Le Storie di Huddle Magazine

Uno dei regali di Natale che vi avevamo promesso è finalmente realtà: Le Storie di Huddle Magazine è disponibile su Amazon e altre librerie online.

Per questa uscita (i titoli sono diversi solo per questioni burocratiche) abbiamo selezionate otto racconti, sette giocatori e un allenatore. Storie talvolta tragiche, di riscatto sociale, di successi sia sul campo da gioco che dopo la fine della carriera: Sean Taylor, Lawrence Taylor, Dan Marino, Barry Sanders, Mike Webster, John Madden, Lyle Alzado e Michael Vick.

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Potete acquista la versione online (epub) anche su:

IBSKOBOBOOK REPUBLIC HOEPLILIBRERIA UNIVERSITARIA

Per ogni protagonista raccontiamo la storia, gli esordi sul campo da gioco, la carriera e la vita dopo il ritiro. Otto figure che hanno lasciato il segno, sia per quanto fatto sul campo che fuori, indimenticabili per ogni appassionato di football americano.

Sette di queste storie le avete già lette sul nostro sito, le abbiamo rilette, corrette e aggiornate con gli ultimi accadimenti dal giorno della pubblicazione e abbiamo aggiunto un inedito con il racconto della vita, sul campo e non, di Michael Vick. Questo ultimo racconto ha preso molto tempo per studiare le carte processuali e aver modi di descrivere al meglio la sua parabola.

Questo libro non sarebbe stato possibile senza il lavoro certosino di Mauro Clementi, autore di tutti i racconti, e quello di Luca Chiavacci che con pazienza e comprensione si è dedicato alla parte grafica e all’impaginazione.

Per offrirvi una piccola anteprima de Le Storie di Huddle Magazine ecco un estratto dal capitolo dedicato a Michael Vick.

In tempi recenti un aggettivo è diventato molto di moda quando si vuole descrivere l’inevitabilità dell’esito della carriera di uno sportivo. Spesso questa banalizzazione del significato di una parola viene usata per elevarla, ad esempio, al ruolo di trending topic su un qualche social. Può accadere, per paradosso, che il tutto acquisisca una comicità involontaria specie quando l’aggettivo viene elargito a figure che sono appena all’inizio della loro parabola e quindi può ancora succedere di tutto, nel bene come nel male. C’è talvolta il rischio di sconfinare nel grottesco.

Prima di spendere certe parole occorre capire se ci sono i presupposti giusti, se quella costruzione ha fondamenta solide, se quella persona riesce a tenere la rotta anche all’arrivo dei primi dardi dell’avversa fortuna, se vogliamo scomodare Shakespeare.

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Insomma, spesso siamo indotti a un po’ di sano pessimismo della ragione quando ci accorgiamo che questo aggettivo viene calato con eccessiva disinvoltura sulle spalle del giovane atleta di turno. Ci rendiamo conto che magari il talento c’è, il confronto con i coetanei parla chiaro, le premesse ci sono tutte ma i risultati nel medio o lungo termine dipenderanno dalla somma di tanti fattori eterogenei, alcuni anche slegati dal dato sportivo e correlati in modo decisivo a fattori di tipo ambientale o umano.

Ci rifacciamo ad una fonte autorevole:

[quote]predestinato [part. pass. di predestinare]. – ■ agg. 1. [di persona la cui sorte futura è stabilita, con la prep. a: essere p. a una brillante carriera] ≈ designato, destinato, prescelto [/quote]

Dare del predestinato ad un atleta sulla base delle premesse dei primi anni di carriera è un rischio per tanti motivi. Il karma, primo fra tutti: sempre e puntualmente in agguato. Si materializza spesso nell’imprevisto o nell’inconveniente peggiore nel momento peggiore. Carriere ormai sulla via della gloria stroncate dagli infortuni ad un passo dal mito: in ogni sport se ne trovano quante vogliamo. Poi possono intervenire anche quei fattori legati all’indole della persona stessa: comportamenti poco professionali possono porre fine a queste parabole nei modi peggiori, talora tragici.

Insomma, dare del predestinato a qualcuno scommettendo fideisticamente sulla sua riuscita non è di solito un’idea brillante.

Ma ci sono anche i predestinati che ce l’hanno fatta, che hanno onorato quella sorta di mantello dorato che altri avevano posato sulle loro spalle, mantenendo ogni promessa, superando ogni imprevisto e riuscendo a costruire alla perfezione il disegno preconizzato da altri.

Ovviamente il football non fa eccezione. C’è il paradosso notevole che ad oggi il nome più ingombrante di tutti è quello di qualcuno che tutto era tranne che un predestinato, come Tom Brady. Prospetto poco più che ordinario ai Michigan Wolverines, nemmeno preso in considerazione per l’Heisman Trophy, draftato con un anonimo numero 199, anno Duemila. Quello che ha fatto in una carriera irripetibile è molto più che trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Ma l’aggettivo predestinato non si applica ad uno come lui, proprio per la scarsa rilevanza che hanno avuto i suoi anni di football prima del 23 settembre 2001, giorno in cui Drew Bledsoe si infortunava per un colpo ricevuto da Mo Lewis durante la partita contro i Jets.

Le Storie di Huddle Magazine sono il regalo di Natale (e non solo) perfetto per voi e per tutti gli appassionati di football americano che vogliono approfondire la storia di personaggi che sono entrati, in un modo o nell’altro, nella storia di questo sport.

Buona lettura!

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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5 Commenti

  1. buonasera . volevo chiedere .. esiste il formato pdf ? non usando kindle vorrei averlo in pdf . cercando in rete leggo che i formati “kindle” si possono convertire con alcuni programmi che però nulla possono con i DRM . mi date alcune delucidazioni poichè sarei interessato anche The Playbook . grazie

    1. CIao Antonio, a breve l’ebook sarà presente in altre librerie digitali in formati diversi (credo Epub). Anche The Playobook è presente in Epub su altri store che non siano Amazon.

      Il nostro ebook non ha DRM.

      1. Si grazie . Ho trovato su IBS . Magari non sarebbe male prevedere una versione Pdf . La conversione da epub non sempre riesce con buoni risultati . Comunque i miei complimenti per i due “libri” con la speranza ce ne siano ancora molti altri . Rimango in attesa della versione epub anche di questa uscita .

  2. Leggendo i commenti sopra avevo acquistato anche io su ibs “The Playbook” che avevo anche convertito senza problemi . Oggi Ho preso anche “Le Storie di Huddle Magazine” che però non sono riuscito a convertire . Mi sono reso conto solo dopo tornando sul sito del venditore che il libro è protetto da light DRM . La Redazione o qualsiasi altra anima buona mi da un consiglio su come poter fare .. Grazie

  3. Volevo anche aggiungere che per comodità avevo ordinato su ibs essendo già iscritto . Guardando poi nei siti degli altri rivenditori alcuni riportano la presenza di DRM mentre altri no . Quindi alla Redazione chiedo se è possibile avere alcune delucidazioni in questo senso . Grazie

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