Mayfield supera Burrow ma perde OBJ (Cleveland Browns vs Cincinnati Bengals 37-34)

Baker Mayfield vince contro Joe Burrow. Una partita che passa in secondo piano rispetto al blasone regalato da alcuni scontri della domenica NFL, ma nonostante tutto Browns vs Bengals supera le aspettative.  

E tutto grazie a due grandi prestazioni dei quarterback dell’Ohio: il padrone di casa, Burrow, esalta Cincinnati con una partita da 35/47, 406 yard lanciate, 3 touchdown, 1 intercetto e 4 sack. Aggiunge anche 6 corse per un totale di 34 yard e un ingresso in end-zone. Ottima la reazione del giovane QB davanti all’intercetto di B.J. Goodson arrivato sul drive di apertura a pochi passi dalla meta. Sorvoliamo sui 3 fumble, quelli di Burrow sono numeri da campione, non certo da matricola. La stella di LSU sembra tener fede alle aspettative e la quinta sconfitta dei Bengals in campionato può passare tranquillamente inosservata. Mayfield, dal canto suo, risponde con 22 completi su 28 tentativi, segna 5 touchdown e subisce 1 intercetto. La linea offensiva lo mantiene al sicuro e la difesa di Lou Anarumo non impensierisce il QB texano. Nemmeno un pò.

Una domenica pomeriggio che sarebbe da incorniciare per come, alla fine, i Browns sono riusciti a vincere. Sarebbe, ma non lo è per due ragioni ben distinte: la prima ovviamente legata al valore dell’avversario, la seconda è la triste notizia che Odell Beckham Jr. si è infortunato e salterà tutto il proseguo della stagione.

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Brutta tegola sulle teste di Kevin Stefanski e Baker Mayfield, quest’ultimo che si ritiene in parte responsabile dell’infortunio di OBJ per via del lancio (fuori misura) intercettato da Darius Phillips e che il wideout Browns ha tentato di rincorrere per 21 yard prima di farsi male nel placcaggio. In seguito, Mayfield ha ammesso di sentirsi in colpa per il lancio che ha portato all’infortunio di Beckham: “Vorrei picchiarmi da solo”, ha detto Mayfield. “OBJ è un ragazzo che combatte per questa squadra, e così facendo si è fatto male… it sucks”.

Un vero peccato per Beckham, è la seconda volta in carriera che il ricevitore subisce un infortunio così grave e recuperare ora sembra impresa ardua. Impresa che richiederà tutta la forza di un vero campione.  Oltretutto Beckham ha subito infortuni all’anca e all’inguine durante il training camp l’anno scorso, che lo hanno ostacolato per tutta la stagione. Ha comunque finito con più di 1.000 yard in ricezione, ma ha avuto solo quattro catch a touchdown. OBJ aveva poi subito un intervento chirurgico a gennaio per riparare quei problemi. E ora ci risiamo. Infortunio che pesa più che mai perchè proprio durante questo inizio di stagione la Dawg Pound aveva dimostrato di essere tornata competitiva. Perdere il miglior giocatore offensivo pone il team di Cleveland davanti a quesiti difficili da risolvere.

L’attacco di Mayfield funziona, è tra i migliori della NFL con 200 punti segnati. Ma dover rinunciare alla stella più luminosa, considerando che anche la potenza di Nick Chubb è ferma ai box, rende il tutto molto complicato. Specie dal momento che i Browns militano in una divisione che attualmente è già molto complessa di suo.

Jarvis Landry, che ha immediatamente espresso il suo pensiero per Beckham su IG, è chiamato agli straordinari. Anche la figura di Rashard Higgins, che domenica ha retto il reparto ricevitori con 110 yard in 6 valide, verrà maggiormente responsabilizzata. Il wide receiver da Colorado State (5° rounder del draft 2016) domenica è stato molto più produttivo di Landry, catturando tutti i lanci e facendo meglio rispetto alle cinque ricezioni di Landry per 48 yard. Va notato che Austin Hooper era inattivo per dei problemi all’addome e potrebbe far diminuire i target di Higgins al suo ritorno, ma Higgins si è dimostrato valido e pronto, e dovrebbe gestire un ruolo da titolare da qui in avanti.

Tornando al match di Cincinnati, i WR di entrambe le formazioni hanno dato grande spettacolo: Tyler Boyd 101 yard, A.J. Green 82, Tee Higgins 71, più una cinquantina a testa per Bernard, Thomas e Sample. A Cleveland, oltre Higgins e Landry già citati, Harrison Bryant di yard ne raccoglie 56 e segna 2 TD, Hunt 28 con una meta, ma alla fine i titoli di testa vanno alla ricezione di Donovan Peoples-Jones, autore del touchdown che ha deciso l’incontro. La copertura di Darius Phillips è a dir poco perfetta e se il rookie Browns non avesse afferrato il lancio di Mayfield, il premio di miglior attore protagonista sarebbe finito al difensore tigrato che veste il 23. Phillips è eccellente nella difesa, ma Peoples-Jones è più bravo nel superarlo tenendo i piedi in campo. Nulla da dire se non complimenti!

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E se gli attacchi proliferano, il nodo delle difese (in questo caso parliamo di entrambe le squadre) viene sempre al pettine. Se i numeri offensivi sono da capogiro è anche e soprattutto perchè le difese delle squadre NFL a rappresentanza dell’Ohio sono deboli e poco concentrate. Ai Bengals però, è tutto sommato concesso. Mentre i Browns, se non si muoveranno a sistemare il gioco difensivo, contro le formazioni che hanno le idee chiare (vedi Ravens e Steelers) avranno grandissime difficoltà. Nonchè delusioni.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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