Wild Card 2020 Preview: Buffalo Bills vs Indianapolis Colts

Dopo un’offseason in cui si erano susseguite voci riguardo un possibile rinvio o addirittura annullamento della stagione, dopo una preseason cancellata nella sua interezza e i tanti casi di positività nei vari roster siamo finalmente arrivati ai Playoff. Nella prima sfida del weekend di Wild Card si scontrano due delle migliori squadre della AFC: i Buffalo Bills di Josh Allen e Sean McDermott e gli Indianapolis Colts di Philip Rivers e Frank Reich.

BUFFALO BILLS

Nella stagione 2020 i Buffalo Bills si sono tolti più di qualche soddisfazione, una su tutte la vittoria della AFC East per la prima volta dal 1995. Al 1995 risale anche l’ultima vittoria ai Playoff: quell’anno Buffalo sconfisse i Dolphins nel Wild Card prima di arrendersi agli Steelers; chissà se quest’anno riusciranno a rompere questo tabù contro i Colts.
Dati tra i favoriti in AFC, i Bills non hanno deluso le aspettative finendo la regular season con un record di 13-3, guidati da uno dei migliori QB della lega, Josh Allen, autore di una super stagione e di cui parleremo tra le chiavi della partita. Partiti subito forti con un 27-17 in casa contro i Jets, Buffalo ha raccolto le tre sconfitte dell’anno con Titans, Chiefs – due delle rivali più temute in AFC – e Cardinals, dove solo un miracolo di Hopkins ha potuto battere Allen e compagni. Dopo la partita coi Cardinals sono però arrivate sei vittorie consecutive, e al momento è difficile trovare una squadra più in forma dei Bills, visto anche la facilità con cui si sono sbarazzati dei Dolphins in Week 17.

INDIANAPOLIS COLTS

Grazie alla miglior stagione dal 2014 i Colts sono tornati ai Playoff con il settimo seed, che li costringerà ad affrontare i Bills nel primo turno di Wild Card. L’ultima vittoria del Super Bowl per i Colts risale al 2007, quando guidati da Peyton Manning batterono i Bears 29 a 17. In NFL ci sono squadre più attrezzate e con più stelle, e dal 2011 mai l’ultimo seed ha vinto il Super Bowl, ma sognare non costa nulla per la squadra di Coach Reich.
Guidati da Philip Rivers, alla prima stagione a Indianapolis, i Colts hanno concluso la stagione con 11 vittorie e 5 sconfitte. Dopo una sconfitta clamorosa a Jacksonville (l’unica vittoria in stagione per i Jaguars) in Week 1, i Colts hanno perso anche contro Ravens, Browns, Titans e Steelers ma vincendo contro i Packers, primo seed in NFC. I Colts possono contare su uno dei migliori coaching staff della lega e un’ottima difesa soprattutto contro il running game, ma questo potrà bastare a fermare i temibili avversari?

Pubblicità

LE CHIAVI DELLA PARTITA

La prima chiave della partita è Josh Allen. Il QB dei Bills ha sorpreso tutti in questa stagione, facendo vedere dei miglioramenti che hanno sorpreso tanti tifosi e addetti ai lavori. Il suo non è un gioco ancora privo di difetti o problemi ma le statistiche – quinto in NFL per yards lanciate (4544 yds) e per TD passati (37, a fronte di soli 10 intercetti) e terzo nel QBR – parlano chiaro: Allen è un quarterback elite, e non bisogna sottovalutarlo. L’anno scorso il suo esordio ai Playoff contro i Texans ha deluso e non poco, ma la sconfitta è servita da motivazione. E potendo contare su Stefon Diggs – primo ricevitore della lega per yards ricevute e ricezioni –, senza dimenticare Cole Beasley e John Brown, Allen sarà un grande problema per la difesa dei Colts.

Se l’attacco di Buffalo potrà contare su Allen, i Colts tenteranno di scardinare la difesa avversaria con le corse di Jonathan Taylor. Dopo un inizio di stagione piuttosto difficile il coaching staff di Indianapolis ha voluto dare maggiore fiducia al rookie ex Wisconsin Badgers aumentando il numero di portate, e il gioco di corsa ne ha a dir poco beneficiato. Tra Week 1 e 9 i Colts erano 31esimi nella lega per rushing efficiency, tra Week 10 a 17, quando Taylor è letteralmente esploso, sono diventati quinti. Le 253 yards corse e i 2 TD segnati nell’ultima di Regular Season contro i Jaguars sono la ciliegina sulla torta di una stagione eccezionale, e per i Bills limitare Taylor potrebbe essere un problema. La difesa di Buffalo è 13esima per yards concesse via terra agli avversari, e sarà da vedere se riuscirà a limitare il running game avversario o soccomberà sotto le corse di Taylor e compagnia cantante.

La terza e ultima chiave del Wild Card Game tra Bills e Colts è lo scontro tra i due coaching staff, in particolare tra gli head coaches Sean McDermott e Frank Reich. I due sono alcuni dei migliori capo-allenatori della NFL, e la preparazione della partita sarà fondamentale, anche perché che le due squadre sono le uniche che non si sono già incontrate in Regular Season tra quelle di AFC coinvolte nel primo turno di Playoff. Il gioco delle due squadre è diametralmente opposto: da una parte i Bills aggressivi in attacco e in difesa, dall’altra dei Colts che preferiscono un gioco equilibrato basato sulle corse, sui passaggi per TE e RB e, in difesa, la scelta di fare pochi blitz. Per questo il matchup sarà sicuramente tra i più interessanti. Una partita da non perdere quindi quella delle 19:00 di sabato.

Merchandising Merchandising

Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

Articoli collegati

2 Commenti

  1. E’ stata una bella partita, giocata fino alla fine.
    La difesa dei Bills è andata più volte in difficoltà ma la squadra è stata solida in generale mantenendo un generale controllo dell’incontro.
    Per andare avanti però ci vuole di più.
    Forza Bills!

  2. Stupenda partita. Rivers meraviglioso, si vedeva che non voleva lasciare la sua forse ultima stagione. Mi spiace per lui e per frank reich (sono un tifoso dei bills e per me frank reich è un ricordo dolcissimo del più grande ed esaltante come back mai visto!).
    Ma allen… ragazzi cosa ha fatto allen in quel minuto e 47 prima dell’half time.
    Partita buttata dai colts per un evitabilissimo offside sulle 28 sul drive finale di metà tempo.
    Il palo sul calcio ci sta, come ci stava la scelta coraggiosissima del 4to tentativo ad 1,50 dall’half time. Tutto o niente: 7p o inizio dalle 4y, anziché un 13 -7 ma 2 minuti scarsi con inizio dalle 25 per allen. Certo, col senno di poi quel gioco è stato lo sliding doors del match

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.