I Browns sono tornati! (Indianapolis Colts vs Cleveland Browns 23-32)

Dopo decadi di delusioni sembra follia pensare ad un 4-1. Sembra troppo bello per essere vero. Eppure questi Brown lo meritano tutto!

Era dal 1994 che i Cleveland Browns non riuscivano in una partenza da 4-1 e in quell’anno Bill Belichick era il campo allenatore. L’attuale coach Kevin Stefanski non frequentava ancora le scuole superiori, il suo QB Baker Mayfield invece non era nemmeno nato…

Il banco di prova di week 5 era certamente ostico, davanti alla difesa con i migliori numeri del campionato non era semplice trovare ritmo partita e punti. Kevin Stefanski studia, prepara e imposta l’incontro con carattere, portandosi a casa un risultato più che importante. Vittoria pesante in chiave AFC e che tiene agganciati i Browns al treno della post season, nonchè alla lotta per il primato divisionale. Oggi più avvincente che mai con tre squadre in lotta per il successo.

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Sebbene l’offense di Cleveland abbia imposto il suo gioco con audacia, il punteggio è stato tutto sommato in equilibrio fino al terzo periodo, quando Ronnie Harrison Jr. legge un lancio (non irresistibile) di Philip Rivers e lo porta a touchdown con un 47 yard Interception Return. Il pick 6 spezza le gambe ai Colts, già in affanno nel coprire Odell Beckham Jr. e Jarvis Landry.

La difesa di Indianapolis fatica a prendere le misure sia alle corse (124 yard concesse), sia alle ricezioni (265). Kareem Hunt gioca a tutto campo, il running back sembra essere tornato agli albori di Kansas City: corre e riceve in modo elusivo e determinato. Arma letale in questo attacco fatto di talento e fisicità. Aggiungiamo a questo la buona prova della difesa che fornisce un supporto fondamentale andando a punti, ed ecco che la NFL rischia di ritrovarsi davanti alla macchina più letale del campionato senza nemmeno rendersene conto.

Nonostante l’assenza di Nick Chubb per il problema al ginocchio destro che lo terrà lontano dal campo diverse settimane, l’attacco Browns dimostra di non dipendere dal singolo come invece avevamo sospettato in una prima fase. Bakerone sta lavorando in maniera pulita con tutti i suoi compagni, domenica 21/37, 247 Yds, 2TD e 2 Int. Numeri che si possono (e si devono) migliorare, ma buon utilizzo delle rotazioni con 8 ricevitori coinvolti e fiducia nel braccio ritrovata. L’implosione del 2019 è apparentemente alle spalle e questo è il dato più significativo per i Browns. Nel backfield lavorano invece 5 portatori con Hunt protagonista e D’Ernest Johnson a fargli da spalla. Beckham continua a tentare il lancio a sorpresa con conversione esilarante e la creatività sul fronte offensivo produce 32 punti contro una difesa che ne aveva concessi soltanto 56 nelle quattro partite precedente!

Tutto lascia ben sperare in vista della supersfida della sesta settimana contro gli imbattuti Pittsburgh Steelers: le due formazioni hanno entrambe vinto quattro partite e sono pienamente in corsa per la leadership nella AFC North, col benestare dei Ravens…

Per i Browns non sarà possibile tirare il fiato dal momento che ogni ambizione playoffs passerà inesorabilmente dai risultati divisionali. Il primo scontro diretto è stato un flop, ma ad un mese di distanza molto è cambiato nelle dinamiche del gioco di Cleveland ed anche sotto gli aspetti psicologici. Coach Stefanski sta dando identità alla squadra, quello che con ogni probabilità manca oggi ai suoi ex Minnesota Vikings passati da potenziale contender a totale fallimento stagionale. Per ora, la scommessa di Cleveland sul capo allenatore è vinta!

Sponda Colts: Philip Rivers gioca week 5 con mediocrità disarmante, affidando ancora una volta i destini del suo team al reparto difensivo. Che però, di logica, non può sempre spuntarla. Rivers chiude la sua personale domenica di football con 21/33, 243 yard, 0 TD e 2 intercetti. Il QBR di Rivers in week 5, che calcola il coefficiente di misura di qualità della prestazione del quarterback, è valutato in 42.3. Livello che viaggia sotto la soglia dell’indecenza. In una divisione con Houston e Jacksonville è tutto consentito, il calendario dei Colts è fin troppo semplice e per il team di Reich la post season rimane un obiettivo più che raggiungibile.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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