Divisional 2020 Preview: Tampa Bay Buccaneers vs New Orleans Saints

La sfida di domenica tra Saints e Bucs è la sfida tra Brees e Brady. I due storici QB si sfideranno per la nona volta in carriera. Il primo scontro tra i due risale al 1999, quando i Michigan Wolverines batterono i Purdue Boilermakers per 38-12. Da allora Brady e Brees hanno fatto la storia del gioco, ma la partita di domenica è molto di più del semplice duello tra i due. Ma prima di entrare nel dettaglio, presentiamo le due compagini.

TAMPA BAY BUCCANEERS

I Tampa Bay Buccaneers erano forse la squadra più interessante da seguire dopo un’offseason che era stata una vera e propria rivoluzione per la franchigia della Florida. In quel di Tampa Bay era arrivata una leggenda del gioco come Tom Brady, ma c’erano anche tanti dubbi riguardo il legame tra lui e l’head coach Bruce Arians.

Dopo un esordio amaro contro i Saints i Bucs sono riusciti a ingranare e raccogliere undici vittorie. Unica nota negativa della stagione di Tampa il record contro le altre squadre qualificate ai Playoff: 1-5, con l’unica vittoria arrivata però in una serata quasi perfetta della difesa contro i Packers. Nel turno di Wild Card i Buccaneers hanno battuto il Washington Football Team per 31-23, sembrando sempre in controllo della partita ma senza mai riuscire a dare il colpo di grazia per assicurarsi una vittoria tranquilla.

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NEW ORLEANS SAINTS

Per la 14esima stagione consecutiva – e forse l’ultima, ma ci penseranno dopo i Playoff – la coppia Drew Brees under the center e Sean Payton sulla sideline ha guidato la franchigia della Louisiana. I loro successi sono stati forse meno di quanto si potessero aspettare, ma quest’anno una delle difese più forti di sempre nella storia dei Saints potrebbe regalare tante soddisfazioni.

Tra i favoriti nella NFC, New Orleans è rimasta fino all’ultima giornata vicina alla conquista del primo seed e del bye week. Bye week che non è arrivato, anche se grazie al record di 12-4 i Saints hanno conquistato il secondo seed e un turno di Wild Card contro i Bears conclusosi con la vittoria per 21-9. La difesa di NOLA non ha permesso nulla agli avversari, anche se l’attacco ha avuto diverse difficoltà e non ha convinto in tutto e per tutto.

LE CHIAVI DELLA PARTITA

Come già detto, la sfida tra Saints e Bucs è molto più di Brees vs Brady. Una chiave su tutte sarà lo scontro tra la secondaria di New Orleans, tra le migliori della lega, e le tantissime armi offensive nell’arsenale di Tampa Bay. Dietro New Orleans può contare su alcuni dei migliori giocatori della lega: Marshon Lattimore, Malcolm Jenkins, C.J. Gardner-Johnson e Janoris Jenkins formano un reparto stellare, protagonista della stagione dei Saints e vero autore del record di 12-4.

Domenica la secondaria incontrerà però un altro reparto spettacolare: quello dei ricevitori e dei tight end in maglia Bucs, probabilmente il più profondo della NFL. I tre WR – Mike Evans, Antonio Brown e Chris Godwin – daranno parecchio filo da torcere (per usare un eufemismo). Antonio sembra essere in grande crescita, visto anche il TD d’altri tempi nel turno di Wild Card, mentre Godwin, dopo una partita difficile contro i WFT con cinque drop può solo migliorare, avendo anche superato lo scoglio del debutto ai Playoff. Non bisogna dimenticare i TE Cameron Brate e Gronkowski, con cui Brady sembra stia ritrovando la vecchia chimica. Insomma, se c’è una squadra che può dar fastidio alla secondaria dei Saints, quella è Tampa Bay.

Da entrambe le sfide in regular season sono usciti vincitori i Saints, i quali sono riusciti a limitare al massimo le potenzialità offensive dei Bucs, soprattutto nella seconda partita conclusasi sul 38-3. Tom Brady non si è mai sentito al sicuro nella tasca, cadendo sotto la forte pressione della linea avversaria. Ma da Week #14 le prestazioni di Brady sono aumentate sensibilmente, tanto che nelle ultime di regular season TB12 è stato primo per yards per passaggio (9.7), TD lanciati (14) e yards passate (1714). Per vincere il Divisional Round i Bucs dovranno comunque fermare Trey Hendrickson, che al primo anno da titolare a NOLA ha finito la stagione con 13,5 sacks.  

Un’ultima chiave della partita sarà lo scontro tra il reparto offensivo dei Saints e la difesa di Tampa Bay. Drew Brees, specie dopo l’infortunio subito in Week #10, non è più quello degli scorsi anni, e il gioco sulla lunga distanza ne ha risentito particolarmente. L’arma preferita dei Saints di quest’anno è Alvin Kamara. Kamara è il miglior RB della lega per quanto riguardo il gioco aereo, e ha concluso la stagione con 1688 yds conquistate e 21 TD – 16 via corsa e 5 su ricezione – segnati. La difesa dei Bucs non è forse all’altezza dell’attacco, ma contro le corse è tra le migliori della NFL se non la migliore. E dopo la debacle per 38-3 siamo sicuri che il DC Todd Bowles abbia più conoscenza degli avversari e sia in grado di arginare – o almeno provarci – l’attacco dei Saints.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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