I migliori giocatori difensivi di week 5

In questa nuova rubrica di Huddle Magazine andremo a vedere quali sono stati per noi, i migliori giocatori difensivi della giornata di football e anche la miglior unit difensiva. Tutto questo perché molto spesso si va a guardare di più l’aspetto offensivo del gioco, con soprattutto i Quarterback che si prendono tutte le luci della ribalta. Nel nostro piccolo cercheremo di dare spazio al lato difensivo, che noi amiamo profondamente. In questa settimana abbiamo visto veri show difensivi in giro per la lega, specialmente sul campo di Washington, dove due giocatori hanno dominato e si sono meritati un posto in classifica, ma anche sul campo dei Ravens dove c’è stato una prestazione di gruppo davvero eccezionale e quasi perfetta. Come ogni settimana è sempre difficile lasciare fuori alcuni giocatori, ma bisogna fare delle scelte.

Aaron Donald – Los Angeles Rams (defensive tackle)

Avevamo facilmente previsto che il defensive tackle sarebbe di nuovo entrato a far parte di questa classifica, questo perché è il giocatore difensivo più dominante della lega. Anche questa settimana ha dimostrato di essere infermabile, la linea offensiva si occupa solo di lui e apre spazi ad altri (come vedremo dopo), nonostante ciò è stato il solito distruttore interno della linea difensiva dei Rams. Contro la linea non proprio eccellente di Washington, Aaron Donald ha prodotto 4 tackle, 4 sack e tre tackle for loss. In tutto questo, durante la partita, è stato infermabile, ha spezzato raddoppi non si è fatto per nulla addolcire dal rientro in campo di Alex Smith, una storia davvero eccezionale di un giocatore che rischiava di dover dire addio alla carriera per un tremendo infortunio alla gamba e che invece, per via dell’infortunio di Kyle Allen e per via della bocciatura totale di Haskins, è tornato sul prato verde di uno stadio della NFL. Il numero 99, per non farsi mancare nulla, lo ha placcato salendogli letteralmente sulle spalle, tra l’altro su un terzo e 4 all’interno degli ultimi due minuti del secondo quarto con la partita sostanzialmente aperta. Insomma, c’è poco da dire, Aaron Donald rimane uno dei giocatori più devastanti e fondamentali della NFL.

Troy Reeder – Los Angeles Rams (linebacker)

Non cambiamo partita per la seconda posizione nella top, e come abbiamo scritto prima, avere un difensore come Donald al centro della linea porta inevitabilmente l’attenzione li e apre spazi e uno contro uno al resto dei rusher della difesa. Questo ha portato alla ottima partita di Troy Reeder che ha chiuso con 10 tackle, tre sack (i primi della carriera) e due tackle for loss, una grandissima prestazione da un giocatore che lo scorso anno non aveva brillato in un reparto che forse è il peggiore della difesa dei Rams e che spesso viene aiutato dalla linea. La mancanza di Micah Kiser lo ha evidentemente responsabilizzato, ma non solo questo, la sua prestazione è giustificabile anche dalla scelta tattica di Brandon Staley che lo ha fatto giocare molto più vicino alla linea di scrimmage togliendoli quasi del tutto responsabilità in copertura, tutto ciò lo ha liberato e lo ha fatto dominare insieme al suo compagno Aaron Donald. Forse il defensive coordiantor dei Rams ha trovato il giusto ruolo di Reeder che se dovesse continuare così, difficilmente vedrà il suo posto da titolare esserli tolto.

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Khalil Mack – Chicago Bears (edge rusher)

È sempre particolare vedere come basti una stagione per cambiare decisamente idea su un giocatore e su una squadra in NFL. Nel 2018 la difesa dei Bears era forse la migliore della lega con molti giocatori forti, qualche giovane promessa e l’allora neoarrivato dai Raiders Khalil Mack, leader morale e stella della squadra. Nella stagione scorsa le prestazioni sono calate, ma nel 2020 l’inizio di campionato ha visto dei Bears andare su un sorprendente record di 4-1, molti dicono per via del calendario, ma la partita contro Tampa guidata da Brady ha dimostrato almeno in parte che la difesa è ancora una unit su cui puntare. Khalil Mack ha chiuso la gara con 3 tackle, 2 sack e 2 sack for loss, dando prova di essere ancora uno degli edge rusher più forti della lega. Il numero 52 ha dominato in lungo e in largo il right tackle rookie Tristan Wirfs che stava giocando ad un alto livello, ma che forse non era ancora pronto per un avversario di quel livello. Il numero 78 dei Bucs, nel terzo quarto, si è fatto battere e, a gioco concluso, si è visto catapultare per aria da Mack con un singolo braccio e ricordiamo a tutti che Wirfs è un ragazzone di appena 196 centimetri e 145 chilogrammi, non proprio una farfalla, ennesima prova della straordinaria forza fisica di Khalil, che sul suo secondo sack della partita ha squadrato il povero Brady a terra desolato. La difesa di Chicago potrebbe essere di nuovo l’arma in grado di guidare la squadra oltre al cambio in regia con Foles al comando.

Miglior difesa della settimana – Baltimore Ravens

Finalmente non avremo una squadra di New York in questa rubrica, perché questa settimana non si può lasciare fuori la difesa dei Baltimore Ravens che ha fatto vedere i soci verdi al rookie Quarterback Joe Burrow e ai suoi Cincinnati Bengals che in attacco non hanno praticamente prodotto nulla, ma andiamo a vedere i numeri: 205 yard concesse, 3 punti concessi, 2 fumble forzati, un intercetto, 7 sack e un incredibile 18 per cento di terzi down convertiti concessi. L’attacco dei Bengals soffre troppo la porosità della sua linea offensiva e i Ravens ne hanno facilmente approfittato, avendo poi una delle migliori secondarie della lega e un rookie linebacker, Patrick Queen, in piena rampa di lancio, il risultato della partita è stato chiaro fin dall’inizio.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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