La Strada verso il Draft: Najee Harris

Età: 23 – Ruolo: Running back – College: Alabama
Classe: Senior – Altezza: 6’2″ (1.88 m) – Peso: 230 lbs (104 kg)

La classe 2021 dei running back presenta due assoluti top dog: Travis Etienne da Clemson e Najee Harris da Alabama. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi a livello tecnico, ma entrambi hanno deciso di tornare a giocare l’anno da senior per completare la carriera collegiale. Harris è sulla bocca degli scout da quando è uscito dalla high school come primo prospetto della nazione nel 2017. Scelse senza battere ciglio i Crimson Tide, ben sapendo di andare in un college dalla grande tradizione nel ruolo (Derrick Henry, Josh Jacobs, Eddie Lacy), ma in cui è anche molto difficile veder portate da freshman. Harris è riuscito a rompere questa tradizione, costruendo anno dopo anno la sua leggenda collegiale e arrivando a vincere due National Championship (2017 e 2020).

Nei primi due anni ad Alabama, Harris pur partendo dietro Damien Harris, Bo Scarbrough e Josh Jacobs, è riuscito a far registrare oltre 6 yard a portata, ma il fatto più impressionante è che non sia stato redshirtato il primo anno, praticamente un passaggio obbligato a Tuscaloosa, a dimostrazione di quanto il ragazzo fosse pienamente focalizzato sulla sua carriera. A partire dal terzo anno è esploso tutto il suo talento. I numeri sono impressionanti: negli ultimi due anni ha fatto registrare 3.419 yard di total offense, 50 touchdown e nessuno, sottolineo nessun, fumble.

Fisicamente è un cyborg costruito per giocare running back. Forte sia nel torso sia nelle gambe, è difficile da atterrare e, anche quando sta cadendo, lotta per guadagnare quelle due yard aggiuntive che possono influenzare il down. In campo aperto è ancora più difficile da placcare, i colpi a tutta potenza funzionano poco perché ha un ottimo equilibrio e guai se un difensore prova a bloccarlo solo con un braccio, si ritroverà asfaltato in un baleno. La potenza è uno dei suoi pregi, non di rado abbiamo visto gruppi di difensori provare ad atterrarlo e, anche in queste situazioni, Harris si è sempre preso delle yard aggiuntive. Al secondo livello è dominante anche contro i migliori linebacker.

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È esplosivo, sembra che abbia il NOS nelle gambe e sa benissimo quando utilizzarlo. Il suo salto verticale è pauroso, non utilizza questa tecnica solo per finire negli highlight, ma è una vera e propria arma del suo repertorio. Agilità laterale e footwork sono molto buoni, altrettanto lo è la visione di gioco. Uno dei pregi di giocare ad Alabama è la forza della linea offensiva, capace di aprire delle autostrade, ma Harris è quel tipo di running back che sa scegliere quali varchi riescono a portarlo più lontano. Soprattutto nell’ultima stagione è migliorato tantissimo nel blocking, proteggendo alla grande il suo quarterback Mac Jones.

Il tratto distintivo che lo separa da altri top running back, come Derrick Henry, è la sua notevolissima abilità nel receiving. Ha mani educatissime e una naturale tendenza a trovare il giusto catch point. After catch è un fattore e, soprattutto, non è affidabile solo sul corto raggio, ma anche dimostrato di poter effettuare delle bellissime ricezioni anche sul medio raggio e back shoulder.

Per quanto riguarda i difetti, se citofonate Harris non troverete risposta. Negli anni al college non abbiamo notato nessuna area in cui è evidentemente carente e un buon lavoro su tutti i dettagli del gioco potrebbero renderlo uno dei miglior running back della Lega.

Senza alcuna ombra di dubbio, Najee Harris è un running back da tre down. Sa fare ogni cosa in campo e può essere decisivo in ogni azione, mi aspetto di vederlo diventare un All-Pro nel giro di poche stagioni. Per quanto sia l’ideale se collocato in una zone-blocking, non avrebbe problemi a giocare in un power scheme.

Nel corso degli ultimi anni i running back hanno perso molto appeal, scivolando sempre più oltre il primo giro, ma verosimilmente un talento del calibro di Najee Harris potrebbe invertire questo trend ed essere scelto all’interno della top 20. Ci sono almeno due squadre che potrebbero puntare la loro fiche sul talento di Alabama: i Miami Dolphins, con la loro seconda pick del primo round, che hanno un disperato bisogno di un running back titolare e, opzione forse ancora più intrigante, gli Arizona Cardinals, che sono sembrati molto vicini ad un posto ai playoff e che, con Harris a sgravare il lavoro di Kyler Murray, potrebbero diventare uno dei più temibili attaccati della NFL.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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