Dr. Jekyll e Mr. Hyde (Indianapolis Colts vs Pittsburgh Steelers 24-28)

Week 16, all’Heinz Field di Pittsburgh si affrontano gli Steelers, in striscia negativa da tre partite e gli Indianapolis Colts dal grilletto facile, con obiettivo la vetta dalla AFC-South.

L’avvio di partita non è altro che un copione visto e rivisto. I Colts dopo le prime difficoltà offensive trovano il modo di bucare la difesa di casa siglando il primo TD con Jonathan Taylor. In linea con le prestazioni precedenti l’attacco di Pittsburgh non riesce a replicare il colpo subito, i copiosi terzi down giocati dal reparto offensivo danno vita facile alla difesa ospite, per tenere i padroni di casa a zero punti.

Il secondo quarto mantiene un’inerzia pressoché identica al primo in favore di Indy. Gioco di corse e lanci nel cuore del campo permettono a Rivers e compagni di siglare due TD, il primo, nuovamente, ad opera di Taylor, mentre il secondo su ricezione di Pascal su un gran lancio chirurgico del proprio QB sul profondo. Ai 21 punti siglati nel primo tempo da Indianapolis, gli Steelers riescono timidamente a rispondere con un TD di Conner, frutto di una grande giocata difensiva ad opera del solito TJ Watt.

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All’uscita dagli spogliatoi il trend della partita si inverte nettamente. Sono i padroni di casa a fare la partita, i Colts sono tenuti a soli 3 punti, il field-goal nel quarto di ripresa sarà l’unica marcatura ospite della seconda metà di gioco. Mentre la difesa incute terrore, dimostrando a Rivers la vera blitzburgh, l’attacco cambia registro, riuscendo a prolungare drive e a segnare tramite le solite mani di Diontae Johnson.

L’ultimo quarto di gioco si rivela totalmente a senso unico. I padroni di casa mettono in difficoltà la secondaria bianco-blu, i ricevitori Steelers entrano in ritmo con guadagni che assicurano down e punti. Ebron e Smith-Schuster firmano 14 punti nei finali 15 minuti di gioco, completando la rimonta e chiudendo la pratica Colts con il risultato di 28-24.

Per Pittsburgh arriva una boccata d’aria di cui si aveva disperatamente bisogno. Blindata la division con la vetta della AFC-North, complice anche la sconfitta dei Browns in quel di New York. Segnali di ripresa per i ragazzi di Tomlin che spazzano via le tre L in rosso nel tabellino per rifar spazio finalmente ad una verde W. Dopo un primo tempo di immane difficoltà, all’insegna degli errori tattici e dall’immobilisimo delle precedenti partite, arriva nella mezzora finale la più grande rimonta effettuata nel secondo tempo in era-Tomlin. Pochi accorgimenti offensivi sono bastati a supportare una difesa ancora una volta stratosferica. Lanci oltre le 7 yard, qualche giocata anche sul profondo e mani dei ricevitori solide sono bastate a firmare 28 punti contro una difesa ostica come quella di Indianapolis. D’altra parte Watt, Hilton e Fitzpatrick sono protagonisti indiscussi della sfida, supportati da un reparto LB che mette pezze agli infortuni con gran grinta e spirito di sacrificio in perfetta essenza Steelers.

Per i Colts una gran partita fino la prima metà di gioco. Una prestazione che sarebbe stata sufficiente contro una versione di Pittsburgh delle ultime tre uscite. Indianapolis ha sfruttato a pieno le debolezze del reparto LB avversario composto da diversi sostituti. Le corse di Hines e Taylor abbinati ai lanci sul medio raggio hanno fatto a fette la difesa nero-oro della prima mezzora. All’uscita dagli spogliatoi però, l’attacco Colts, OL su tutti, orfana di due pezzi pregiati, ha sofferto una pressione degli avversari che è costata senza dubbio la partita. La tranquillità nella tasca per Rivers non è stata assicurata, se non a sprazzi. Hilton, Watt, Alualu, Heyward hanno fatto più di una volta visita al QB avversario costringendolo a scelte affrettate e spesso errate. Mentre l’attacco faticava nel mettere punti a tabellino, anche la difesa che aveva concesso solo sette punti nei primi due quarti entra in difficolta concedendone ben 21. Le variazioni tra passaggi sul profondo, medio e corto hanno preso in contropiede una difesa che aveva preparato ottimamente una partita basata sul quick-release di Roethlisberger. Battuta d’arresto per Indianapolis che potrebbe costare il primo posto della division, da assegnare ora in un delicato week 17.

Prossimi impegni per le due franchigie vedono i Colts affrontare i Jaguars e gli Steelers di Mason Rudolph fronteggiare i Cleveland Browns in corsa playoffs.

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Matteo Colangelo

Se vi piacciono l'NFL, Tarantino e la birra belga, siamo sicuramente amici.

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