgers University, ateneo del New Jersey, dove ha giocato con gli Scarlet Knights anche come ricevitore. L’atleta uscente dalla rinomatissima Big Ten NCAAF aveva trovato un accordo con i Rhinos Milano già durante l’inverno scorso, ma per poter esordire nella massima competizione italiana ha dovuto attendere dodici mesi. Ora, finalmente, i Rhinos potranno schierare Rescigno e la sua leadership impressionante al Vigorelli. Passione per la disciplina del football, profonda devozione per il lavoro duro e l’esperienza invidiabile di aver affrontato istituzioni collegiali di calibro elevatissimo. Tutto questo proietta l’attacco milanese verso un’annata ambiziosa e Rescigno è pronto (da tempo) a cavalcare l’assalto dei rinoceronti lombardi. Il padre del ragazzo ha origini partenopee ed è cresciuto nella periferia di Detroit, Giovanni dunque dispone di passaporto italo-americano.

DOLPHINS ANCONA

Collin DiGalbo: un giovane QB per una giovane squadra. Quello di DiGalbo è tra i nomi internazionali più intriganti nel panorama del football americano in Italia. Il ventitreenne di Secane, Pennsylvania, vanta numeri importanti come le 3193 yard lanciate con 30 touchdown nel 2019 al servizio di Kutztown University, quanto basta per ricevere la nomina di PSAC East Offensive Player of the Year e All-PSAC East First Team (QB). Intelletto e velocità di esecuzione, abile sulle corse, le caratteristiche di Collin DiGalbo lasciano ben sperare i tifosi di Ancona che vedranno l’ex Golden Bear tappare il buco offensivo lasciato da Nelson Hughes. Dalle dichiarazioni di coach Roberto Rotelli giunte dopo un accurato processo di scouting, si comprende appieno che quello tra i Dolphins e DiGalbo sia stato un “amore a prima vista”.

Zachary Quattrone: nella stagione 2020, mai disputata, Quattrone era già a roster per il team di Ancona. La sua, quindi, è una riconferma. Zac arriva dallo stato della Pennsylvania, college di Division III Washington & Jefferson, nel breve periodo in cui si era allenato con i Dolphins aveva già avuto modo di essere molto apprezzato da staff e compagni per la sua personalità e per le competenze tecniche. Il capo allenatore Rotelli lo ha inquadrato come “l’uomo adatto per cementare un gruppo di giovani”. Le origini di Quattrone sono italiane, con lui Ancona disporrà di un’ancora difensiva per coprire la end-zone sia nel ruolo di defensive back, sia in quello di safety. Zac ha buone mani anche in ricezione e i Dolphins non si faranno sfuggire l’opportunità di utilizzarlo offensivamente.

Hugo Dyrendahl: l’ultimo import per la stagione 2021 dei Dolphins arriva dalla Svezia e arriva a rinforzo della difesa. Nativo di Stoccolma, linebacker di 23 anni che ha giocato per l’AIK Solna, già diciannovenne ha partecipato all’Europeo con la selezione Under 19 svedese. L’approdo di Dyrendah ad Ancona è frutto del lavoro di scouting del Supervisor Coach Rik Parker, che lo ha allenato e formato alla Academy svedese del football consigliandolo poi al team italiano. L’atleta fa della velocità il suo punto di forza (4,62 sulle 40 yards) ma può giocare anche come defensive end; alla Combine europea della CFL era stato tra i giovani LB più interessanti, alcuni atenei americani avevano persino offerto una borsa di studio, ma il ragazzo ha dovuto rifiutarle per motivi personali. Atteggiamento positivo e grande entusiasmo per la nuova avventura italiana del giovane svedese che sarà pronto per l’esordio nella prima giornata di campionato.

LAZIO DUCKS

Matt Hazel: il primo nome internazionale annunciato dai Ducks è di caratura più che rilevante. Parliamo di un ricevitore che ha vestito le maglie dei Miami Dolphins (2014 e 2015) e degli Indianapolis Colts (2017) totalizzando 9 presenze nella massima competizione americana. Nato a North Augusta, nella Carolina del Sud, Hazel ha giocato alla Coastal Carolina University prima di essere selezionato dai Miami Dolphins con la pick 190 del 6° round al draft NFL 2014. Matt Hazel ha anche militato nelle practice squad dei Buffalo Bills, dei Washington Redskins e dei Cleveland Browns. Insomma, Hazel è un WR che di football ne ha masticato abbastanza per potersi presentare in campo ed impartire pesanti lezioni alle difese del campionato italiano. Con l’innesto di Matt Hazel, coach Pippin avrà a disposizione 185 cm e 90 kg di certezze!

Luke Casey: il secondo import per la squadra romana è sostanzialmente una riconferma del 2020. Luke Casey, quarterback da West Virginia Wesleyan Athletics, non era riuscito ad esordire nel campionato di Prima Divisione della scorsa annata cancellato per i problemi legati alla Pandemia. Il suo ritorno ai Ducks crea prospettiva e conferma la volontà societaria nel puntare sul suo braccio. Nel 2018, con i WVWA Bobcats, aveva messo insieme una stagione da 10 partite con 1683 yard, 14 touchdown lanciati più 2 su corsa e solo 5 intercetti; tenendo presente il dato finale del -68 yard nel 2018, sull’aspetto del rushing game c’è da migliorare. Il Lazio Football ritrova dunque il suo uomo di regia, il fresco ventiseienne si è preparato con fervore per far volare la capitale. Bella scommessa.

Valentin Roesch: il francese di 23 anni, in arrivo da Thonon, sarà pronto per l’esordio casalingo contro i Dolphins di Ancona! L’ultimo import della casata romana è un multitasking player in grado di muoversi abilmente su ogni zolla di terreno. Roesch ha giocato come quarterback e running back a livello giovanile, per poi spostarsi nel lato difensivo del campo coprendo i ruoli di linebacker, nickel back e safety; e con ogni probabilità le sue polivalenti skill gli hanno permesso di essere selezionato, come annunciato dal DS della società Fabrizio Cupellini, in mezzo a 20 altri giocatori monitorati con attenzione dal Lazio Football. Valentin ha un vissuto (antecedente al football) di atletica leggera, qualcosa che lo rende molto pericoloso sulle corse. Con i Black Panthers si è laureato campione di Francia ed ora vuole bissare la sua annata di successo riportando il titolo nazionale nella capitale. La sua grande flessibilità permette ai Ducks di adattarlo a buona parte degli schemi di gioco, un bel vantaggio che verrà sicuramente sfruttato.

GUELFI FIRENZE

Max Redfield: il primo import player annunciato dai Guelfi per la stagione 2021 è un prestigioso prodotto dei Notre Dame Fighting Irish. La sua è una riconferma dopo l’ingaggio del 2020 e la conseguente stagione annullata. Non molto tempo fa il nome di Max Redfield era tra i più quotati nelle classi di reclutamento universitarie americane, di base una safety a cinque stelle. Redfield ha partecipato alla Combine NFL del 2018 reduce da una dislocazione alle anche tentando di dimostrare il suo valore ai professionisti sebbene la condizione fisica non fosse del tutto ottimale. Grande spirito e forza interiore per questo atleta, che però non è riuscito ad andare oltre al rookie mini-camp degli Oakland Raiders. Poi è passato ai Birmingham Irons della AAFL per una stagione prima di trovare l’accordo con i Guelfi. Redfield ha scelto di rinunciare ad un contratto più oneroso con la XFL per sposare la causa toscana con l’intento di approfondire la sua esperienza internazionale, sia a livello umano, sia culturale. E con la scena fiorentina possiamo dire tranquillamente che casca in piedi. Nel suo cammino universitario, Redfield ha affrontato gente del calibro di Jameis Winston e DeShaun Watson, un biglietto da visita non indifferente per la lega italiana. In un’intervista rilasciata a Luca Belli, Redfield ha espressamente dichiarato di voler dare il massimo per poter vincere tutte le partite ed il campionato con i Guelfi!

Gerard Johnson: il nome di Johnson potrebbe essere familiare al football nostrano dal momento che questo atleta è stato candidato Player of the Year europeo 2019. L’arsenale di Gerard Johnson è devastante (sì, possiamo dirlo!): gioca come quarterback, lancia, riceve, corre e… e più di così i Guelfi non potevano chiedere. Dopo un 2019 da favola e un Italian Bowl da stropicciarsi gli occhi, salutando Firenze, Silas Nacita aveva lasciato un vuoto enorme nel roster toscano. Ma ora Johnson sembra poterlo colmare grazie alla sua completezza invidiabile. Gerard ha dei trascorsi con i Norfolk State University Spartans dove veniva spesso impiegato come tailback e col tempo ha evidenziato un’ottima capacità di rompere i placcaggi. Elusivo e fisico, la sua ecletticità abbinata alla capacità di movimento sarà un bel problema per i defensive coordinator della Prima Divisione. Ah dimenticavo, all’occorrenza Johnson difende nella zona calda del campo…

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WARRIORS BOLOGNA

Nick Rooney: ingaggiato dai Guerrieri bolognesi per coprire il ruolo di quarterback nel 2020, Rooney ha dovuto attendere una stagione prima di poter esordire per lo storico team emiliano che ha da poco toccato il 40° anno di attività. Il 2017 è stato il primo anno di Nick Rooney ad Adams State con 9 partenze da titolare in 10 apparizioni con i Grizzlies: passing offense strabiliante da 353 yard a partita, tra i più interessanti a livello nazionale. Nel settembre ‘17 è stato nominato RMAC Offensive Player of the week dopo aver realizzato una prova da 37 completi su 46, 506 yard e 5 touchdown assicurandosi la vittoria di ASU nello showdown del Colorado Classic contro i Western State University. C’è tanta voglia di vederlo in campo!

Tyler Castillo: conoscenza del gioco e adattabilità su molteplici ruoli, ecco cosa porterà il prodotto di Colgate University in quel di Bologna. Una corsa contro il tempo (e contro le burocrazie) per ottenere visto e permessi hanno ritardato l’arrivo del defensive back che gioca anche come wideout, ma siamo fiduciosi che sarà valsa la pena di attendere. Tyler è un ragazzo fortemente motivato, al tempo della National Scouting Combine aveva dichiarato che il suo obiettivo sarebbe stato quello di giocare a football professionistico nel luogo che gli avrebbe offerto più opportunità e, infine, giocare per un’organizzazione che avrebbe creduto in lui. In Italia il football rientra, purtroppo, nel dilettantismo, ma certamente sul gridiron della società guerriera Castillo ha già trovato chi crede fortemente nei suoi mezzi e nelle sue qualità, e tutte le opportunità del caso gli verranno offerte.

PANTHERS PARMA

Reilly Hennessey: il QB che era stato scelto per sostituire Tommaso Monardi farà il suo ritorno nella città di Parma. L’ex giocatore dei Central Washington Wildcats (NCAA Div. I) si è dichiarato entusiasta nel continuare la sua avventura in argento-nero e scalpita all’idea di scendere in campo per guidare il team emiliano. Hennessey, ai Panthers dal 2019, ha fatto appello alla resilienza necessaria per superare questo periodo complicato e per poter puntare a prestigiosi traguardi.

Asantay Brown: ventiseienne da West Michigan, il secondo import per la stagione 2021 dei Panthers è un gioiello in piena regola. Il linebacker da 104 kg ha vestito la maglia dei Philadelphia Eagles nel 2018 e sebbene non sia riuscito a transitare dalla practice squad all’effettivo esordio NFL, tale raggiungimento sportivo rimane degno di nota e lo eleva a livello di fuoriclasse nella competizione nostrana. Con i West Michigan Broncos ha registrato 309 tackle totali (185 solo), 6.5 sack, 6 intercetti, 6 fumble forzati e 3 recuperati in 47 sfide. Lo scorso anno Brown ha giocato nella XFL, oggi si presenta a Parma con un fisico spaziale ed un carisma invidiabile.

Nick Diaco: è l’arma a doppio taglio a disposizione del neo-allenatore Marc Mattioli e del coaching staff che si palleggerà Diaco tra attacco e difesa. Al liceo Diaco giocava principalmente come difensore ma veniva impiegato anche come ricevitore e quarterback; ai Colgate University Athletics è stato schierato come tight end ma il tentativo di entrare a far parte del professionismo è sfumato con l’arrivo del Covid-19 nello Stato di New York. I nonni di Nick hanno origini calabresi. Disporre di un atleta dalle doti fisico-atletiche come quelle di Diaco potendolo utilizzare a piacimento per attacco e difesa rende il nuovo arrivato una risorsa incredibile per la squadra parmigiana.

SEAMEN MILANO

Stefan Drecun: la linea offensiva dei Seamen si irrobustisce con la potenza dei 135 kg del serbo Drecun, un upgrade notevole a protezione di Zahradka. Colonna della nazionale serba, Drecun ha indossato le maglie di Vukovi Belgrado, Koc Rams, Frankfurt Galaxy e Swarco Raiders vincendo quattro titoli di Serbia, uno di Turchia, uno in Austria e coronando la sua carriera col successo in CEFL League 2019. Autorevolezza, esperienza, aggressività e DNA vincente per questo gigante da 193 cm che a 29 anni ha già raggiunto traguardi degni di lode. Rayan Khefif, il transalpino che doveva essere con i Seamen per la stagione 2021, rientra in Francia a seguito dell’infortuino al menisco che lo forza a saltare il campionato liberando così lo spot per il terzo import.

Jarey Elder: nativo di Allentown, in Pennsylvania, Elder ha giocato per la West Chester University della NCAA division II. Strong safety veloce e abile nelle letture difensive con grande propensione all’intercetto. Nel 2019 è stato nominato miglior giocatore difensivo nella PSAC East conference. Elder è un atleta adattabile e poliedrico in quanto il suo arsenale non si limita esclusivamente al ruolo difensivo, bensì lavora anche nei ritorni su punt con lo special team, un aspetto che verrà certamente sfruttato a dovere dai Seamen. Consistente a livello di tackle, statistica in cui vanta buoni numeri, Elder può coprire anche il ruolo di outside linebacker.

Luke Zahradka: lo Zar di Milano non ha bisogno di presentazioni, ma due note sul suo conto le suoniamo ugualmente. Il quarterback da Franklin Square, NY, ha condotto i Seamen alla vittoria negli ultimi tre campionati di Prima Divisione. Padrone del campo con i suoi 195 cm di eleganza, Zahradka tiene in mano le chiavi del gioco affidategli dal capo-allenatore Paolo Mutti. Nonostante la stagione 2020 sia saltata causa Covid-19, la squadra di Milano riparte da basi più che solide con Luke al timone di comando per difendere (e riconfermare) i successi nazionali degli ultimi anni.

Giorgio Tavecchio: il gran finale di questa presentazione è per il Giorgione nazionale! Il colpo dell’anno è siglato dal Presidente Mutti che, grazie ad un progetto solido e vincente, riporta l’ex kicker degli Oakland Raiders (16 presenze come titolare nel 2017) e degli Atlanta Falcons (3 presenze nel 2018) a casa.  Tavecchio stesso avrebbe offerto i propri servizi alla casata milanese. Sebbene la cittadinanza sia italiana, il tesseramento di Tavecchio risulta per regolamento un transfert card a tutti gli effetti poichè l’orgoglio nostrano del football ha lavorato per la lega maggiore americana. Tavecchio torna nella sua Milano a calciare al Vigorelli per i campioni d’Italia e lo farà vestendo il numero 40 già indossato ai tempi dei Golden Bears di Cal. Proprio al Gridiron Experience III (2019) di Torino avevamo incontrato Giorgio Tavecchio che aveva portato una ventata di assoluto entusiasmo al camp insieme al coaching staff di Cal University. Lo stesso entusiasmo che dal 22 aprile, data del suo arrivo a Milano, porterà all’interno del forte spogliatoio dei Seamen. La sua esperienza nel campionato italiano gli servirà da training in attesa dei camp estivi NFL, dove tutti ci auguriamo di rivederlo presto. Tavecchio giocherà per Milano a costo zero: mentalità e amore per la disciplina. Niente di più bello, bentornato Giorgio!

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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