Wild Card 2020 Preview: Los Angeles Rams vs Seattle Seahawks

Non siamo così sicuri che Seahawks e Rams siano contenti di reincontrarsi già al turno di wild card, ma il seeding system ha deciso così e tocca conviverci.
Los Angeles e Seattle si incontreranno, quindi, per la terza volta in stagione, in una partita da dentro o fuori, ognuna determinata a non finire subito la corsa in un playoff cercato ed ottenuto con determinazione. Si giocherà a Seattle ma, per una volta, non sarà un fattore più di tanto se non per il meteo. I Rams potranno evitare il fattore campo che molte volte, in passato, ha influito assai su una partita che è garanzia di spettacolo se è vero, come è vero, che anche negli anni in cui Los Angeles (allora St.Louis) era una franchigia derelitta, gli scontri con i Seahawks hanno quasi sempre dato origine a partite tirate fino all’ultimo e piene di suspense.

Come i Seahawks sono arrivati ai playoff

I Seattle Seahawks si sono qualificati ai Playoff con il seed numero 3 dopo essersi aggiudicati la NFC West grazie ad una vittoria alla penultima giornata proprio contro i Rams, ma la stagione non è stata affatto semplice. Dopo un inizio scoppiettante con cinque vittorie consecutive, dopo il bye era arrivata la sconfitta in overtime contro Arizona, prodromo di un filotto di tre sconfitte in quattro partite che avevano iniziato a gettare qualche ombra sulle chances di post season, soprattutto perché la difesa scricchiolava pericolosamente, e Russell Wilson giocava ben al di sotto i propri standard, trascinando verso il basso un attacco che aveva ben altre potenzialità.
Dopo la sconfitta con i Rams in week 10, arrivavano un paio di vittorie risicate contro Arizona e Philadelphia prima del capitombolo contro i Giants che pareva spianare la strada ai Rams per il titolo divisionale, ma Seattle riusciva a terminare la regular season in crescendo con quattro vittorie in fila, arrivando anche a potersi giocare il seed numero 1, poi sfumato per la prestazione monstre di Green Bay e New Orleans nell’ultima giornata.

Come i Rams sono arrivati ai playoff

I Los Angeles Rams, invece, hanno fatto un percorso praticamente inverso, ma se vogliamo trovare un aggettivo per definire la loro stagione possiamo definirla “Incostante” o, meglio ancora, “Imprevedibile”.
L’inizio di stagione aveva mostrato una squadra che sembrava essersi completamente ripresa dall’involuzione avuta nella passata stagione, ed anche la sconfitta di misura contro i Buffalo Bills in week 3 non era parsa allarmante più di tanto, perché figlia di un primo tempo sconsiderato, poi recuperato alla grande, con la rimonta rovinata da una stupida penalità su un quarto tentativo, senza la quale i Rams avrebbero virtualmente vinto la partita.
Arrivavano poi due vittorie con Giants e Washington, ma il secondo campanello d’allarme era dietro l’angolo, vestito in rosso/oro e con il nome di San Francisco 49ers. Brutta sconfitta e prime preoccupazioni, che diventavano dubbi veri e propri sulla consistenza della squadra dopo la figuraccia rimediata contro i Miami Dolphins appena prima del bye.
La pausa sembrava rigenerare i Rams, che alla ripresa vincevano con Seattle e Tampa Bay in maniera autorevole, ma era forse un canto del cigno Arrivava la seconda sconfitta contro i 49ers e poi quella clamorosa contro i New York Jets, ancora a digiuno di vittorie, che poteva avere effetti devastanti. Perso il titolo divisionale contro Seattle alla penultima giornata, i Rams si giocavano tutto contro i Cardinals, senza QB, RB e WR titolari e con un’aura di sventura che aleggiava in tutto il SoFi Stadium, salvo poi vincere la partita con una grande difesa e staccare finalmente l’agognato pass per i playoff.

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Le chiavi tattiche della partita

Il primo mistero da svelare, per Seattle, sarà quello di capire quale attacco dei Rams si troveranno di fronte: quello guidato da Jared Goff o Quello guidato da John Wolford. Fino al kickoff non sapremo chi dei due giocherà titolare, e McVay è stato attentissimo a non sbilanciarsi di un millimetro, lasciando tutti l’incertezza, anche se pensiamo che lui abbia già ben chiaro in mente quale sarà lo scenario per sabato sera.
Il problema per Seattle è che dovrà giocoforza preparare un gameplan difensivo doppio, perché le caratteristiche dei due quarterback sono diversissime e, come visto contro i Cardinals, Wolford offre delle soluzioni all’attacco dei Rams che con Goff non sono attuabili (bootleg designate e corse del QB in generale). Nello specifico, la necessità di contenere il gioco di corsa del QB potrebbe obbligare Seattle a trascurare un po’ di più le tracce dei ricevitori, esponendosi al gioco profondo che Wolford ha gestito benino contro Arizona. Con una settimana di allenamento e timing in più con i propri ricevitori, probabilmente i piccoli problemi di aggiustamento visti domenica scorsa potranno essere corretti.
Dal canto loro, i Rams dovranno cercare di sfruttare il probabile rimpolpamento del box proprio creando delle situazioni di 1 contro 1 con i propri ricevitori. Possibilmente cercando di mandare sul profondo Woods o Jefferson o Kupp, invece di Higbee o Everett, per sfruttare la maggiore velocità e la capacità di creare separazione.
In linea di massima il piano offensivo sarà identico per entrambe le squadre: utilizzare il gioco di corsa per cercare di chiudere la difesa e poi colpirla con un gioco aereo medio lungo. La possibile assenza di Jamal Adams potrebbe pesare molto, per Seattle, mentre i Rams dovrebbero avere tutti abili ed arruolati, e siamo già impazienti di gustarci la terza sfida stagionale tra DK Metcalf e Jalen Ramsey.

Sarà una vera e propria sfida playoff, quindi, molto equilibrata e combattuta fino alla fine, e ci stupiremmo moltissimo se finisse, invece, in un blow-out in favore di una delle due squadre.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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Un Commento

  1. La grandissima difesa di l.a. rams ha fatto la differenza. Giochi rotti su quasi ogni snap di wilson la chiave della vittoria. Secondaria insuperabile e attaccattissima alle tracce di wr e te. Wilson in totale confusione su quella abilità dove è un maestro, la fantasia sui giochi spezzati.
    Lavoro fantastico di mcvay

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