La Dawg House non si ferma (Cleveland Browns vs Jacksonville Jaguars 27-25)

Partita divertente, a Jacksonville. Avversari con la testa già in vacanza, quelli che vestono la maglia dei giaguari, quantomeno quelli che giocano in difesa. C’erano diversi aspetti da valutare con Baker Mayfield in campo questa settimana e nel complesso, il QB si è comportato bene contro una difesa davvero pessima. Nonostante quella il basso livello difensivo, però, Mayfield ha effettuato alcuni lanci incredibili con precisione millimetrica. Come stimolato dalla sfida contro il grado di difficoltà.

Il punteggio finale di Browns-Jaguars è fuorviante. Vero che la sfida si sarebbe potuta trascinare all’overtime se solo Mike Glennon avesse avuto un briciolo di fiducia in più nelle sue gambe, invece di liberare un improbabile passaggio per la conversione da due punti del 27 pari fallita miseramente nel finale. Glennon non è nuovo nel mancare certe giocate decisive. Tuttavia, l’impressione è quella che i Browns abbiano mantenuto il controllo del campo, mentre i padroni di casa li rincorrevano.

Jarvis Landry torna a splendere: il wideout colleziona una domenica da 143 yard e un touchdown, 8 ricezioni, tutte eseguite molto bene. La precisione di Mayfield lo ispira e i due connettono in maniera efficace. In assenza di OBJ, la stella del reparto ricevitori tiene vivo l’attacco con il supporto del sempre unstoppable Nick Chubb. Per il runningback 144 yard, una in più rispetto a Landry, e una meta. Carico di lavoro pesante, quello di Chubb, che stimola il rivale opposto, James Robinson, a rispondere con 128 yard e 1 touchdown.

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Il ventiduenne James Robinson, undrafted rookie da Illinois State, è (a mio avviso) la matricola dell’anno: 11 partite, 890 rushing yard con 6 TD, 280 receiving yard con altri 2 TD. Prima avventura in NFL per il RB, che con le sue corse tiene in piedi l’attacco di Jacksonville da solo. Mancano ancora cinque partite al traguardo e il giovane Robinson ha già toccato le 1.170 yard di scrimmage. Grande ammirazione per questo atleta.

Ma la volontà di Robinson non basta. Jacksonville tracolla per la decima volta in undici uscite e se pur molte partite siano sfuggite di mano solo per pochi punti, come nell’occasione di domenica scorsa, o di quella contro i Packers, questa squadra non ha né capo né coda. L’attacco è scoordinato e i quarterback che si sono alternati in stagione non offrono la minima garanzia. Resta solo una linea robusta ed un James Robinson al quale mettere palla in mano, se non altro ottimo per il fantasy…

E contro un attacco privo di fantasia come quello di Jacksonville, la difesa dei Browns non ha saputo supportare Mayfield in nessuna maniera. Mike Glennon ha lavorato indisturbato per 60 minuti, tutti senza pressioni particolari da parte dei difensori di Cleveland. Prova incolore con zero sack per la squadra di Joe Woods, che consegna la verifica in bianco. Se questo sarà l’approccio difensivo di domenica prossima contro il titano Derrick Henry e i suoi compagni di Tennessee, i Browns verranno letteralmente spazzati via dal campo. Scena peraltro già vista nel desolante 43-13 subito in week 1 la scorsa stagione nell’esordio proprio contro i Titans. Oggi, voler inseguire i playoffs per la prima volta dalla notte dei tempi e ridursi a difendere sull’ultimo possesso contro dei Jaguars come quelli visti nel 2020, è piuttosto paradossale.

Va bene così, per il momento. La continuità dei risultati positivi era la prima cosa da ricercare a Cleveland e per il momento ci siamo. Ora però arriva il punto in cui è assolutamente necessario alzare il livello dell’asticella. Chi mi legge per quanto concerne i Browns, troverà spesso il mio invito, rivolto a questo team, di lavorare, e lavorare, e lavorare…

Mi piace credere che i Browns possano tornare a stabilirsi tra le squadre importanti del pianeta NFL, d’altronde sono un tradizionalista attaccato al “classico”, che senza i Browns non esiste.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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