Henry per la storia (Tennessee Titans vs Houston Texans 41-38)

L’ultima partita di Regular Season ha un sapore sempre agrodolce: arrivano i Playoff, si avvicina il Super Bowl, ma siamo ormai giunti anche alla fine di una stagione sempre troppo breve di football. Ma non facciamoci prendere dalla malinconia e andiamo all’NRG Stadium di Houston, Texas, dove le due compagini della AFC South si sfidano in Week #17.

Dopo un primo quarto abbastanza tranquillo, finito sul 3-3 con un field goal realizzato per entrambe le squadre, il punteggio esplode nel secondo periodo. Prima della fine del primo tempo i Titans arrivano due volte in endzone: il primo TD lo firma Derrick Henry con una corsa da 52 yds mentre il secondo è a opera della premiata ditta Tannehill-Brown. I Texans invece faticano in redzone, e arrivano solo due altri FG di Fairbairn.

I secondi 30 minuti sono a dir poco scoppiettanti: su undici drive degli attacchi sette si concludono con un touchdown e due con un field goal. Per Tennessee i marcatori sono il solito The King Henry e Tannehill con due TD su corsa. Dall’altra parte Deshaun Watson lancia tre TD (due per Cooks e uno per Johnson) mentre David Johnson ne corre uno. I Texans riescono a pareggiarla con 18 secondi sul cronometro dell’ultimo quarto, ma il passaggio di Tannehill per A.J. Brown permette di risalire il campo e segnare il field goal che permette ai Titans di vincere la partita numero 11 in stagione e assicurarsi il quarto seed ai Playoff.

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TENNESSEE TITANS

Il protagonista della partita e della stagione dei Titans è…*rullo di tamburi*… Derrick Henry. Arrivato all’ennesima grande prestazione del RB ex Alabama non trovo neanche le parole per descrivere il quarto giocatore del nuovo millennio e l’ottavo della storia a correre almeno 2000 yds in stagione – 2027 per la precisione. E per arrivare a questo prestigiosissimo traguardo Henry ha dovuto correre tanto anche contro i Texans nell’ultima Week. Quando altre stelle si sono sedute per riposarsi in vista dei Playoff Henry ha dovuto fare un ultimo sforzo da 250 yards – career-high – e due TD.

Per vincere la partita non bastava però il solo Henry. E nei momenti più importanti della partita Tannehill è riuscito a dire la sua, lanciando un TD pass e segnandone due correndo. La terza punta dell’attacco di Tennessee è stato ovviamente A.J. Brown. Il giovane ricevitore ha ricevuto un TD e, soprattutto, ha di fatto vinto la partita per i Titans con una ricezione da 52 yards con una manciata di secondi sul cronometro dell’ultimo quarto.

La difesa dei Titans è sicuramente il punto debole della squadra quest’anno, e contro i Texans ha concesso 4 TD e 457 yards agli avversari. La pass rush quest’anno è stata a dir poco terribile: prima della sfida con Houston i Titans era ultima per sack realizzati, ma in Week #17 si è “rifatta” mettendone a segno quattro su Watson.

HOUSTON TEXANS

Come se già non lo sapevamo, Deshaun Watson ci ha dato l’ennesima conferma di quanto il suo talento sia enorme e – non me ne vogliano i tifosi Texans – sprecato in quel di Houston. Con le 365 yds lanciate contro i Titans Watson è arrivato primo per yards passate nella Regular Season del 2020, superando il suo compagno di classe Draft Mahomes e arrivando a 4823. Un numero pazzesco di un talento pazzesco. Talento che però non potremo ammirare ai Playoff di quest’anno, e forse neanche nei prossimi a meno di una svolta nella franchigia.

David Johnson guadagna 84 yds in 14 carries e segna un TD, mentre tra i ricevitori brilla un super Brandin Cooks con 11 ricezioni per 166 yards e due TD segnati. Arma di preferita di Watson quest’anno, Cooks sarà uno dei perni sul quale ricostruire l’attacco dei Texans.

La partita di domenica potrebbe anche essere stata l’ultima di JJ Watt in maglia Texans. “Se ci dovesse essere un rebuilding non voglio farne parte” aveva detto il leggendario tre volte Defensive Player of the Year, che ha ancora un anno di contratto con la franchigia texana ma che potrebbe essere scambiato. Si chiuderebbe un’epoca, durata dieci stagioni ma priva di successi o anche solo partecipazioni all’AFC Championship Game.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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