Wild Card 2020: Cleveland Browns vs Pittsburgh Steelers 48-37

Nel nuovo formato a sette squadre, nel turno della wild-card, la AFC presenta una storica rivalità. I Cleveland Browns fanno visita ai Pittsburgh Steelers. I due precedenti stagionali recitano una vittoria per parte. Nella prima stagionale gli Steelers si erano agevolmente liberati dei Browns con una grande prestazione difensiva, mentre nella seconda e ultima stagionale i Browns avevano conquistato l’accesso ai playoff, contro una Pittsburgh con più riserve che titolari in campo.

Per i Browns i playoffs mancano da quasi vent’anni, mentre una vittoria all’Heinz-Field manca da ben 17 partite consecutive.

Il primo possesso offensivo è dei padroni di casa, ma lo snap di Pouncey per Roethlisberger è l’inizio della fine per gli Steelers. Lo snap altissimo è recuperato dai Browns, per il primo TD di giornata dopo pochi secondi. Nel drive successivo del possibile riscatto BigBen si fa intercettare in una zona di campo sanguinosa, per il secondo TD firmato Landry. Le corse di Hunt e Chubb bucano facilmente la difesa di casa per il terzo TD ospite. Infine un altro intercetto del QB Steelers mette in posizione comoda Hunt per il 28-0 nel solo primo quarto a favore di Cleveland. Il secondo quarto non regala grandi cambiamenti. Pittsburgh accorcia con un ottimo drive chiuso in end-zone da Conner, ma Roethlisberger regala un altro intercetto alla difesa bianco-arancio per un successivo, ennesimo, TD Browns. Si chiude così la prima metà di gioco sul 35-10 in favore della formazione ospite. Non basta agli Steelers il consueto terzo-quarto di rilancio. Roethlisberger e compagni firmano un parziale di 13-0 conducendo due drive all’insegna del passing-game, pescando in end-zone prima Ebron e poi Smith-Schuster. L’ultimo quarto di gioco si apre con un quarto-down conservativo per i padroni di casa che vanno per il punt. A capitalizzare ancora una volta per Cleveland sono le corse, questa volta l’autore è Chubb che rompe due tackle e copre 40 yard per siglare 42 punti Browns. La mira aggiustata del veterano Roethlisberger che pesca Claypool in TD per ben due volte non è sufficiente. Cleveland amministra ottimamente il cronometro firmando l’ennesimo intercetto e siglando il field-goal del 48-37 finale.

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I Browns passano il turno battendo gli Steelers e rompendo l’incantesimo che per diciassette partite avvolgeva l’Heinz-Field. I ragazzi di Stefanski ora nel Divisional dovranno confrontarsi con i campioni in carica, i Chiefs di Mahomes. Pittsburgh si è scavata la fossa da sola con un avvio di partita disastroso e poi ha consegnato la vanga ai Browns per chiudere definitivamente la fossa, attraverso scelte troppo conservative e un divario difficilmente colmabile. La squadra di Tomlin persevera negli errori di sempre, che si trasformano in orrori in quest’ultima partita stagionale. La scarsa presenza mentale in avvio di partita e l’attacco monodimensionale costano troppo ai nero-oro. Nonostante ciò gli Steelers dopo la disastrosa prima metà di gioco hanno dimostrato come senza i tanti errori la partita poteva essere diversa, con i se e con i ma, però, non si fa la storia.

La storia la fanno invece i Browns con l’upset guidato da un gioco di corse magnifico orchestrato da Stefanski e messo in atto da illustri interpreti come Chubb e Hunt. Cleveland dimostra carattere non deconcentrandosi nella seconda metà di gioco, mangiando minuti sul cronometro e prendendo cinicamente ciò che la difesa nero-oro lascia. Da elogiare è anche il reparto difensivo dell’Ohio, sulla carta una delle peggiori secondarie dei playoffs, dà, invece, filo da torcere ed è l’artefice di una partita dominata e mai in discussione. Per gli ospiti l’MVP di partita va a tutta la OL, Dunn, Conklin e Willis su tutti aprono varchi per i propri RBs e proteggono egregiamente Mayfield, nascondendo i suoi punti deboli per l’intera partita.

Per Pittsburgh arriva probabilmente la consapevolezza che questa partita è la fine di un’era, quella del veterano QB Roethlisberger. Per Cleveland è l’inizio di un percorso nei playoffs che continua, dando esperienza ad una squadra che si pone come obiettivo qualche presenza in più nelle partite disputate nel mese di gennaio.

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Matteo Colangelo

Se vi piacciono l'NFL, Tarantino e la birra belga, siamo sicuramente amici.

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2 Commenti

  1. alla fine di quest’era, agli steelers rimane il rammarico di non aver vinto nulla pur avendo per almeno 3 anni la squadra con piú talento

  2. incredibile… non credevo ai miei occhi quando ho visto gli highlights…
    28-0 dopo 1 quarto.. e nonostante questo chiudono a 37 punti, chiaro segno che più che vincerla i Browns, l’hanno persa.. anzi regalata gli Steelers…

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