Dak Prescott ed i Cowboys, una storia infinita

È il secondo anno che durante la off-season sentiamo parlare di Dak Prescott e dei Cowboys. La storia che si ripete, a Dallas, è nuovamente in merito ad un possibile tag che potrebbe essere applicato sul giocatore, così da poterlo sfruttare nuovamente per un’ulteriore stagione. L’anno scorso non era andata benissimo, dati gli infortuni proprio dello stesso Dak e di Andy Dalton, che era il backup. Quindi quest’anno si spera in una sorte migliore sulla linea di attacco, visto che non erano stati soltanto i quarterback a soffrire infortuni, ma anche altri elementi della offensive line.

Nel mentre, a Seattle, arrivano dei rumors su alcune dichiarazioni di Russell Wilson, in merito ad una possibile preferenza verso Dallas, nel caso in cui dovesse essere messo sul mercato dai Seahawks. Essendo però dei rumors, per l’appunto, è necessario concentrarci sul fatto che i 15 giorni a disposizione per ancorare Prescott per un altro anno a Dallas, sono iniziati il 23 Febbraio, la scadenza è quindi dietro l’angolo.

Le valutazioni sbagliate dei Cowboys hanno portato a situazioni complicate nel 2021

La domanda è, come siamo arrivati a questa situazione? Ebbene la colpa è in buona parte dei Cowboys che non hanno voluto accettare la proposta di Prescott nella scorsa off-season, quando chiese una estensione di 4 anni. Dallas rifiutò, la loro proposta era indirizzata verso un quinquennale, che però al quarterback non interessava. Nel 2019 Prescott aveva chiuso una delle sue migliori stagioni, statisticamente parlando, con dei record in carriera in yard (4902) e touchdown su passaggio (30). Questo a dimostrare quanto ancora valesse come giocatore e come leader della sua squadra.

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La situazione, in caso di applicazione del tag in questi giorni, potrebbe ripetersi tra esattamente un anno, quando dovranno gestire nuovamente il contratto del quarterback e l’applicazione della tag potrebbe risultare troppo dispendiosa, se non improponibile. Il general manager Jerral Wayne “Jerry” Jones dovrà quindi valutare con estrema attenzione la situazione, dato che è ormai chiaro che fino ad ora non ci fosse alcun piano B, oltre al voler puntare inderogabilmente su Dak Prescott.

Nelle ultime 24 ore sono comunque arrivate alcune novità, secondo la reporter Jane Slater pare ci sia stato un incontro tra Stephen Jones e Todd France, che sono due elementi importanti per la riuscita di un accordo tra Prescott ed i Cowboys. Stando a quanto riportato, questa riunione può essere considerata un buon punto di partenza, nulla di assodato certo, ma comunque è una notizia che può far ben sperare i tifosi dei Cowboys.

Post Prescott?

Sempre ipotizzando che Prescott venga confermato invece per un altro anno, sarà necessario valutare un successore per il futuro. Al prossimo Draft i Cowboys hanno una interessante opzione numero 10 al primo round, che potrebbe portare nella franchigia qualche quarterback promettente. La squadra non ne drafta uno, entro il quarto round, dal 2001. I nomi che potrebbero essere più papabili, secondo gli esperti, sono Zach Wilson o Mac Jones.

Non esiste però solo l’attacco, a Dallas è necessario sistemare anche la difesa, che in questa stagione 2020 non è risultata sicuramente all’altezza. Tra i nomi che potrebbero sicuramente tornare utili ai Cowboys e che vedremo probabilmente passare al draft, ci sono i cornerback Patrick Surtain II e Kelvin Joseph. Due ragazzi con potenziali veramente interessanti, per una squadra che arranca nella copertura di campo.

Risolto il problema quarterback, sarà possibile ragionare su quelli che sono gli altri reparti, certo è che una situazione simile, venutasi così a creare, non è certo quello che ci si aspetta da una franchigia come i Dallas Cowboys.

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Nicola Corradin

Sistemista Linux e appassionato di Football Americano. Nerd dal 1999, utilizzatore assiduo di Android e lettore di manga. Scrivo di Football dal 2019. (Se siete arrivati a leggere la bio, non dimenticatevi di seguirmi su twitter: @jostino91 )

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Un Commento

  1. i Cowboys navigano a vista nella costruzione della squadra, ammiro Jones per lo sconfinato amore per la franchigia ma come GM è inadeguato, l’anno scorso la difesa è sembrata un optional

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