Super Bowl LV: Kansas City Chiefs

Eccoli qui! I Kansas City Chiefs sono riusciti ad arrivare al secondo Super Bowl consecutivo, e domenica contro i Bucs i campioni in carica cercheranno di ripetere il successo dello scorso anno a Miami.

Dopo il successo dello scorso Super Bowl era arrivato in estate il rinnovo record di Mahomes (503 milioni in 10 anni), che aveva reso il giovane QB il giocatore più pagato della NFL. In regular season i Chiefs hanno poi perso solo due partite, la prima contro dei Raiders semplicemente perfetti e la seconda in Week 17 contro i Chargers con la bye week ormai in tasca. Dopo aver potuto contare su una settimana in più di riposo grazie al primo seed della AFC, i Chiefs hanno battuto prima Cleveland – in una partita drammatica risolta dal backup Chad Henne dopo l’infortunio di Mahomes – e, due settimane fa, i Bills all’AFC Championship. La vittoria contro Buffalo, forse la migliore di tutta la stagione, li ha portati al Super Bowl per il secondo anno consecutivo, dove affronteranno dei temibili Tampa Buy Buccaneers guidati dal QB più vincente nella storia del football.

INFORTUNI

I Chiefs non si presentano però al Super Bowl nelle migliori condizioni, e soprattutto la linea offensiva rischia di soffrire le tante assenze contro una pass rush molto pericolosa come quella dei Bucs. Il right tackle titolare Mitchell Schwartz è in injured reserve da Week 11 per un problema alla schiena, mentre il LT Eric Fisher, anche lui titolare lo scorso anno nel Super Bowl contro i Niners, ha avuto un infortunio al tendine d’Achille nel AFC Championship contro i Bills e dovrà vedere la partita di domenica dalla sideline.

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Ma per Kansas City questi problemi non sono una novità, considerando che avevano già dovuto rinunciare a Laurent Duvernay-Tardif, che aveva scelto l’opt-out per combattere il Covid nelle corsie degli ospedali come aiuto infermiere, e al suo rimpiazzo Osemele, che ha concluso la stagione ad ottobre dopo un infortunio ai tendini di entrambi i ginocchi. Dei cinque titolari di inizio anno domenica vedremo solo il centro Austin Reiter, con Andrew Wylie che verrà spostato da guardia a tackle alla vigilia della partita più importante della sua carriera. Di certo non un buon presagio, quando dall’altra parte della linea di scrimmage ci sarà una difesa che ha già messo in grande difficoltà Aaron Rodgers e i Packers (anche loro vittime di infortuni nella OL) con 5 sacks.

A queste assenze si aggiungono poi anche quelle possibili del WR Demarcus Robinson e del centro di riserva (un’altra brutta notizia per la linea offensiva) Daniel Kilgore. I due giocatori sono entrati in contatto con un barbiere positivo al Coronavirus e per questo sono stati inseriti nel reserve/COVID-19 list. Ma entrambi sono sempre risultati negativi finora, e se l’esito dei tamponi rimarrà tale potranno essere della partita domenica. 

LE CHIAVI DELLA PARTITA

Una delle armi migliori e più pericolose dell’attacco dei Chiefs è la RPO. Per i meno esperti, o per chi si è appassionato da poco al mondo del football, la RPO (Run/Pass Option) è una giocata particolare in cui il QB, dopo aver letto la difesa avversaria, può scegliere se lasciar correre il RB, a cui consegna la palla, o tenerla per provare un passaggio. Come già detto, i Kansas City Chiefs sono formidabili nelle RPO, grazie alle quali hanno punito più e più volte gli avversari nelle ultime stagioni. A onor del vero, Mahomes ha spesso “sbagliato” lettura, scegliendo di tenere la palla anche quando il proprio running back aveva tutto lo spazio per correre. Ma un talento come il numero 15 dei Chiefs può permettersi questo e altro.

Il running game di Kansas City non è certo il punto forte dell’attacco, e domenica affronterà la miglior difesa contro le corse per yard concesse e rushing DVOA degli avversari. I Chiefs sono pericolosi via terra anche grazie anche alle jet sweep (uno su tutti il TD da 50 yard di Mecole Hardman nell’AFC Championship) ma l’ottimo reparto di linebacker di Tampa Bay potrebbe (e dovrebbe) concedere molto poco.

Ma se l’attacco dei Chiefs non riuscirà a conquistare molte yard via terra, non avrà problemi a farlo nel passing game. Nel Championship contro Buffalo Mahomes e compagni di reparto hanno giocato la migliore partita dell’intera stagione. Venendo da una settimana in Concussion Protocol, era lecito aspettarsi qualche dubbio o qualche errore in più da parte del numero 15. E invece Mahomes ha giocato in modo sublime (29/38, 325 yds e 3 TD), con una precisione nei passaggi e un’attenzione nelle letture rarissima da vedere in ogni QB, unica per uno che ha dovuto saltare gli allenamenti con la squadra nella settimana precedente e ha affrontato una preparazione alla partita completamente diversa rispetto alla routine.

Se l’attacco è il reparto forte di Kansas City, anche la difesa è di un buon livello e potrà dare tanto filo da torcere a Brady & Co. Il defensive coordinator Steve Spagnuolo è riuscito a impostare una difesa molto aggressiva basata sull’uso del blitz e sulle prestazioni del mostro a due teste formato da Chris Jones e Tyrann Mathieu. Il primo ha concluso la regular season con 7.5 sacks e 28 QB hits, mentre Honey Badger ha guidato la secondaria con 6 intercetti e un pick six. Uno degli intercetti è arrivato proprio contro Tom Brady in Regular Season. Sono pochi i giocatori che sono riusciti a intercettare due volte TB12, ma Mathieu non è uno qualunque, e l’attacco dei Bucs lo teme particolarmente.

Per Andy Reid e i Chiefs, la partita di domenica è l’occasione di portare a casa il secondo Lombardi Trophy consecutivo e mettere le basi per quella che può essere la dinastia del terzo decennio del 2000. Noi non sappiamo come andrà a finire, ma con l’attacco dei Chiefs ci sarà sicuramente da divertirsi.

Buon Super Bowl a tutti allora, e vinca il migliore!

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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