Salary Cap 2021 e Franchise Tag

Negli scorsi giorni è arrivata la tanto attesa comunicazione ufficiale della NFL sul valore del Salary Cap per il 2021: 182,5 milioni di dollari. Come ci si aspettava un netto calo rispetto all’anno scorso (e addirittura rispetto a due anni fa).

 

Si interrompe quindi la crescita del salary cap ed in maniera anche abbastanza brusca. Prima della pandemia la NFL era sicura di sforare il muro dei 200 milioni e di poter toccare addirittura quota 210, i 30 milioni in meno rispetto al previsto sono una bella botta per le squadre che dovranno tassativamente entro le 22.00 (italiane) del 17 marzo rientrare dentro la soglia prevista per questa stagione. Un piccolo sospiro di sollievo è che la cifra è nettamente superiore ai 170 milioni di cui si parlava qualche mese fa.

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Non si contano tagli e ristrutturazioni di contratti per scendere anche solo di un dollaro sotto il valore previsto dal salary cap e per qualche squadra si tratta davvero di fare scelte anche dolorose.  Come potete vedere su siti specializzati come Over The Cap i Rams hanno bisogno di tagliare contratti per più di 30 milioni di dollari (al momento nel quale scriviamo questo articolo) e altre cinque squadre devono trovare il modo di scendere sotto quota 182. Dall’inizio della stagione ufficiale NFL le squadre potranno tornare sopra il Salary Cap per essere poi obbligate a rispettarlo alla prossima scadenza di giugno.

Cos’è e come funziona il Salary Cap NFL

Sul Twitter proviamo a tenere il passo delle varie notizie che arrivano su tagli e ristrutturazioni, seguiteci se già non lo fate 🙂

Al termine del periodo dedicato a poter mettere il tag su un proprio free agent sono dieci i giocatori che le squadre hanno scelto di “proteggere”. Vi ricordiamo che le squadre hanno tempo fino al 15 luglio per trovare un accordo con i giocatori per un contratto pluriennale.
Ecco l’elenco con giocatore, ruolo, squadra, valore del tag più qualche considerazione veloce

Leonard Williams, DE – Giants, 19.351.200
Secondo tag per Williams che gli frutta l’incredibile cifra di 19 milioni e passa di dollari che potrebbe crescere se il giocatore riesce a vincere il ricorso contro la sua squadra per non essere stato considerato un DT (con valori molto più alti). Non sarà facile per i Giants trovare un accordo con Williams per due motivi: la cifra del tag è fuori mercato per un giocatore di quel ruolo e il salary cap “basso”.

Brandon Scherff, OL – Washington, 18.036.000
Anche per Scherff secondo tag e quindi cifra che si impenna notevolmente. Washington approfitta della grande disponibilità economica per trattenere almeno per un altro anno uno dei giocatori più forti nel suo ruolo.

Allen Robinson, WR – Bears, 17.880.000
Da quanto leggiamo Robinson non vuole rimanere a Chicago e sembra non voglia discutere il rinnovo con i dirigenti dei Bears, quindi franchise tag abbastanza scontato.

Chris Godwin, WR – Buccaneers, 15.983.000
Dei tanti free agent dei Buccaneers è Godwin quello che ha ricevuto il tag. Con questa cifra sul groppone i Buccaneers superano la quota del salary cap quindi dovranno fare qualche operazione sui contratti in essere.

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Cam Robinson, OL – Jaguars, 13.754.000
Robinson è uno dei migliori tackle di sinistra della lega, ha solo 25 anni e i Jaguars hanno tantissimi soldi da spendere, tag che non stupisce sperando in un accordo pluriennale nei prossimi mesi.

Taylor Moton, OL – Panthers, 13.754.000
I Panthers hanno fatto pulizia nel cap per trovare i quasi 14 milioni necessari per taggare Moton, uno dei migliori right tackle della NFL.

Justin Simmons, S – Broncos, 13.729.200
Secondo tag per Simmons, primo giocatore taggato in questa stagione. Le indiscrezioni dicono che è un tag preventivo perchè le parti sembra siano già impegnate nel discutere il rinnovo contrattuale.

Marcus Williams, S – Saints, 10.612.000
Tutto potevamo aspettarci dalla finestra dedicata al franchise tag tranne che i Saints lo usassero su un giocatore. Perchè? Come avete potuto leggere qualche riga sopra New Orleans è una delle squadre più inguaiate della lega e che per permettersi questo tag dovrà sfoltire i ranghi. Come per Simmons anche in questo caso sembra vicino un rinnovo pluriennale di sicuro non alle cifre del tag.

Marcus Maye, S – Jets, 10.612.000
I Jets hanno abbastanza soldi da potersi permettere un tag da 10 milioni per una safety, anche se è una delle migliori viste in campo nella scorsa stagione.

Dak Prescott, QB – Cowboys, $37.690.800
Prescott è presente in questa lista perchè formalmente è stato taggato dai Cowboys. Nel suo caso il tag viene usato come fosse un promemoria, una specie di clausola no-tag, perchè al termine del suo quadriennale un teorico tag sarebbe il terzo che vorrebbe dire corrispondere al giocatore 43 milioni odierni, che saranno molti di più nel 2025.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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