Guida al Super Bowl per assoluti principianti

Il football è uno sport fantastico, ma ha sicuramente un difetto: fa di tutto per respingerti, per sbatterti in faccia un muro di pause interminabili e regolamenti oscuri che gli impediscono di farti vedere quanto di bello ha da offrire. Come una persona che sembra burbera e scontrosa e poi una volta che la conosci ti dimostra di avere un cuore d’oro. Per 364 giorni all’anno la NFL resta una lega oscura, criptica e incomprensibile ai non adepti. Poi arriva il giorno 365, quello in cui il football finalmente ammicca anche a chi già non lo segue. Ovviamente parliamo del giorno del Super Bowl, un evento che profuma di Stati Uniti come gli hamburger e la torta di mele e che forse per questo riesce almeno ad incuriosire tante persone che normalmente non si approccerebbero mai alla NFL.

Se state leggendo queste righe probabilmente fate parte di questa categoria di persone scettiche e interessate allo stesso tempo. Magari vi ha taggato un amico con una fissa per la palla ovale (da queste parti la chiamiamo “sferoide prolato”) che non avete mai capito del tutto. Tanti di voi quindi sono nella situazione di Norberto, un ragazzo che mi ha contattato via Twitter per chiedermi come prepararsi alla prima partita di football della sua vita, il Super Bowl che domenica prossima sarà conteso tra Kansas City Chiefs e Tampa Bay Buccaneers:

«Albi ho deciso che il Super Bowl di quest’anno sarà la mia prima partita di football. Cosa devo sapere per riuscire a seguire la partita? La mia totale conoscenza sul football si basa sui giocatori Nba che ogni tanto commentano e sull’aver visto Blue Mountain State. Cosa devo sapere per riuscire a seguire la partita?».

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Le domande di Norberto mi hanno colpito perché mi hanno riportato alle prime partite di football che ho visto nella mia vita, ovviamente tutti Super Bowl, e ricordo distintamente il misto di stupore e frastornamento che ho provato. Nelle risposte al suo messaggio gli ho scritto tutti i consigli che avrei voluto qualcuno avesse dato al me 17 enne alle prese con il primo quarto di Packers-Steelers nel 2010.

Mi auguro che queste dritte vi permettano di godervi il più possibile il vostro primo appuntamento con lo sport più bello del mondo, sperando che quella di domenica sia la prima di una lunga serie di domeniche passate davanti ad una partita NFL.

Bene, siamo pronti? Blue 80, set hut!

Consiglio preliminare: DOVE GUARDARLA

Il Super Bowl sarà trasmesso in diretta da DAZN DAZNcon studio pre-partita a partire dalle 23.55, commento in lingua italiana di Roberto Gotta e Matteo Gandini e sarà disponibile per qualche giorno sulla piattaforma. La finale sarà trasmessa in chiaro su un canale Rai, anche in questo caso con ospiti pre kickoff e ovviamente commento in italiano. Il Super Bowl sarà disponibile anche sul Game Pass, il servizio di streaming online della NFL, con copertura totale per tutta la settimana e possibilità di rivederlo nei giorni successivi. Per chi volesse un commento alternativo può sintonizzarsi sul canale Twitch di The Bootleg, guardate la partita e ascoltate le loro analisi.

Primo consiglio: ENJOY THE SHOW

Il primo consiglio che vi do è anche il più semplice: godetevi lo spettacolo. La tattica, la tecnica e la strategia imparerete ad apprezzarli col tempo, ma quello che potrete ammirare da subito è vedere i migliori atleti del mondo fare cose che si possono fare solo su un campo da football: bisonti di 140 kg muoversi con la coordinazione di una ballerina, centometristi strappati alle olimpiadi muoversi a velocità che non credevate possibili, centauri mezzo uomo-mezzo cannone che riscrivono le regole della balistica umana ad ogni azione. Quindi godetevi lanci, ricezioni, placcaggi, collisioni e apprezzate il livello di atletismo che avrete davanti agli occhi.

Secondo consiglio: IMPARATE LE REGOLE DI BASE

Ok i fuochi d’artificio, ma un minimo di regole d’ingaggio bisogna conoscerle. Vi giuro che sono meno complicate di quello che sembra, soprattutto perché per guardarvi una partita vi basterà sapere quelle di base. Per vostra fortuna, qualche mese fa Emanuele Sortino ha condensato l’ABC regolamentare in un fantastico video che trovate qui sotto. Poi certo, la cosa migliore è sempre guardarla insieme (virtualmente visto il periodo) ad un amico più esperto che sappia rispondere ai vostri dubbi.

Terzo consiglio: OTTIMIZZARE LE PAUSE

Uno degli aspetti più repellenti del football è sicuramente il numero di pause che spezzano il ritmo del gioco. Vorrei trovare un modo per nobilitarle ai vostri occhi, ma vi mentirei se vi dicessi che dopo anni di football mi sono abituato a timeout e two minute warning. Quello che ho imparato a fare, però, è rendere fruttuosi i tempi morti della partita. Come, direte voi? Beh, se non possiamo renderle più brevi, almeno possiamo renderle appetitose. Si stima che durante la domenica del Super Bowl gli americani consumino 325 milioni di galloni di birra e più di un miliardo di alette di pollo. Se volete provare l’esperienza completa del football americano finire la partita a stomaco vuoto non è un’opzione. Per fortuna i nostri amici di Spignattando hanno una raccolta di ricette pensate apposta per il Super Bowl.

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spignattando football

Personalmente durante le pause la mano che non sta reggendo una birra o una fetta di pizza la uso per fare un salto su Twitter a leggere opinioni, riguardare gli highlights e gustarmi la vagonata di meme prodotta dall’internet. Insomma, tra un giro sui social network e un giro di nachos anche l’interminabile Half time show passerà veloce come un punt return di Devin Hester.

Ok, forse ho esagerato, niente è più veloce di un punt return di Devin Hester.

Quarto consiglio: CONOSCETE I PERSONAGGI

È vero, bardati dietro casco e para spalle i giocatori di football sembrano soldatini tutti uguali.
In realtà la NFL offre un bestiario di personaggi che non ha niente da invidiare a nessun altro sport (diciamo che Blue Mountain State esagerava, ma fino a un certo punto), quindi sfruttate i giorni che vi separano da domenica per provare a conoscerne il più possibile tra quelli di Chiefs e Buccaneers, guardatevi qualche video per capire che ruolo e che giocatore vi incuriosisce di più. Questo secondo me è il consiglio più importante. Lo sport è fatto di storie, e il football ne ha per tutti i gusti: di rivalsa, di redenzione, di successo, di sconfitta. Qui sotto vi presenterò brevemente alcuni dei personaggi più interessanti tra quelli che scenderanno in campo.

Partiamo dai quarterback. Mahomes contro Brady è come se Jordan avesse giocato abbastanza a lungo e abbastanza bene per affrontare un giovane LeBron James nelle Finals NBA. Probabilmente sapete già qualcosa di Brady, il miglior quarterback della storia, una leggenda vivente ossessionata dalla vittoria al punto da continuare ad inseguirla anche a 43 anni (a proposito di atleti assurdi) e dopo 6 Super Bowl già in cascina. I suoi 6 anelli se li è guadagnati tutti con la maglia dei New England Patriots, prima di prendere armi e bagagli e portarsi in Florida, dove ha disputato un 2020 sensazionale.

Per vincere l’ultimo dei 6, nel 2018 Brady sconfisse proprio Patrick Mahomes a Kansas City. Ad oggi, quella partita è l’unica sconfitta subita dal quarterback dei Chiefs ai playoff. Mahomes è una sorta di marziano atterrato da non si sa bene dove per insegnare ai terrestri un nuovo modo di giocare a football. Nel suo terzo anno da titolare ha già vinto un MVP della stagione regolare, un MVP del Super Bowl (lo scorso anno contro i 49ers) un Super Bowl e si appresta a giocare il secondo.

Mahomes sta mantenendo medie da Brady, e ad oggi sembra l’unico quarterback in attività con un minimo di chance di impensierirne la legacy da Greatest Of All Time. Domenica quindi vedrete il GOAT del presente affrontare il potenziale GOAT del futuro. Non male come battesimo del fuoco!

Nel caso non vi fosse ancora chiaro, i quarterback sono sempre sotto i riflettori, quindi sentirete parlare ad nauseam sia dell’uno che dell’altro. Dietro di loro, però, ci sono altri personaggi niente male, come Tyreek Hill (#10 dei Chiefs), che è uno degli esseri umani più veloci del pianeta. Quando toccherà il pallone vi sembrerà che il video sia passato in fast forward. La sua rapidità resta tutt’ora un enigma irrisolto per le difese della lega.

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C’è un motivo se lo chiamano “The Cheetah”.

Abbastanza presto vedrete un giocatore dei Chiefs che ha sempre la palla in mano. Tutto regolare, è Travis Kelce (#87 dei Chiefs), un tight end (in sostanza un ricevitore molto grosso) che sta frantumando i record della posizone.

Kelce è trenta chili più pesante dell’uomo a cui ha appena slogato le caviglie.

Tyrann Mathieu (#32 dei Chiefs) è un cagnaccio di safety, chiamato Honeybadger (tasso del miele) per la sua tendenza ad andare a prendersela con animali più grossi e più pericolosi di lui. Durante la partita vedrete Mathieu «vagare per il campo al momento dello snap, con il passo felpato come un predatore nell’erba alta, per poi saltare fuori all’improvviso e cambiare la partita». Tyrann Mathieu è il leader di una difesa di “dawgs” che ringhiano e mordono dal primo all’ultimo minuto, anche dopo che li hai colpiti dritto sul muso.

Ndamukong Suh è l’ultima persona con cui volete avere problemi. Gioca lungo la linea difensiva e farà di tutto per mettere le zampe addosso a Mahomes. Il suo compagno di reparto Jason Pierre-Paul è l’ultima persona con cui volete festeggiare Capodanno, visto che l’esplosione di un fuoco d’artificio gli è costata l’amputazione di tre dita della mano destra, anche se a vederlo giocare non lo si direbbe un menomato.

Leonard Fournette (#28 dei Bucs) è uno scarto della lega che ha saputo ritagliarsi un ruolo importante in una contender per il Super Bowl. Gioca come running back (quello che corre col pallone in mano) ed è uno dei giocatori più felici di aver raggiunto la finale. Dopo che i suoi Bucs si sono guadagnati il Super Bowl, “Playoff Lenny” si è assentato per chiamare la madre, che lo aveva supportato nei momenti più difficili, poi è scoppiato a piangere.

Venerdì sera, alle 21.30 su Facebook, YouTube e Twitch saremo in diretta con “Scusate il Grande Ballo”, lo show dedicato proprio al Super Bowl con tanti ospiti e tante informazioni sulla partita.

All’ultima domanda di Norberto non ho potuto rispondere. «Per chi devo tifare?». Non ho potuto dirgli per chi tifare perché nessuno “deve” tifare e nessuno “sceglie” chi tifare, così come nessuno sceglie di chi innamorarsi né di una persona, né di una squadra e né di uno sport. Non vi preoccupate: se il football vi farà innamorare ve ne accorgerete presto, e magari l’anno prossimo sarete voi a taggare un vostro amico che non capisce fino in fondo la vostra passione per lo sferoide prolato.

 Nel frattempo, buona prima partita di football!

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Alberto Cantù

Se vi è piaciuto questo articolo e in generale vi interessa l'analisi tattica della NFL, potete trovarmi su Twitter.

Un Commento

  1. Il mio primo SB è stato 49ers Bengals del 1989 e questo è l’ennesimo, lunedì ferie di rito, lo seguirò su dazn anche se preferivo sky perché durante le pause mandavano video con le migliori azioni della stagione e spiegavano le regole anziché inutili video pubblicitari… Comunque buon football a tutti, da tifoso Eagles forza Bucks

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