Arthur Smith è il nuovo Head Coach degli Atlanta Falcons

Anche la terza sideline ha trovato il proprio padrone dopo quelle di Jaguars e Jets. È quella dei Falcons che, rimasta orfana di Quinn a metà della stagione, ritrova finalmente una quadra con l’arrivo di Arthur Smith.
L’oramai ex Offensive Coordinator dei Tennessee Titans era un nome caldo, era sulla lingua di tutti che quest’anno avrebbe ottenuto un buon numero di colloqui, ma era ritenuto per lo più un outsider. Come sempre una sorpresa doveva pur esserci ed eccola qui.

Non che Smith non meritasse questa chance perché negli ultimi due anni il lavoro fatto è sotto gli occhi di tutti, basti pensare alla forza devastante di Derrick Henry coadiuvato da una grandissima linea offensiva, ma anche la rinascita di Tannehill stile fenice dalle ceneri di quel che rimaneva del quarterback arrivato da Miami.
Continua dunque la tradizione che vuole le franchigie scegliere il nuovo head coach con una filosofia di gioco attacco-difesa opposta a quella del precedente.
Nessun dubbio sulle qualità della mente offensiva di Smith che da più di una decade tra le fila della franchigia di Nashville ha messo in mostra fin da subito scalando le gerarchie, ma agli albori della propria carriera… era un coach difensivo!

Eh si, perché il tutto è iniziato nel 2006 a North Carolina, un breve stint in NFL nei Redskins (si chiamavano ancora così) e ritorno al college football ad Ole Miss, il tutto dal lato opposto della squadra che ricopre ora. Anche ai Titans quando arrivò nel 2011 era il coach della qualità del gioco difensivo sotto la guida di Mike Munchak, lo stesso che poi lo “giró” a coach della qualità del gioco offensivo l’anno dopo. La riconferma con Whisenhunt e Mularkey come coach dei TE, poi l’arrivo di Mike Vrabel che conferma ancora una volta a roster il collaboratore nel medesimo ruolo. Come OC c’è Matt LaFleur che dopo un solo anno saluta e vola fare l’head coach a Green Bay, ecco dunque Vrabel a vedere grandi potenzialità in Smith che raggiunge il ruolo di coordinatore. Mai scelta fu più azzeccata: solo nel 2020 i Titans sono risultati terzo miglior attacco della lega, secondi per le corse e quarti per numero medio di punti segnati. Ora, come a LaFleur, tocca a lui spiccare il volo.

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Arthur Smith è visto come il guru del running game, curioso per uno che per quasi dieci anni ha allevato i Tight End. Il suo stile di gioco ha fatto letteralmente esplodere quel fenomeno che è Derrick Henry permettendogli di rompere il record di Johnson che durava dal 2009.
Tuttavia non è solo questo perché come scritto in precedenza ha fatto rinascere Tannehill, ma anche i WR dei Titans hanno particolarmente giovato del suo lavoro. Tra tutti AJ Brown, il cui idolo è Julio Jones, che per entrambe le sue prime stagioni ha guadagnato più di 1000 yards di ricezione, ma anche la credibilità fornita a Corey Davis, da sempre buon giocatore ma non di più.
Nel 2019 ha guidato i Titans al Championship dopo ben 17 anni ed ci è arrivato con la miglior percentuale in redzone dai Broncos del 2013.

La scelta di Smith arriva dopo la scelta del nuovo general manager che è stato trovato nell’executive dei rivali divisionali dei Saints nella persona di Terry Fontenot che tuttavia potrà essere ufficializzato solo all’atto dell’eliminazione dei Saints dai playoff.
Curiosità: Arthur Smith è il figlio del proprietario della FedEx Fred Smith, diciamo che, oltre a diventare capo allenatore dei Falcons, avrebbe anche le disponibilità economiche per comprare l’intera franchigia 🙂
A differenza dei suoi predecessori in termini di assunzioni, non ci sono indiscrezioni riguardanti i collaboratori che da qui a breve dovrà assumere per formare lo staff.

Come ha riferito Arthur Blank, proprietario dei Falcons, HC e GM avranno carta bianca sul team potendo anche tagliare i leader carismatici Jones e Ryan. Difficile questo possa accadere, ma di certo c’è che i Falcons avranno un salary cap stringente ed allo stesso modo già ora devono rientrare di qualche milioni in esso. A differenza tuttavia delle altre franchigie, qui il materiale c’è eccome. Non a caso i Falcons erano in modalità win now.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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