Super Bowl LV: Rookie Watch speciale Tampa Bay Buccaneers

Manca ormai meno di una settimana al Super Bowl fra i Kansas City Chiefs ed i Tampa Bay Buccaneers, ed in occasione del “grande ballo finale” abbiamo pensato di ritornare con una puntata speciale del nostro Rookie Watch, la rubrica di Huddle Magazine in cui analizziamo la stagione e la crescita dei Rookie NFL. Abbiamo quindi deciso di analizzare la stagione di tre rookie dei Chiefs e tre rookie dei Buccaneers, a loro modo protagonisti della cavalcata della loro squadra al Super Bowl.
Per i Tampa Bay Buccaneers parleremo del WR Tyler Johnson, che potrebbe essere una delle sorprese del Super Bowl, con un Tom Brady che molto spesso ha saputo sfruttare tutto il suo pacchetto di ricevitori in occasione di grandi match (ricordate la partita di Chris Hogan contro gli Eagles nel Super Bowl LII) della Safety Antoine Winfield Jr e dell’offensive tackle Tristan Wirfs, a mani basse i migliori rookie della stagione dei Bucs, e membri dell’All Pro Rookie team della NFL.

Tyler Johnson
12 ricezioni per 169 yard e 2 TD

Johnson non ha avuto sicuramente una stagione da Rookie of the Year ma nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa difficilmente ha deluso,  ed infatti su 18 palloni indirizzati verso di lui nel corso della stagione ben 12 sono andati a segno, con due TD segnati, in week 6 nella vittoria contro i Packers, ed in week 7 nella trasferta vittoriosa di Las Vegas contro i Raiders. La sua migliore partita è stata probabilmente quella in week 5 contro i Chicago Bears, l’esordio di Johnson in NFL,  in cui il WR proveniente da Minnesota, e scelto con la 161° chiamata assoluta, a chiuso con 4 ricezioni e 61 yard conquistate, che non bastarono però ai Bucs per vincere la partita.
In occasione del Super Bowl Johnson dovrà farsi trovare pronto, perchè Brady non è tipo da focalizzarsi su un solo WR ed il rookie potrebbe essere una sorpresa inaspettata per la difesa dei Chiefs.

Tristan Wirfs
100% snap offensivi giocati, 3 penalità, 1 sack subito

Tom Brady dopo aver lasciato i Patriots dopo diciannove stagioni è sbarcato a Tampa con il compito di dimostrare (ce n’era realmente ancora bisogno?) di non essere un semplice “system QB” ma di poter raggiungere i playoff, ed il Super Bowl, anche senza il guru Bill Belichick. Il QB ormai 43enne ci è riuscito, anche soprattutto ad una linea offensiva quasi impeccabile, che ha trovato in Tristan Wirfs il suo personale MVP. Nel corso dell’intera stagione Wirfs ha giocato 1073 snap offensivi, subendo solamente un sack e commettendo solo 3 penalità in tutta la stagione, segno di una maturità impressionante per un ragazzo di 21 anni. La protezione di Brady, ormai non più giovane, era uno dei dilemmi cardine della stagione dei Bucs, e l’esplosione di Wirfs ha sicuramente aiutato Tampa ad arrivare al Super Bowl, che si giocherà proprio nello stadio dei Buccaneers

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Antoine Winfield Jr
94 tackle totali, 64 da solo, 3 sack, 2 fumble forzati, 1 fumble recuperato, 1 intercetto

Insieme a Wirfs, Winfield è stato il miglior rookie della stagione dei Bucs, arrivando a conquistarsi un posto nell’All pro Rookie Team della NFL; proveniente da Minnesota come Johnson e scelto con la 45° scelta assoluta è diventato in breve tempo il leader della secondaria di Tampa Bay. L’inizio di stagione aveva subito fatto sognare i tifosi dei Bucs, con la giovane safety che in Week 2 aveva trovato il primo forced fumble della sua carriera, contro gli acerrimi rivali divisionali dei New Orleans Saints. La stagione è andata poi in un continuo crescendo per Winfield, con la partita di week 14 contro i Vikings che è stata probabilmente la migliore giocata fino a questo momento, con il rookie che ha chiuso con ben 12 tackle, di cui dieci in solo, ed un sack su Kirk Cousins che ha provocato poi un fumble.
Domenica gli avversari sono tosti, ma se Winfield e la difesa dei Bucs riuscissero a mettere pressione all’attacco dei Chiefs l’esito della partita non sarebbe così scontato.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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