Il riassunto di week 10 NFL

Implacabili gli Steelers, ancora imbattuti dopo un’intensa Week 10 con 14 emozionanti partite. A riposo ci sono Chiefs, Cowboys, Falcons e Jets, mentre tutte le altre sono in campo a giocarsi la vittoria. La partita più esaltante è, senza alcun dubbio, quella vinta dai Cardinals contro i Bills allo scadere. Partiamo dalla fine: il touchdown pass di Kyler Murray per 43 yard tra le mani di un eccezionale DeAndre Hopkins (7 ricezioni per 127 yard e 1 TD) è da vedere e rivedere, per l’abilità del quarterback di sgusciare nella difesa avversaria, per la precisione del miracoloso lancio e per le mani marmoree del receiver tra tre avversari. Murray aggiunge anche due rushing touchdown, mentre un buon Josh Allen somma alla prestazione al lancio (32/49 per 284 yard con 2 TD pass e 2 INT) anche un touchdown su ricezione per 12 yard. Cole Beasley e Stefon Diggs mettono insieme la bellezza di 21 ricezioni per 202 yard e due touchdown, ma non basta di fronte alla magia finale dell’accoppiata di Arizona.

Tornando alle questioni di vertice in AFC, Pittsburgh è implacabile contro i Bengals. Mentre una difesa da urlo tiene Joe Burrow ai minimi termini (21/40 per 213 yard e 1 TD), guidata da un T.J. Watt da 9 sack in stagione, Ben Roethlisberger fa il fenomeno (27/46 per 333 yard e 4 TD pass). Le ricezioni di Diontae Johnson (6 per 116 yard e 1 TD) e i touchdown di Chase Claypool in particolare aiutano Big Ben nel collezionare ben 36 punti in favore dei suoi. Cincinnati può sorridere soltanto per la prestazione del rookie Tee Higgins (7 ricezioni per 115 yard e 1 TD). Sunday Night da incubo per i Ravens, sconfitti dai Patriots e raggiunti da ben quattro squadre a quota 6-3. In casa New England è Rex Burkhead a dominare la scena nell’insolito ruolo di ricevitore: due i suoi touchdown, uno su lancio di Cam Newton e l’altro del wide receiver Jakobi Meyers. Newton aggiunge una corsa vincente da 4 yard e i padroni di casa scappano sul 23-10. Un altalenante Lamar Jackson (24/34 per 249 yard con 2 TD pass e 1 INT) dà il via alla rimonta, sull’asse con Willie Snead, ma la difesa dei Patriots ferma i suoi assalti finali.

Colts e Dolphins continuano a vincere e a convincere. Indianapolis porta a casa il Thursday Night contro i Titans guidata da un Nyheim Hines tuttofare, a segno con il touchdown su ricezione per 13 yard e con un secondo su corsa da 2 yard. A questi si aggiungono un punt bloccato e riportato da T.J. Carrie per 6 yard e un rushing touchdown da 2 yard del backup Jacoby Brissett. In casa Tennessee, invece, il solito Derrick Henry (19 portate per 103 yard) non può bastare al fianco di un anonimo Ryan Tannehill (15/27 per 147 yard e 1 TD pass), che sparisce dalla partita dopo il touchdown pass iniziale. Nella sua vecchia casa a Miami, intanto, i tifosi sognano grazie a Tua Tagovailoa (15/25 per 169 yard e 2 TD pass) e compagni. Il quarterback hawaiiano vince il derby tra rookie contro Justin Herbert (20/32 per 187 yard con 2 TD pass e 1 INT) anche grazie all’aiuto di un inaspettato Salvon Ahmed (21 portate per 85 yard e 1 TD) e dei tre field goal del kicker Jason Sanders, da 50, 35 e 49 yard. I Chargers ci credono fino alla fine, ma Tua non trema e conquista un’altra vittoria.

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It’s QB time, i migliori e peggiori quarterback di week 10

Non mollano un centimetro Raiders e Browns. Las Vegas demolisce i Broncos grazie a una prestazione stellare della difesa, che fa a pezzi un inguardabile Drew Lock (23/47 per 257 yard con 1 TD pass e 4 INT) guidata da Jeff Heath (1 tackle, 2 pass deflected e 2 INT). Derek Carr non convince (16/25 per 154 yard), ma a far contento il pubblico di casa pensano le 193 rushing yard con ben quattro touchdown annessi tra Josh Jacobs (21 portate per 112 yard e 2 TD) e Devontae Booker (16 portate per 81 yard e 2 TD). Molto combattuta e a basso punteggio è la partita vinta da Cleveland contro i deludenti Texans. Con un Baker Mayfield soporifero (12/20 per 132 yard) pensano le 230 rushing yard complessive tra Nick Chubb (126 e 1 touchdown) e Kareem Hunt (104) a tenere in piedi i padroni di casa. Dall’altra parte Deshaun Watson non convince (20/30 per 163 yard e 1 TD pass), messo al tappeto da Myles Garrett (6 tackle, 0.5 sack e 2 tackle for loss) e compagni.

A comandare la NFC sono invece Packers e Saints. Soffre più del previsto Green Bay per aver ragione dei derelitti Jaguars. Keelan Cole colleziona due touchdown, con uno splendido punt return da 91 yard e con un secondo su ricezione per 12 yard su lancio di Jake Luton. Aaron Rodgers convince (24/34 per 325 yard con 2 TD pass e 1 INT), soprattutto sull’asse con lo scatenato Marquez Valdes-Scantling (4 ricezioni per 149 yard e 1 TD), e aggiunge anche una corsa vincente da 5 yard. Davante Adams sigla il soropasso con la ricezione per 6 yard in end zone, poi ci pensa la difesa a blindare Luton nel finale di partita. I Niners giocano un primo quarto da sogno contro New Orleans, poi Nick Mullens (24/38 per 247 yard con 1 TD pass e 2 INT) si risveglia bruscamente e sbatte continuamente contro la difesa avversaria, guidata da un Demario Davis dominante (12 tackle, 1 sack, 3 tackle for loss, 1 pass deflected). Con l’alternanza tra Drew Brees e Jameis Winston ai posti di comando in attacco, è Alvin Kamara a essere incontenibile: il runningback alterna due rushing touchdown a 83 yard extra in 7 ricezioni, con un terzo viaggio in end zone, che mette la parola fine sulla partita.

Tornano a correre i Buccaneers, che mettono la freccia e sorpassano i Seahawks, sconfitti dai Rams. Tampa Bay soffre l’ottimo avvio di partita di Teddy Bridgewater, che lancia in touchdown Colin Thompson e D.J. Moore in un amen, prima che si scateni un Tom Brady incontenibile (28/39 per 341 yard e 3 TD pass). Il quarterback non si accontenta del tris di touchdown pass, ma si regala l’ennesima quarterback sneak della carriera da 1 yard. Al resto pensa un fenomenale Ronald Jones (23 portate per 192 yard e 1 TD), che si prende lo scettro di longest play della stagione con la corsa vincente da ben 98 yard. Ryan Succop aggiunge quattro field goal e a tabellone sono ben 46 i punti finali degli scatenati Buccaneers da 544 yard in totale. Dopo uno scintillante avvio di stagione, sono ben dieci i turnover di Russell Wilson (22/37 per 248 yard con 2 INT e 1 fumble) nelle ultime quattro partite giocate, coincise non a caso con tre sconfitte dei suoi. A goderne sono i Rams, guidati in difesa dagli eccezionali Leonard Floyd (5 tackle, 3 sack, 2 tackle for loss e 1 FR) e Darious Williams (3 pass deflected, 2 INT). In attacco, invece, con un Jared Goff poco incisivo (27/37 per 302 yard e 1 fumble), decidono la contesa i tre rushing touchdown di squadra, divisi tra i due di Malcom Brown e il terzo a opera di Darrell Henderson. A eccezione del pazzesco kicker Jason Myers, a segno con un field goal da record di franchigia da ben 61 yard, nessuno aiuta Wilson a dovere in una giornata difficile e i Seahawks lasciano il trono di NFC West ai Cardinals.

I migliori giocatori difensivi di week 10

Alle spalle dei Packers si fa interessante il discorso in NFC North con le vittorie di Vikings e Lions. Trascinata dalla prestazione di Kirk Cousins (25/36 per 292 yard con 2 TD pass e 1 INT), dalle ricezioni del rookie Justin Jefferson (8 per 135 yard) e dai due touchdown di Adam Thielen, Minnesota prova a credere nella clamorosa rimonta verso i playoff. Senza dimenticare una difesa tornata ermetica, con Eric Wilson ai posti di comando (7 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss, 1 pass deflected). Ne paga le conseguenze un pessimo Nick Foles (15/26 per 106 yard e 1 INT), che regala alla causa appena due field goal, da sommare allo straordinario kickoff return da 104 yard di Cordarelle Patterson fino alla end zone avversaria. Troppo poco per Chicago per continuare a sperare nella post-season. Detroit parte alla grande contro Washington, trascinata da un Matthew Stafford in gran forma (24/33 per 276 yard e 3 TD pass), ma sul 24-3 si ferma clamorosamente e lascia spazio alla rimonta avversaria. La saggia gestione di Alex Smith (38/55 per 390 yard) e i touchdown su corsa di Antonio Gibson e J.D. McKissic regalano i punti del 27-27 a 16 secondi dal termine. Stafford, però, ha ancora un asso nella manica e Matt Prater lo sfrutta per centrare i pali da ben 59 yard, mettendo fine alla contesa prima dell’overtime.

Con appena tre vittorie in stagione i Giants possono clamorosamente credere nei playoff, dopo la vittoria nel derby di Division contro gli Eagles. Daniel Jones gestisce con saggezza al lancio (21/28 per 244 yard) e colpisce su corsa (9 portate per 64 yard e 1 TD), con l’aiuto di un Wayne Gallman da due rushing touchdown in giornata. Al resto pensano una solida difesa, che mette alle corde Carson Wentz (21/37 per 208 yard) e concede soltanto due viaggi in end zone su corsa a Boston Scott e Corey Clement. I field goal di Graham Gano da 35 e 44 yard allargano la forbice nel finale e New York può crederci.

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Nel Thursday Night di domani la splendida sfida tra Seahawks e Cardinals apre la Week 11, mentre le partite tra Ravens e Titans, tra Colts e Packers e tra Raiders e Chiefs sono pronte a infiammare la domenica di gioco. Chiude un emozionante Monday Night con i Buccaneers di fronte ai Rams, mentre a riposo sono Bears, Bills, Giants e Niners.

I RISULTATI DI WEEK 10 NFL

Tennessee TITANS (6-3) – Indianapolis COLTS (6-3) 17-34
New York GIANTS (3-7) – Philadelphia EAGLES (3-1-5) 27-17
Green Bay PACKERS (7-2) – Jacksonville JAGUARS (1-8) 24-20
Detroit LIONS (4-5) – Washington FOOTBALL TEAM (2-7) 30-27
Cleveland BROWNS (6-3) – Houston TEXANS (2-7) 10-7
Carolina PANTHERS (3-7) – Tampa Bay BUCCANEERS (7-3) 23-46
Miami DOLPHINS (6-3) – Los Angeles CHARGERS (2-7) 29-21
Las Vegas RAIDERS (6-3) – Denver BRONCOS (3-6) 37-12
Arizona CARDINALS (6-3) – Buffalo BILLS (7-3) 32-30
New Orleans SAINTS (7-2) – San Francisco 49ERS (4-6) 27-13
Los Angeles RAMS (6-3) – Seattle SEAHAWKS (6-3) 23-16
Pittsburgh STEELERS (9-0) – Cincinnati BENGALS (2-1-6) 36-10
New England PATRIOTS (4-5) – Baltimore RAVENS (6-3) 23-17
Chicago BEARS (5-5) – Minnesota VIKINGS (4-5) 19-13

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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