La mano de diòs (Las Vegas Raiders vs Denver Broncos 32-31)

We’re not losers anymore”… Non siamo più dei perdenti… questa fu la frase pronunciata da Tom Cable, allora head coach dei Raiders, quando la sua squadra terminò la regular season 2010 con il record di 8-8. La risposta di Al Davis non tardò ad arrivare: “If that’s not being a loser in our world, I don’t know what it is” (se questo non è essere perdenti in questo mondo, non so cosa lo sia).
Tom Cable è tornato in nero-argento nel 2018, entrando a far parte del coaching staff di Jon Gruden e il gruppo, rimaneggiato con il licenziamento del defensive coordinator Paul Guenther a poche partite dalla fine di questa stagione, ha portato la squadra a raggiungere l’8-8 dopo tre anni al comando della nave pirata. Nessuno si sogni però di gioire troppo, visto che fino a non poche settimane fa i Raiders avevano un record di 6-3 e la strada in discesa verso i playoff.

Gruden e la sua ciurma hanno chiuso con una vittoria a Denver, contro gli acerrimi rivali di Division Broncos, ma anche questa vittoria ha nascosto tante storture che dopo tre anni dall’inizio del progetto di ricostruzione non sono né spiegabili, né tanto meno accettabili.
E’ stata una giornata di record battuti in casa Raiders, ma anche di errori gravissimi. La squadra ha avuto il merito di continuare a lottare e di strappare, all’ultimo, una vittoria che rende un po’ meno amaro il risultato stagionale.
I nero-argento, con il MLB Nick Kwiatkoski ancora in Reserve/COVID-19 list, gli OL titolari Denzelle Good e Trent Brown fuori per infortunio e il DL Clelin Ferrell in Reserve/Injured list, si sono presentati in Colorado con l’obiettivo di salvare la faccia con una vittoria divisionale che permettesse di evitare di ripetere il record negativo dello scorso anno.

Attacco scoppiettante, difesa colabrodo… almeno ad analizzare sommariamente le statistiche. Ma entrambi i reparti sono stati protagonisti sia in negativo che in positivo ed hanno causato sbalzi d’umore non indifferenti ai fedeli ma ormai sconfortati tifosi. Derek Carr e compagni sono stati autori di ben quattro turnover, due intercetti e due fumble persi, ma anche di giocate emozionanti sul profondo.

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Dopo aver iniziato con un pessimo three-and-out, i Raiders hanno concesso ai Broncos di andare in vantaggio per primi con il kicker Brandon McManus, per poi pareggiare con un field goal di Daniel Carlson nel drive successivo dopo aver fallito ancora una volta nel tentativo di segnare un TD da dentro la red zone.
L’attacco di Denver ha avuto vita facile contro la difesa nero-argento nel drive successivo, chiuso con il TD pass per Troy Fumagalli lasciato solo soletto in end zone. I Raiders si sono affidati alla loro arma migliore, Darren Waller, per cercare di reagire subito ma il TE ha commesso un raro errore perdendo palla dopo una ricezione e mettendo i Broncos in una favorevolissima posizione di campo. L’attacco dei padroni di casa non è stato in grado di approfittarne e pur avendo iniziato il drive sulle 39 di Las Vegas dopo tre azioni ha lasciato il posto a kicking team, ma McManus ha mancato il bersaglio da 56 yard.

Occasione fallita e paghi subito dazio, dice il saggio. Un lancio spettacolare di Carr in end zone per Waller si è trasformato in un TD da 28 yard che ha rimesso le squadre in parità. Turnover on downs di Denver, punt di Las Vegas, punt dei Broncos, ed ecco che i Raiders hanno l’occasione di chiudere addirittura in vantaggio il primo tempo, cosa che puntualmente fanno grazie ad un altro splendido passaggio di Carr; questa volta è il rookie Bryan Edwards a ricevere il lancio da 26 yard in end zone.
Prima dell’intervallo, a tempo scaduto, c’è spazio per un tentativo di field goal da 70 yard di McManus, bloccato da Madd Maxx Crosby. Tenete a mente questo, se vedrete passare il gatto nero dei deja-vu di Matrix nel corso dell’articolo.

Il terzo quarto ha come highlight due field goal di McManus, un intercetto di Justin Simmons su un passaggio fuori misura di Carr e un fumble ricoperto da Parnell Motley dopo che il collega di reparto Michael Ojemudia ha mandato al creatore Henry Ruggs che ha avuto la sfortuna di vedersi coinvolto in una azione di corsa da un Gruden intento a mettere pepe ad un attacco in difficoltà. Per Ruggs sospetta commozione cerebrale e partita finita.
La prima azione del quarto periodo vede Melvin Gordon portare palla in end zone per il TD che, dopo la conversione da due di Lock per Jeudy, porta i Broncos avanti 24-17.
Carr si fa intercettare per la seconda volta, con un altro passaggio inspiegabilmente mal ragionato, ma proprio quando i tifosi nero-argento iniziano a svuotare metaforicamente lo stadio viene fuori la difesa che non ti aspetti, che forza un three-and-out con tanto di sack di Nicholas Morrow su Lock. Nonostante l’uscita per infortunio di ben due elementi della linea offensiva, fino a quel momento i Broncos erano stati bravissimi a tenere pulita la divisa del proprio QB.

Con una combinazione di corse corte e passaggi medio lunghi i Raiders si portano ad un passo dalla red zone. I tifosi sanno che entrare in quell’inferno che sono le ultime 20 yard avversarie porterebbe al massimo ad un inutile field goal e pregano per un altro lancio lungo di Carr. In realtà è un redivivo Josh Jacobs ad involarsi in end zone per un TD su corsa da 28 yard. Parit…
Neanche il tempo di trovare sulla tastiera la a accentata e un Lock con le spalle al muro trasforma un terzo e 10 dalle proprie 8 in un TD pass da 92 yard per il rookie Jerry Jeudy, che si fa beffe della secondaria dei Raiders intenta a chiedersi chi abbia sbagliato cosa.
Se l’attacco di Denver ride, la difesa non è da meno e la pressione su Carr porta a due sack nel drive successivo. Anche se sul cronometro restano solo 2:53 Gruden opta per il punt dalle proprie 44, in situazione di quarto e 15. Apparentemente non è ancora arrivato il momento della disperazione. La fiducia riposta nella disastrata difesa ripaga l’head coach, e l’armata Brancaleone forza un punt dopo aver messo a segno il secondo sack di giornata, questa volta con Crosby.

Con 1:47 da giocare Gruden è aggressivo e Carr completa per 37 yard per Zay Jones, 10 e 21 yard per Waller e… e qui si fa difficile… i Raiders sono entrati in red zone. Primo e goal dalle 9, incompleto. Secondo down, incompleto. Terzo down, 8 yard di passaggio per Theo Riddick e ultime speranze di riacciuffare la partita appese ad un quarto e 1. Stavolta i pirati abbordano la end zone, con Josh Jacobs, e devono scegliere se giocare per l’overtime o per la vittoria. Devono scegliere davvero? Derek Carr a fine partita dirà che prima di affrontare l’ultimo drive ha detto a Gruden “andiamo a vincerla, inizia a sceglierti lo schema per la two-point conversion”. Sarà così che passerà alla storia, ma la verità è che dopo il TD l’attacco sembra smarrito, tutti si guardano e nessuno sa cosa fare. A venire in soccorso di Las Vegas, che ci crediate o no, interviene l’head coach di Denver Vic Fangio, che chiamando un inspiegabile timeout permette ai predoni di riorganizzare le idee. Carr per Waller ed è sorpasso, 32-31 con 25 secondi residui.

E’ finita? No, ma quando mai… è appena iniziata. Lock completa per 25 yard su Jeudy, a cui si aggiungono 5 yard per un delay of game fischiato a Daryl Worley per aver tentato di rallentare la ripresa del gioco per far scorrere i secondi. Allo scadere McManus si posiziona per tentare un field goal da 63 yard che ribalterebbe nuovamente il risultato consegnando la vittoria ai Broncos. Al Mile High un calcio da 63 yard non è così improbabile… MIAAAAAAAOOOO… toh, un gatto nero… Il calcio di McManus è bloccato ancora una volta dalla mano di Maxx Crosby, come accaduto alla fine del primo tempo. E’ gioia sulla sideline dei Raiders… we are not losers anymore… ah no, quella è un’altra storia.

Giornata di record abbiamo anticipato.

Il TD pass da 92 yard di Lock per Jeudy è il gioco più lungo dell’anno via aria in NFL, ma a fare la storia, quella nero-argento almeno, sono Daniel Carlson, Josh Jacobs e Darren Waller. Il kicker ha superato il leggendario polacco Sebastian Janikowski come maggior numero di punti messi a segno in una singola stagione; Carlson ha realizzato 33 field goal su 35 e 45 su 47 extra point, per un totale di 144 punti. Lo svedese è stato certamente aiutato dalla incapacità dell’attacco di concretizzare in red zone; ben 26 field goal sono stati realizzati tra le 20 e le 39 yard. Josh Jacobs è invece il primo RB nero-argento ad iniziare la carriera con due stagioni da più di 1000 yard. Jacobs, nominato al Pro Bowl virtuale di quest’anno, ha chiuso con una prestazione da 15 corse per 89 yard e 2 TD per raggiungere quota 1065 yard in stagione.

Il record più importante però è quello dell’altro Pro Bowler dei Raiders, il fenomenale Darren Waller. Con le 9 ricezioni (per 117 yard e 1 TD) della partita contro i Broncos, Waller ha raggiunto quota 107 in stagione (per 1196 yard e 9 TD) superando il precedente record di ricezioni in una stagione – 104 – che apparteneva a Mr. Raider Tim Brown dal 1997.

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Chiusa la deludente stagione, i Raiders sono già in cerca del nuovo defensive coordinator, e Gruden ha promesso che la squadra si muoverà in fretta. Con il licenziamento di Anthony Lynn a Los Angeles da parte dei Chargers, il suo coaching staff dovrà cercare una nuova sistemazione e i Silver & Black hanno già ottenuto ufficialmente il permesso di fare un colloquio a Gus Bradley. Altri nomi caldi sono l’attuale interim head coach dei Falcons Raheem Morris e l’assistant coach dei Rams Joe Barry.

Novità in arrivo anche in casa Broncos. Quasi certamente false le voci che vogliono la squadra alla ricerca di un timeout coordinator che dia una mano a Vic Fangio, confermato alla guida. John Elway cercherà una figura che subentri nella gestione operativa della compagine di Denver. L’Hall of Famer ha comunicato che resterà President of Football Operations nel 2021, ma che assumerà un General Manager che avrà l’ultima parola in merito a Draft, Free Agency e gestione del roster.

 

Una delle prime difficili decisioni che dovrà prendere il nuovo General Manager sarà relativa al futuro della squadra nel ruolo di QB. Sarà Drew Lock a guidare i Broncos nel 2021 o la squadra percorrerà altre strade? Lock ha chiuso il 2020 con un modesto 254/443 per 2933 yard, 16 TD e 15 INT.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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