Hot Take: qualche (in)certezza sulla NFL – Episodio 5

Il football americano è lo sport più razionale e, in un certo senso, freddo che esista: ogni giocata, come ben saprete, altro non è che la traduzione di centinaia di segnacci disegnati su una lavagnetta da paranoiche controfigure di Professor X e provati migliaia di volte in allenamento.
Freddezza, troppa freddezza.
Fortunatamente, però, a rendere più mite il clima nel mondo NFL ci siamo noi tifosi – aiutati da analisti più o meno qualificati – con le nostre sparate a zero, o come direbbero nei paesi anglofoni “hot take” che stando a Wikipedia – inglese – significa « a hot take piece of deliberately provocative commentary that is based almost entirely on shallow moralizing»: deliberatamente provocatorio.
Una hot take non deve per forza essere ragionata, anzi, spesso altro non è che frutto dell’emotività del momento e del modernissimo bisogno di esternare su uno schermo ogni nostro pensiero: questa rubrica nasce proprio per questo, per dare spazio ai vostri pensieri “più irrazionali” e successivamente sviscerarli, razionalizzarli ed eventualmente bocciarli o approvarli.
Questa rubrica, in definitiva, altro non è che l’inevitabile sequel transmediale delle nostre discussioni su Telegram: parteciparvi è facilissimo, tutto ciò che dovete fare è apporre l’hashtag hot take dinanzi alla vostra hot take.

Senza dilungarsi ulteriormente…

Trubisky avrà un’altra occasione prima di fine stagione
La scorsa settimana vi avevo detto che secondo me le possibilità di rivedere Trubisky under center a Chicago fossero sinistramente vicine allo zero e, nonostante quanto visto contro i Colts domenica, mi sento di dire che malgrado le epistassi causate dalla visione dell’attacco dei Bears dubito Nagy farà marcia indietro e darà un’altra possibilità a Trubisky: la sua posizione all’interno del progetto – qualunque esso sia – Bears mi sembra essere sempre più in discussione ed un ulteriore cambio d’idea sul quarterback titolare potrebbe costargli ogni briciolo di credibilità residua.
Sbagliare è umano, perseverare è Falcons ed a questo punto tutto ciò che è rimasto a Nagy è la sua reputazione di genio offensivo, anche se accostargli questo epiteto è oggi più che mai comico: un genio offensivo non ammette i propri errori.

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Il livello qualitativo delle squadre NFL è sceso, motivo per cui anche le squadre vincenti hanno grossi limiti
Questo spunto merita di essere approfondito con calma ed in altre sedi, anche se vedendo il nome dell’autore non mi meraviglio di cotanta brillantezza: long story short, ho un campione di NFL troppo ridotto per poter rispondere esaustivamente, in quanto seguendo solo dal 2010 e non avendo vissuto in prima persona, ma solo tramite YouTube e Pro Football Reference, intere generazioni di football non posso parlare con la necessaria cognizione di causa.
Ciò che posso fare, però, è regalarvi un elenco puntato nel quale esporrò telegraficamente il limite più grosso – se presente – di ogni squadra con il record ancora immacolato.

  • Kansas City Chiefs, 4-0: la difesa non è l’attacco, ma definirla “limite” sarebbe ingiusto. Non perfetti, ma non hanno nessun limite particolarmente importante.
  • Buffalo Bills, 4-0: concedono 25 punti a partita, troppi per una squadra che vuole sognare veramente in grande. La secondaria non mi convince e se si vuole avere una possibilità contro i Chiefs abbiamo visto che serve molto di più.
  • Green Bay Packers, 4-0: Rodgers al momento è onnipotente, ma una squadra con un receiving corp del genere non ha alcuna ragione per farne 38 ad allacciata.
  • Seattle Seahawks, 4-0: Let Russ Cook quanto volete, ma con una difesa del genere di strada ne faranno veramente poca.
  • Pittsburgh Steelers, 3-0: l’attacco fa il minimo indispensabile per non vanificare lo sforzo del reparto difensivo. Le tre vittorie sono arrivate contro Giants, Broncos e Texans, tre squadre che cumulativamente hanno raccolto una vittoria finora.
  • Tennessee Titans, 3-0: il front seven è un colabrodo che concede 5.8 yards a portata e lo scarto totale delle tre vittorie ammonta a sei miseri punti.

Chiefs a parte, tutte le squadre hanno palesi problemi strutturali: nel discorso includo anche Ravens, 49ers, Colts e Rams.

Arizona farà la fine che hanno fatto i Browns lo scorso anno
Kingsbury non è Kitchens e per il momento lo spogliatoio dei Cardinals sembra coeso ed in armonia: i problemi, nelle ultime due partite, sono stati vari e quasi sempre imputabili alle chiamate offensive dell’allenatore, ma sono discretamente convinto che non sia nulla di irrisolvibile.
Credo che avranno modo di imparare dai propri errori ed evitare di incappare in altre giornate da 4.3 yards per lancio tentato: comparare qualsiasi squadra ai Browns del 2019 è francamente troppo, salvo tale squadra sia newyorkese.

Chi vince la NFC East lo farà con un record negativo
Hot take emotiva che non posso assolutamente condonare: la NFC East, pure quest’anno, è la peggior division della NFL, uno schiaffo in faccia alla sorella NFC West che da anni, a rotazione, sfoggia tre squadre da playoff, senza dimenticare la “mia” AFC North di cui parleremo a breve.
Pronosticare una stagione perdente ad una squadra talentuosa come Dallas mi viene sinceramente difficile, ma finché scenderanno in campo con una difesa del genere vincere partite sarà molto, molto difficile: ciò nonostante il loro calendario non è assolutamente proibitivo e giocando quattro partite contro la squadra di football ed i Giants credo che o loro o gli Eagles troveranno un modo di vincere otto-nove partite, non di più.

Jaylon Johnson Defensive Rookie of the Year
Quando un quarterback indirizza l’ovale ad un ricevitore marcato da Jaylon Johnson il passer rating medio registrato da tale quarterback, che per puro sfizio chiameremo Foe Jlacco, è di 70.2: per un rookie registrare un numero del genere è assolutamente mostruoso, anche se mi sembra scontato dire che saremo costretti a meravigliarci solo se tale dato sarà confermato per il resto della stagione.
Sfortunatamente, senza intercetti o big plays apprezzabili anche da occhi meno analitici ciò potrebbe non bastare per assicurarsi il premio di Defensive Rookie of the Year: qualche intercetto, qualche beef con ricevitori importanti e ci siamo, Johnson potrebbe attirare l’attenzione del pubblico mainstream e candidarsi come favorito a tale riconoscimento.

La AFC North porterà tre squadre ai playoff (Ravens, Browns e Steelers)
Andiamo per esclusione con un ottimo elenco puntato.

  • AFC East: credo ci andranno Patriots e Bills.
  • AFC West: potenzialmente potrebbero andarci solo i Chiefs.
  • AFC South: vedo molto bene Colts e Titans.

Sono abbastanza sicuro che Ravens e Steelers andranno ai playoff, mentre i Browns, nonostante l’esaltante vittoria di domenica contro i Cowboys, devono ancora dimostrarmi tanto: non bastano un paio di vittorie per occultare anni di comica incompetenza.
Le possibilità sono buone, ma credo che in una AFC oggi più che mai competitiva per garantirsi il settimo posto possano addirittura essere necessarie dieci vittorie ed al momento, nonostante tutto, dei Browns non mi fido: il mio parere potrebbe cambiare domenica dopo una vittoria con i Colts.

Rivers a fine stagione si ritira ed a rimpiazzarlo ai Colts ci penserà Aaron Rodgers
Separarsi così dal suo amore Matt LaFleur?
Proprio ora che ha trovato qualcuno in grado di capirlo, amarlo e disegnargli giocate che non lo costringano ad essere Superman uno snap sì e l’altro pure? No, prematuro.

Sempre più squadre cercheranno di accaparrarsi al draft gente come Hurts o Taysom Hill
Intendi un quarterback? O un tight end in grado talvolta di lanciare in giocate ben disegnate ma che non potrà MAI fare il quarterback?
A dirla tutta pure i Cardinals hanno trovato un simil-Hill in Chris Streveler, versatile tuttofare con un braccio sufficientemente educato da poter passare per quarterback, e sempre più squadre, per il darwiniano bisogno di evolversi per non estinguersi, stanno tentando di cogliere di sorpresa le difese avversari con giocate alquanto fantasiose: le difese, però, troveranno velocemente un modo per rendere obsolete il prima possibile tali giocate e, come tutte le mode NFL, pure quella del Taysom Hill svanirà nel nulla.
Quest’anno, per esempio, Hill non sta raccogliendo lo stesso successo della parte finale della scorsa stagione, per cui no, credo che la corsa al Taysom Hill sia finita: Philadelphia, con Hurts, ha voluto draftare un quarterback, non un Taysom Hill.

https://twitter.com/PFF_Gordon/status/1312861265249873931

Drew Brees è finito ed a fine anno saluterà la NFL
Il braccio destro è finito, Brees come quarterback no: certo, rinunciare alla profondità è pesante, ma in qualche modo Payton riuscirà ad occultarne tale debolezza. Forse.

I Dallas Cowboys a fine stagione non confermeranno Dak Prescott
Le hot take me le sono volute – e continuerò a ringraziarvi per regalarmene – ma questa un pochino mi fa arrabbiare: Prescott, a parte qualche perdonabile errore dovuto alla frenesia di dover sempre e comunque rimontare, sta disputando un buonissimo campionato ed il deludente record dei Cowboys non è a lui imputabile.
Dak Prescott, purtroppo, non gioca in difesa ed al momento il problema dei Dallas Cowboys è proprio quello, un reparto di rara inettitudine non in grado di trovare risposte sia contro le corse che contro i passaggi: vincere mettendone a segno 40/50 ad uscita sarebbe stato difficile anche per Tom Brady del 2007. Se Jerry Jones è ancora minimamente lucido avrà già capito che il futuro di Dallas passa esclusivamente da Dak Prescott.

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Causa Covid-19 la stagione si concluderà a novembre
Eh.

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Mattia Righetti

Mattia, 27 anni. Voglio scrivere per vivere ma non so vivere. Quando mi cresce la barba credo di essere Julian Edelman. Se non mi seguite su Twitter (@matiofubol) ci rimango malissimo.

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Un Commento

  1. È proprio vero che l università ti lascia tempo libero, per trovarti anche qui.
    Ho da dire sempre su Seattle sennò mi sento male; vero la difesa i numeri sono li a dimostrarlo, ma va anche detto che “abbiamo” affrontato Falcons che rimonte a parte hanno uno dei migliori attacchi, ed eravamo tanto a poco fino alla fine;
    cowboys ne hai parlato tu stesso, e gli ottimi pats non di hoyer. Affrontare il football di new york o del team ti fa avere altre statistiche. Poi sono d accordo ovvio non puoi prenderne 30 a partita solo perché ne fai di più. Spero arrivino aggiustamenti e meno infortuni

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