Se io fossi Jerry Jones…

La stagione dei Dallas Cowboys non è quello che ci si aspettava a inizio stagione e l’infortunio di Dak Prescott non ha di certo aiutato la squadra, ma l’ultima sconfitta contro Washington è davvero difficile da digerire per i tifosi dell’America’s Team. Andrea Balduzzi sul gruppo Facebook NFL Football Inside ha provato a vestire i panni di Jerry Jones per qualche consiglio sul futuro.

…lascerei la squadra a mio figlio con la promessa che deve trovare un General Manager, mi comprerei un cottage alle isole Salomone e andrei a vivere là il resto dei miei giorni, mangiando manghi e pesce e ammirando la natura fino a morire stroncato da una qualche febbre tropicale.

Se però fossi Jones e per qualche strana ragione volessi fissarmi ancora su questa cosa dei Dallas Cowboys dovrei riconoscere che il mio modello richiede una rinfrescata e mi muoverei così:

[iconbox title=”” title_align=”left” content_align=”left” align=”left” type=”vector” icon=”brankic-icon-football” icon_align_to=”box” size=”32″ ]Via McCarthy. Non nel senso di dedicargli una strada, più nel senso “sorry mate, it didnt work out”.[/iconbox] [iconbox title=”” title_align=”left” content_align=”left” align=”left” type=”vector” icon=”brankic-icon-football” icon_align_to=”box” size=”32″ ]Selezione del nuovo capo allenatore basandomi su alcuni principi: culture first (non importa se è un allenatore offensivo o difensivo), deve amare Dak Prescott, non deve amare nessun’altro giocatore a roster. Possibilmente non un vecchio. I nomi dello staff proposto devono essere per lo più giovani, innovatori, possibilmente nessun legame con i Cowboys degli ultimi dieci anni.[/iconbox] [iconbox title=”” title_align=”left” content_align=”left” align=”left” type=”vector” icon=”brankic-icon-football” icon_align_to=”box” size=”32″ ]Concordo un anno di transizione ancora con me, Jerry Jones, GM. Poi il coach e io, Jerry, sceglieremo il GM che dovrà lavorare con l’head coach. Stephen può rimanere come vicepresidente della sezione scouting temperamatite, o anticiparmi alle isole Salomone. Dal 2022 Jerry solo proprietario, fa il tifo, stacca gli assegni e stappa lo scotch quando la giornata è buona.[/iconbox] [iconbox title=”” title_align=”left” content_align=”left” align=”left” type=”vector” icon=”brankic-icon-football” icon_align_to=”box” size=”32″ ]Si pulisce casa: i free agent possono andare dove vogliono (magari terrei Joe Thomas come LB per avere un corpo a roster, ma si può sostituire con un altro). Aldon Smith non ha fatto male ma non fa la differenza, inutile perdere tempo. Tyron Smith tagliato o scambiato se qualcuno ci casca. Jaylon Smith realisticamente non se lo prendono, post June 1 cut. Zack Martin lo terrei perchè è ancora elite e non ha grossi problemi di infortuni, ma se arriva una mega offerta in season si può scambiare. Non credo arrivi ma non si sa mai. Tenendolo con Collins è una buona fondazione per una linea d’attacco rinnovata. Lawrence è un macigno che bisogna portare per un anno. Gente come Randy Gregory va tagliata come prima cosa la prima mattina della nuova era. Se arrivassero proposte per Vander Esch non sarebbe male, probabilmente lo vendi decentemente e ti togli un giocatore a rischio. Sicuramente tutti devono sapere che a parte Prescott e Lamb non c’è un Cowboy senza il cartellino del prezzo attaccato. Per Elliott e Cooper sembra interessante l’opzione di una trade post June 1, sono giocatori che hanno un valore sul mercato, soprattutto Cooper, potrebbero essere anche due prime scelte (magari basse). È importante non sprecare tempo, soprattutto con Elliott, perché magari é finito ma ancora gli altri non lo sanno e posso giocarmi la carta che ha fatto l’ultima stagione con una linea penosa. Difficile pensare di non trovare compratori, anche coi contrattoni. Al massimo si può mangiare un po’ di dead money in più ma vanno ceduti.[/iconbox] [iconbox title=”” title_align=”left” content_align=”left” align=”left” type=”vector” icon=”brankic-icon-football” icon_align_to=”box” size=”32″ ]Si fa il contratto a Prescott: costerà tanto ma conviene fare un contratto bilanciato, magari anche un po’ front loaded perchè su 2021 e 2022 si spenderà solo per contratti bassi, a costo di fare un 2021 da fame (che tanto il 2020 va uguale). Resta importante insistere su un contratto non troppo breve, piuttosto alzando le garanzie per il giocatore. Dopo l’infortunio potrebbe avere meno voglia di fare lo spiritoso cercando il contratto corto.[/iconbox] [iconbox title=”” title_align=”left” content_align=”left” align=”left” type=”vector” icon=”brankic-icon-football” icon_align_to=”box” size=”32″ ]Tutto quello che non si è riusciti a tagliare nel 2021 lo taglia il nuovo GM nel 2022, intanto si rifonda la squadra. La dead money deve restare tutta al massimo nel 2022, così dal 2023, col salary cap in ascesa, si può spendere quello che serve.[/iconbox]

Una volta fatto questo se fossi Jerry Jones tornerei al piano iniziale ma magari vado in un posto in cui arriva internet e posso vedermi le partite.

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