Il preview di Week 5 NCAA

La week 4 ci ha regalato tantissimo college football e, finalmente, tantissimo spettacolo: record infranti, rimonte incredibili e upset impensabili.

Il ritorno della SEC ha dato un tocco di “normalità” in più (almeno per gli standard di questo 2020) ad una stagione che presto riabbraccerà altri protagonisti, nella solita, ma mai scontata, speranza che tutto vada per il meglio.

La Week 5 profuma già di verdetto per qualche squadra che ancora non ha convinto, siamo sicuri che anche in questo weekend i motivi per restare incollati al divano (o letto per quelli che fanno le ore piccole) a guardare del buon football in tv, saranno molteplici.

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SE DEVE ESSERE UNA…

Georgia vs Auburn. The Deep South’s Oldest Rivalry. Non un orario comodo (1.30 del mattino), ma questa è una partita che mette molto in palio. I Bulldogs, che non hanno convinto all’esordio contro la modesta Arkansas, sono ancora in cerca di un quarterback titolare. Sia Mathis che Bennett, i due passatori impiegati contro i Razorbacks, non sembrano essere attrezzati per guidare Georgia in vetta alla SEC. Questa settimana torna JT Daniels, transfer da USC: sarà lui la risposta alle preghiere di Kirby Smart? Di sicuro c’è molto da lavorare ad Athens perché, nonostante un’ottima prova difensiva, l’attacco resta un grande punto interrogativo. In queste condizioni ospitare una squadra come Auburn, che sembrerebbe più in forma, potrebbe essere un’arma a doppio taglio: una sconfitta aumenterebbe i dubbi intorno a Georgia e a Smart, al contrario, una vittoria metterebbe l’opaca prestazione dell’esordio nel dimenticatoio. Hanno faticato per un tempo anche i Tigers per avere la meglio su Kentucky (che è comunque una squadra nettamente più rodata di Arkansas), ma alla fine la prova dei ragazzi di Gus Malzahn è stata solida nelle due fasi. Il quarterback Bo Nix è apparso migliorato rispetto allo scorso anno soprattutto nel feeling con i suoi ricevitori (Seth Williams e Anthony Schwartz) ed anche l’aggiunta dell’offensive coordinator Chad Morris potrebbe aver dato ad Auburn la scintilla che troppo spesso è mancata negli anni. Lo scorso anno questa partita è stata a senso unico per un tempo in favore di Georgia (21-0), che poi ha “tenuto botta” fino al 21-14 finale. Ad oggi una partita più fisica e in mano alle difese potrebbe ancora favorire i Bulldogs, ma se l’attacco di Auburn arriverà spesso con successo in endzone, l’attacco di Georgia saprà rispondere?

LE ALTRE

Il weekend comincia con l’ormai partita-aperitivo del venerdì notte: Lousiana Tech contro BYU, con la squadra di Provo data nettamente per favorita.

Nel pomeriggio di sabato (dalle 18.00 in poi) le partite da segnalare sono diverse. NC State va a Pittsburgh con i Panthers chiamati a consolidare l’ottimo inizio di stagione; Texas in casa contro TCU deve vincere e convincere dopo aver rischiato una clamorosa sconfitta contro Texas Tech la settimana scorsa. Tom Herman, il cui posto di lavoro già era traballante alla fine dell’anno scorso, non può più sbagliare: per il talento a disposizione, i Longhorns non dovrebbero mai faticare contro una squadra in ricostruzione come gli Horned Frogs. Le sfide pomeridiane della SEC sono moderatamente interessanti: Florida sulle ali dell’entusiasmo ospita South Carolina  dell’ex Muschamp e Tennessee, vincente proprio contro Gamecocks all’esordio, ospita Missouri. L’attacco dei Gators è il must see di questa prima parte di stagione: Kyle Trask ha cominciato la sua rincorsa all’Heisman con un esordio spettacolare e l’head coach Dan Mullen si è, ancora una volta, distinto per la brillantezza delle chiamate offensive. Grandi sfide in AAC: la favorita Cincinnati contro la nuovissima USF e Memphis che volerà a Dallas per sfidare SMU (partita da over dichiarato).

Dopo cena con l’ACC: North Carolina a Boston College in una partita insidiosa per i Tar Heels. Jeff Hafley, head coach di BC, sembra aver cominciato la sua avventura a Chesnut Hill con il piede giusto, ma soprattutto con il quarterback giusto: Phil Jurkovec. Virginia Tech dopo l’ottimo esordio contro NC State nonostante la squadra titolare fosse praticamente dimezzata causa COVID, va ad affrontare Duke che ancora deve vincere la prima partita (0-3).

Potremo vedere Alabama in prima serata affrontare Texas A&M: che sia l’anno buono per Jimbo Fisher? (io non ci scommetterei). Se c’è una cosa che abbiamo imparato dalla BIG 12 in questo inizio di stagione è che nessuna partita è scontata (e anche che NON si gioca in difesa, ma questo lo sapevamo già): Oklahoma State a Kansas, Texas Tech a Kansas State e, più tardi, Oklahoma in cerca di riscatto contro Iowa State. Se vi viene il prurito ad ogni tackle sbagliato vi sconsigliamo vivamente la visione di qualsiasi partita di questa conference, se invece vi gasate quando le partite di football finiscono con punteggi cestistici: ehi, this is your place!

In cerca di riscatto anche i campioni in carica di LSU contro Vanderbilt. La squadra di Orgeron è stata la prima vittima eccellente di Mike Leach nella SEC (ma non sarà l’ultima) ora è imperativo ritrovare le certezze per i Tigers e: siamo sicuri che Brennan sia il miglior quarterback a disposizione? A proposito del Pirata, Mississippi State con meno cowbells del solito, se la vedrà con Arkansas alle ore 1.30 del mattino. Per restare svegli non esiste migliore medicina dell’Air Raid dei Bulldogs. Se siete arrivati fino a questo punto e state guardando Auburn contro Georgia, dalle 2.00 in poi e negli spazi pubblicitari, potrete vedere la solita larga vittoria di Clemson contro la malcapitata rivale della ACC: a questo giro tocca a Virginia.

UPSET ALERT

Ole Miss su Kentucky. Me ne rendo conto: i Rebels sono al primo anno della gestione Kiffin e la loro difesa fa un po’ acqua da tutte le parti, non è saggio pronosticare una loro vittoria contro una squadra più “esperta” come i Wildcats di Mark Stoops. Ma ormai, grazie al Lane-Train e al Pirata, il Mississippi è il mio Stato feticcio per quest’anno di college football: se la partita dovesse trasformarsi in una gara a chi segna di più i Rebels avranno la chance di battere Kentucky. Ed anche sonoramente.

Buon football! Alla prossima settimana.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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