Vittoria intera contro dei 49ers a metà (Green Bay Packers vs San Francisco 49ers 34-17)

Nonostante abbia perso le ultime 2 partite dei Packers per un infortunio al polpaccio e la sua partecipazione sia stata in dubbio fino a poche ore prima della partita, Aaron Jones è presente e tocca i primi quattro palloni della partita con buoni risultati. Alla sesta giocata Adams corre una traccia verticale, Rodgers lancia alla perfezione per la sua spalla esterna e il ricevitore esegue la presa, valida perché oltre che il piede sinistro, mette a terra nella end zone anche il gomito sinistro. 7-0

Dopo un primo 3 & out, i 49ers conducono un drive convincente da 11 giocate, in cui si evidenzia una ricezione del protagonista di serata in attacco per i rosso-oro, Richie James, che corre una dig route da 15 yds confondendo il cornerback grazie a un leggero taglio verso l’esterno che dà l’impressione di una traccia verticale, il ricevitore invece, taglia nel centro del campo deserto e Mullens, che ha avuto tempo dalla sua linea, lo trova per 43 yds, la maggior parte delle quali arrivano dopo la presa. La difesa di Mike Pettine in red zone resiste, costringendo i Niners a un field goal. 7-3

Nel secondo quarto la sopra citata difesa porta a casa anche il terzo intercetto di stagione, il primo da week 2, merito di Preston Smith e demerito del left tackle Skule, che si fa battere con una “swim move” prepotente di Smith che di fatto lo sposta di lato per colpire Mullens, che inavvertitamente, invece che prendersi il sack, lancia un campanile comodamente intercettato da Greene.

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Green Bay vuole capitalizzare questo extra possesso e per poco non ci riesce, se non fosse per una penalità per pass interference contro Verrett, che trasforma un 3rd & 5 finito con un passaggio troppo alto anche solo per pensare a una ricezione, in un primo down alla 1 avversaria. Da qui Rodgers, sempre bravo a mascherare il possesso della palla, finge prima il consegnato per Jones, poi l’end around per Valdes-Scantling che passa correndo dietro di lui, e infine tiene la palla e lancia per Marcedes Lewis liberissimo in end zone, dopo che il tight end veterano aveva venduto bene ai difensori l’impressione di voler semplicemente bloccare. 14-3

I Packers allungano con un touchdown da 52 yds per Valdes-Scantling, trovato da Rodgers dopo aver corso una post route. La safety Harris si era abbassata alla linea di scrimmage per dare l’impressione di una copertura a singola safety alta, ma invece che arretrare velocemente con Valdes-Scantling, esita, per un momento rallenta mettendosi con i piedi orizzontali rispetto alla lunghezza del campo, posizione dalla quale è difficile riprendere velocità rispetto a un ricevitore che corre in verticale, così che Valdes-Scantling riceve intoccato. 21-3

Al ritorno dagli spogliatoi la musica non cambia, San Francisco non costruisce in attacco e Green Bay mette di fatto la parola fine alla disputa con un altro touchdown. Davante Adams con una “double move” fingendo una frenata improvvisa per poi ripartire, batte Verrett e Rodgers ovviamente non manca la parabola profonda, il ricevitore finché riesce mantiene i piedi in campo per uscire dopo un guadagno di 49 yds. Su 3rd & Goal alla 1 avversaria, Valdes-Scantling batte Verrett tagliando verso il centro della end zone per poi fare inversione e puntare l’esterno, dove A-Rod che nel frattempo si è spostato verso destra scortato dalla linea, lo trova per la seconda segnatura di serata del giovane ricevitore. 28-3

Se non potesse andare peggio di così, San Francisco e in particolare Mullens, subisce il secondo turnover, ancora con un gioco di mani il pass rusher avversario, Za’Darius Smith, batte il malcapitato Skule, colpisce da dietro Mullens causandone il fumble, che recupera egli stesso.

I Packers partiti da metà campo giungono fino alla 1 avversaria, dove vengono fermati, così che Crosby trotterella in campo per calciare un calcio da 19 yds. 31-3

I 49ers avanzano grazie a un altro “big play” di Richie James, che su uno screen perfettamente eseguito, in cui si distinguono i blocchi di Skule e Cracraft, corre per 47 yds. In red zone su 4th & 1 Mullens va in QB sneak con poca cattiveria, che unita alla collisione delle linee favorevole ai Packers spiega il tackle for loss e il turnover on downs.

Green Bay converte un 3rd & 4 con un’altra combinazione Rodgers-Adams, il ricevitore esegue un rilascio all’esterno e il quarterback mette la palla nel posto perfetto perché il compagno esegua la ricezione senza che debba rallentare, andando per 34 yds. I Packers ottengono un field goal da 53 yds, realizzato da Crosby. 34-3

Negli ultimi due possessi San Francisco ottiene altrettanti touchdown della bandiera: il primo, meritatissimo, di Richie James che sfrutta un “blown coverage”, causato dal fatto che entrambi i defensive back davanti a Richie James e Cracraft seguono il secondo che corre una traccia verso sinistra, mentre James ne corre una tendente verso la sideline destra, per entrare indisturbato in end zone; il secondo va a McKinnon che dalla 1 di Green Bay forza lo sferoide nell’area da 6. 34-17

Jerick McKinnon 49ers packers

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Considerazioni

San Francisco si presenta con un numero terribile di indisponibili al Thursday Night, tanto che a tratti è sembrata una partita di preseason per la quantità di visi sconosciuti in campo e la poca competitività vista sul prato verde di Santa Clara. Garoppolo, Kittle, Mostert e Wilson sono in IR, Tevin Coleman fuori per un infortunio al ginocchio, Deebo Samuel, Brandon Aiyuk, Kendrick Bourne e Trent Williams in lista Covid.

In linea offensiva c’è stato un certo movimento: la guardia destra Brunskil ha giocato a centro, posizione nella quale non aveva mai giocato, se non per una partita di preseason, al suo posto a guardia è subentrato Compton, mentre per Williams a left tackle ha giocato il naturale sostituto Skule, dei cui misfatti abbiamo già parlato nella cronaca.

Anche i Packers hanno dovuto reinventare parzialmente la propria linea offensiva, essendo senza il loro franchise left tackle David Bakhtiari che ha mancato la sua terza partita consecutiva per un infortunio al petto, con il right tackle Turner traslato a sinistra e Rick Wagner al suo posto a tackle di destra. A metà partita però Wagner è dovuto uscire per un infortunio al ginocchio subito contro i Vikings su cui aveva giocato sopra nel primo tempo, così Turner è tornato alla sua posizione di right tackle, Elgton Jenkins è passato a left tackle e per lui a guardia sinistra è subentrato Jon Runyan. Detto ciò la linea ha eseguito un lavoro eccellente nel proteggere Rodgers, che ha potuto trovare completi lunghi per Adams o per il primo touchdown di Valdes-Scantling proprio grazie al tempo che la linea gli dava. Anche il gioco di corse, seppur con un Aaron Jones non al 100% e senza Jamaal Williams, ha fatto il suo, con 112 yds totali prese su 30 portate dai vari giocatori susseguitisi a runningback.

La difesa dei Packers ha banchettato sulla linea offensiva dei 49ers, bloccando efficacemente le corse e mettendo costantemente pressione a Mullens, che non aveva a chi lanciare oltre al poco tempo nella tasca. Difatti la secondaria della franchigia del Wisconsin è stata messa poco alla prova e quando lo è stata, principalmente con Richie James, non ha fatto una bella figura, trovandosi il ricevitore liberissimo nel mezzo del campo o sull’esterno come nel touchdown alla fine; a loro discolpa Jaire Alexander è dovuto uscire per un colpo alla testa e mancavano già del secondo corner Kevin King.

La difesa dei 49ers è stata insipida, manca troppo l’apporto di elementi fondamentali in linea difensiva (Nick Bosa, Solomon Thomas, Dee Ford), e il successo dell’anno scorso del reparto guidato da Saleh si basava sulla pressione che quattro uomini riuscivano a portare in poco tempo, difatti la secondaria non era spaziale nemmeno la scorsa annata.

Mullens, al di là del fatto che non aveva letteralmente nessuno a cui lanciare la palla, e il left tackle era il contrario di una garanzia, è stato troppo sconsiderato con la palla, vedasi l’intercetto di Greene, ma anche successivamente nella partita avrebbe meritato di subirne un altro, quando ha lanciato per un compagno accerchiato da tre difensori e Darnell Savage è piombato sullo sferoide.

L’NFL deve riflettere sinceramente se sia più importante offrire uno spettacolo decente o restare in pari con il calendario, perché quella di giovedì notte non è stata una bella pubblicità per la National Football League. Non tanto per i numerosi giocatori in IR dei 49ers (gli infortuni purtroppo sono parte del football) ma visti i diversi casi di Covid, si sarebbe potuto rinviare la partita, aspettando il ritorno negativo dei tamponi per almeno alcuni degli assenti. Shanahan ha saputo delle assenze di Bourne e Ayiuk ore prima della partita, dopo che aveva pianificato la gran parte delle giocate offensive per finire nelle loro mani, visti gli infortuni di tre runningback. Anche i Packers hanno volato in California il pomeriggio della partita per l’incertezza che circondava l’effettivo svolgimento della partita.

I 49ers visti finora sono troppo discontinui e con troppe assenze per puntare a un percorso vincente in postseason. Gli uomini in lista Covid torneranno, Garoppolo sta raccogliendo informazioni riguardo l’opportunità o meno di operare l’ultima distorsione alla caviglia destra, a Kittle sono state pronosticate 8 settimane di assenza mentre lui vorrebbe tornare dopo 2, Raheem Mostert e Deebo Samuel potrebbero tornare contro i Falcons.

I Packers sicuramente accederanno alla postseason. Preoccupano la difesa contro le corse, sono in particolare deficitari nella posizione di linebacker, non a caso sono una delle difese che gioca di più con 6 defensive back, e solleva dubbi il carattere della squadra e del suo quarterback, che quando si trova in vantaggio gestisce magistralmente la partita, ma non si sa come reagirebbe alle difficoltà in un contesto di playoff, a Tampa la non-reazione è stata preoccupante. Quest’anno a differenza degli scorsi con McCarthy e nel primo di LaFleur, Rodgers appare molto più investito nel progetto, fiducioso nel coaching staff e divertito nel giocare, mentre gli anni scorsi mostrava un linguaggio del corpo ed espressioni sconsolate spesso sconsolate. A discolpa di Aaron Rodgers, le armi di Green Bay sono oggettivamente poche, esclusi Davante Adams (10 ricezioni per 173 yds e una segnatura contro i 49ers) e Aaron Jones, ora non al meglio, il coaching staff fa affidamento sull’efficacia degli schemi nel rendere aperto qualcuno, piuttosto che nell’abilità e talento individuale nel liberarsi dei difensori.

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Un Commento

  1. Concordo con l’articolo, i 49rs troppo malridotti per impensierire i miei packs(che comunque ad oggi non sembrano una squadra da prime 4)..ma vedremo.

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