Fire Gase! (Arizona Cardinals vs New York Jets 30-10)

“Fire Gase” oramai è diventato il mantra di ogni tifoso dei Jets e hanno tutte le ragioni del mondo per chiedere la testa dello pseudo guru dell’attacco. I Jets infatti subiscono la quinta debacle stagionale, con l’ennesima prova opaca certificata dai due punt sul 4 and 1 collezionati di fila nei primi cinque minuti di gioco, primo team dal 1994.

Passando alla cronaca, il primo quarto risulta noioso e privo di spunti. Questo apparente equilibrio viene rotto da Chase Edmonds che con una corsa da 29 yard (36 in totale in 3 carries) sblocca il match. Dopo un turnover of down subito dai Jets alla fine del primo quarto, il secondo si apre con un intercetto. Kyeler Murray infatti sbaglia il lancio, deviato da un difensore bianco verde, e Avery Williamson si ritrova il pallone tra le mani. I jets possono quindi sfruttare un’ottima posizione di partenza ma la sterilità dell’attacco porta solo ad un field goal. I Cardinals però dimostrano la loro superiorità e nel drive successivo fortificano il proprio vabtaggio grazie al touchdown da 2 yard su corsa di Murray, terminando il quarto poi con un field goal pprtandosi sul 17-3.

Il terzo quarto vede un touchdown per parte. Il primo è dei padroni di casa che accorciano grazie al lancio di Joe Flacco per Jamison Crowder da 11 yard, mentre il secondo td dei Cardinals vede una corsa da 1 yard di Drake. Nell’ultimo quarto c’è invece spazio solo per un  touchdown pass di Murray per Hopkins che certifica il 30-10 finale.

Pubblicità

I Cardinals dimostrano la propria superiorità risultando efficienti in ogni dove e battendo i Jets in trasferta per la prima volta dal 1975. Murray nonostante l’intercetto distrugge la secondaria dei jets portando a referto 380 yard ef un td pass. Di queste 380 yard ben 131 sono per Deandre Hopkins che si conferma un fuoriclasse. Anche nelle corse Arizona dimostra la propria forza con tre touchdown e altrettanti marcatori per 127 yard totali. Non è da meno la difesa che tiene i Jets su numeri minimi.  Flacco, al rientro dopo gli infortuni patiti a Denver, fa il compitino, disputando un match prudente e poco incisivo, dimostrando che il problema non è Sam Darnold. Per l’ex Super Bowl winner con i Ravens appena 195 yard lanciate, che sanciscono l’ennesimo match per un qb di gase sotto le 250, ma almeno senza intercetti subiti.

La prestazione di NY risulta mediocrissima, ad essere buoni, in ogni ruolo. La difesa come detto è stata falciata a più riprese, refertando un solo sack e dimostrando le carenze di una secondaria orfana di Adams. Le uniche note positive sono Crowder nuovamente oltre le 100 yard ricevute e le corse. Il Wr è uno dei pochi a salvarsi ogni domenica, ma l’assenza di un vero Wr1 si fa sentire e tutto il peso dei ricevitori è su Crowder, cosa capita oramami da qualunque difesa. Le corse invece funzionano con Bell e Gore che collezionano 60 e 30 yard a cui vanno aggiunte le 20 di Flacco e le 13 di Berrios. Questo però non basta perché con una O line cosi disastrosa farebbe fatica anche Barry Sanders. Gase oramai non si capisce perché rimanga in sella. Si è dimostrato pavido, incapace di gestire un talento come Darnols, litigando poi con Adams e tutto il roster. L’unica ragione per cui avrebbe senso tenerlo sarebbe quella di voler ottenere la prima pick al draft prossimo venturo,progetto che pare stia andando effettivamente alla grande, dimostrando però una resa oggettivamente senza senso, dato che Atlanta e Houston hanno licenziato i peopri head coach senza pensarci due volte.

Nella week 6 i Cardinals faranno visita ai Dallas Cowboys mentre i Jets giocheranno a Miami.

Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.